Alcune delle produzioni fatte su AEnigmatica sulla falsa riga degli " Esercizi di stile" di Queneau

 

1. NOTAZIONI
"Al parco, tardo pomeriggio. Su una panchina sta seduta una ragazza vestita di rosso, strane scarpette lucide. Legge un libro con molta attenzione. Un anziano signore fasciato nel suo cappotto le chiede di cosa si tratta. Lei dice che sono gli Esercizi di stile di Queneau e sono molto interessanti. Alcuni minuti più tardi l'uomo va verso la libreria di Piazza Mazzini ma quando arriva la trova chiusa. "Lo comprerò domani", dice tra sè."

3. POESIA
La luce del meriggio sulle foglie
e tu siedi assorta.
I tuoi piedini fasciati di vermiglio.
La mia vetusta età mi attira a te
una scusa qualunque, "Signorina, che legge?"
ma è solo per udire il suono della tua voce
vecchio ma ancor curioso...
Gentile rispondi, e per ricordarti
comprero' quel libro
e ti ripensero' leggendolo.
Ma ahimè è tardi per comprare ricordi
pensero' a te domani.

5. LIMERICK
Una ragazza di dove non so
Leggeva E.d.S. di Queneau.
Un vecchietto le chiese: "Per cortesia,
mi dica, è bello?"." Sì." " Allora corro in libreria."
Così il vecchietto salutò la ragazza di dove non so

6. SONETTO
Tanto gentile la ragazza appare
col bel vestito rosso e le scarpette
che un anziano signore vuole stare
accanto a lei curioso e a gambe strette.

"Che legge?",lui le chiede con dolcezza,
"Leggo Quenau",risponde la pulzella,
Esercizi di stile!","Che bellezza!",
dice il vecchio e poi pensa,"Quanto è bella!"

E ritorna,guardando la vicina
ai tempi d'oro della gioventù
e al ricordo,si struscia alla panchina!

"Vuol comprarlo?Lo vendono laggiù!"
Ma il misero le dice "Mia piccina,
è tanto,ormai,che io...non leggo più!"

 

 

 

7. VERSI LIBERI
Il parco
vuoto
la ragazza
seduta
persa in un sogno.
Il vecchio
trasandato
trascurato
con sguardo da falco
chiede.
Parole vecchie
emozioni uguali.
Una libreria
nel buio
sospira nella notte.

 

8. ALTERATO
In un parco nel tardo pomeriggio, non chiedetemi che parco o a che ora perché non ci metto niente a tirarvi una pedata, una giovinastra con un vestito color pomodoro (odio i pomodori!) e delle ridicole scarpe che deve aver sprecato ore a lucidare è seduta su una panchina (dove altro vuoi sederti in un parco? Su un albero? Per terra con tutti i cani che fanno la pipì?) Non avendo evidentemente niente di più urgente da fare visto che certa gente ha ore e ore da buttare via, se ne sta tutta intenta a leggere un libro. Arriva un vecchio bavoso con un cappotto di quelli da esibizionisti (si sa che nei parchi o trovi gli esibizionisti o gli spacciatori). Insomma, il satiro chiede alla perditempo: "Che razza di roba stai leggendo?", al che lei gli risponde, "Intanto sono affaracci miei, ma se proprio te ne frega, sono gli esercizi di stile di Chenò, e sono anche interessanti, quindi probabilmente tu non ci capirai niente". Dopo aver scaracchiato per terra, il vecchiaccio si trascina brontolando verso la libreria, ma la trova chiusa, come succede sempre quando uno finalmente decide di comprarsi un libro. Gli sta bene, la prossima volta si sveglia prima. Poi, siccome lui non ha certo più impegni della ragazza e può andare in libreria quando gli pare e piace visto che non deve lavorare, cucinare, fare il bucato e stirare i panni, decide di tornare in libreria il giorno seguente (se il diavolo non se lo porta prima). È inutile che continuiate a leggere perché la storia è finita. Ma che è, siete orbi? HO DETTO CHE È FINITA, PORCACCIA!


10. SPLATTER
Cari amici del Forum,
ieri ho visto un'appetitosa ragazza con un paio di scarpette rosso sangue che leggeva seduta su una panchina.Con l'acquolina in bocca mi sono avvicinato e le ho chiesto che cosa stesse leggendo. Mi ha risposto che era un libro fantastico e che, se lo avessi comprato, lo avrei divorato in breve tempo. Con la scusa del libro le domandai se poteva accompagnrmi a comprarlo e, più tardi, se potevo averla a casa mia per cena. Lei, povera innocente, mi ha detto sì.
Vostro affezionatissimo Hannibal Lecter

13. SOGGETTIVO 1
Saranno state le sei, sei e mezzo del pomeriggio. Vado nel parco e cosa ti vedo? Una ragazza splendida, fasciata in un tauillerino rosso, ai piedi scarpettine lucide come quelle della mia povera moglie. Ora le parlo, mi sono detto. Poi stavo per lasciar perdere, non volevo passare per il solito vecchio maniaco. Invece mi sono accorto, pensa te, che leggeva gli Esercizi di Stile di Queneau. Mio Dio, il libro preferito dalla mia Adelina! Non credevo ai miei occhi. Il cuore mi sbatteva nel petto come un mantice. Ho preso coraggio e le ho rivolto la parola. In verità sono stato capace solo di chiederle il titolo del libro, una scusa capite, per sentire la sua voce, e poi sono scappato.
Ho fatto una corsa fino alla libreria per comprarmi il libro, perchè a casa non so più dove l'ho messo e quello era un segno della mia Adelina che non potevo trascurare. Era già chiusa, però.
Mi sono detto che ci sarei tornato l'indomani ma poi me lo sono scordato. Sapete come sono i vecchi.

14. LIPOGRAMMI IN A
Un essere di sesso femminile, coi piedi vestiti di vermiglio, seduto su un sedile, legge un libro: Esercizi di stile. Intorno, tigli, pini e cespugli. Un vecchio lo vede e, incuriosito, vuol conoscerne il contenuto. "E' bellissimo!" si sente rispondere. "Se è così" dice " lo comprerò nel pomeriggio e me lo leggerò!."

21. BERGONZONIANE
Qualche tempo fa, qualche tempo do, ma probabilmente anche mi,in un parco, che poi non doveva esserlo troppo, visto che era pieno di piante grasse,ma sapete com'e' le dieta farm sono molto care, appunto in quel pseudo parco una ragazza piuttosto formosa,addirittura taiwan, leggeva
molto concentrata un libro di Quenau.Un signore dalla vista molto acuta ebbe il sospetto che quel grumo fosse un essere umano e le rivolse la prima domanda che normalmente si chiede ad un grumo quando hai il sospetto che sia un essere umano molto concentrato:" Scusi che fa, legge?"La ragazza allora si spiegò con dolci parole circa la sua lettura e venne fuori in tutta la sua formosità. L'uomo però era filomaoista ed anche diabetico e non gradì la cosa,volle allontanarsi, e per darsi un contegno si diresse , con la scusa di comprare il libro, verso una saracinesca che stava abbassandosi nell'intento di nascondervisi.
Purtroppo perpoco troppo tardi.La saracinesca gli si chiuse su un dito, e dovette aspettare l'indomani per tornarea riprenderselo.

24. TELECRONACA
Telecronista
Buongiorno a tutti dal parco dove ci troviamo per vedere con voi l'incontro della giornata. La visibilità è ottima anche se immaginiamo, vista l'ora, che verranno accesi i riflettori. Il prato del parco è in ottime condizioni. Subito al centro dell'azione la ragazza, in completa tenuta rossa con scarpe lucide. Effettua un'azione diversiva attraendo l'attenzione dell'avversario sul libro che sta leggendo. Di cosa si tratta secondo te?
Commentatore
Direi che sono gli Esercizi di Queneau. Grande libro e grnde azione diversiva. Ma ti ripasso la linea, ci sono sviluppi...
Telecronista (concitato)
Attenzione! Il vecchio affronta di petto la ragazza colpendola sul suo punto debole. La aggira e vola sul fondo! E' solo davanti alla porta! Chiuso! Ha trovato chiuso! Incredibile azione del vecchio!
Commentatore
Bellissima davvero. Credo che se insiste così passerà ben presto!

26. VERBALE
Stazione CC Aenigmatica
Oggetto: verbale di denuncia a carico di ignoti

Generalità del denunziante: [Omissis]

Io sottoscritta, ..., nata a ..., il ... dichiaro sotto la mia piena responsabilità quanto segue:
Il giorno 24 del mese di novembre nell'anno 2002, alle ore 18.23 circa mi trovavo seduta sulla panchina situata nel vialetto nord-ovest dell'ala est del parco Sud della città, rivolta verso il sole. Avevo con me: libri di lettura in numero di 1 (uno), scarpe di vernice di colore rosso in numero di 2 (due), abiti di colore rosso del tipo comunemente denominato tailleur in numero di 1 (uno), ...
All'ora sopraindicata venivo raggiunta presso la panchina sulla quale sedevo da un individuo sospetto, di sesso maschile, razza bianca, età non precisata apparentemente comresa tra i 50 (cinquanta) e i 60 (sessanta) anni, capelli corti di colore grigio, il quale indossava occhiali scuri a specchio, impermeabile di colore marroncino, pantaloni di colore grigio scuro, scarpe di colore marrone, il quale mi apostrofava con atteggiamente minaccioso chiedendomi quale libro stessi leggendo.
Non soddisfatto della mia risposta mi chiese con insistenza ulteriori particolari sull'oggetto sopracitato. Trattasi del libro "Esercizio di Stile", autore J. Queneau, editore Einaudi, prezzo di copertina 15 €.
Dopo qualche minuto il soggetto si allontanò in direzione piazza Mazzini verso la libreria "Mazzini" ivi collocata. Poichè, essendo domenica, la libreria era chiusa, il soggettò manifesta l'intenzione di recarsi nel medesimo luogo il giorno seguente.

In fede,
....

Per presa visione,
Il Comandante della Stazione
M.A.s.U.P.S. Wiseman

28. CANZONI
le scarpe rosse gli occhi azzurri e poi
un vestitino ancor più rosso
un vecchio chiede qualche cosa a me
il titolo di un libro

e la panchina verde dove noi
leggevamo piano

o libreria, libreria, libreria
tu eri chiusa come sempre sei
o libro nero libro nero libro ner...
Ti comprerò domani...
_________
Donna, du du du du
su una panchina
donna che legge "esercizi di stile"
Libro, du du du du
Ti voglio comprare
la libreria sempre chiusa però....
___________

Io un giorno leggerò,
gli esercizi dello stile di queneau
Ma, una donna che ne sà,
sempre rosso non può essere il tailleur

Poi, un giorno di novembre me ne andai
in una libreria
La trovo sempre chiusa come mai?
Comperò domani il mio libro...
29. A COLORI
In un parco verde, una panchina marrone, una ragazza cerea con il vestito rosso e le scarpe amaranto. Nelle mani rosa un libro bianco, disegno verde e titolo nero: "Esercizi di stile", Queneau. Capelli grigi, cappotto senape, si avvicina a lei: scuro in volto le domanda il titolo. Corre sotto l'insegna rossa nella piazza dalle case mattone e il monumento bronzeo. Una saracinesca ruggine gli indica che non rimarrà al verde ma passerà la notte in bianco ripensando al rosa del volto della ragazza con il vestito rosso.

34. TITOLI DI GIORNALE
Esplode la delusione del vecchio: "Orari inadatti!"
LIBRERIA CHIUSA, NIENTE QUENEAU
"Mi tocca vedere Morandi" La solidarietà della ragazza in rosso

Le nostre città non sono sicure! Cosa aspetta la polizia a intervenire?
A BOCCA ASCIUTTA IL MANIACO DEL PARCO
La ragazza minacciata racconta: "Ecco la scusa che ha usato"

35. PROBLEMA
Dati:
In un parco di 4.500 mq, una ragazza di 27 anni,legge un libro di 70 pagine. Un signore di 73 anni, interessato si informa sulla lettura e decide di acquistare il libro.ma la libreria e' chiusa.

Domanda:
A che ora riaprirà la libreria l'indomani?

Soluzione :
dividendo l'eta' della ragazza per la differenza tra l'età del signore ed il numro delle pagine del libro, e tralasciando il dato superfluo della misura del parco, si ottiene 9 che e' l'ora in cui riaprirà la libreria

41. DANTESCO
Nel mezzo del cammin di nostra vita
A piedi mi avviai per parco urbano
Che la tessera del tram s'era smarrita.

Ed ecco, mentre il triste dì fuggiva piano,
una donzella leggiera e presta molto
sedea guatando in modo strano

un libro che, dalla nera borsa tolto,
ella leggea con gran trasporto,
facendomi sentir d'essere stolto.

"Muse!" parlai "Ho forse torto,
ma ella ha calzari rossi come foco!"
Mio volto scolorossi, quasi morto.

Fors'essa intese e ratta non poco
Il libro suo mi mostrò faceta
Tosto dicendo: "Non è che un gioco!

Scrivi una storia o lagrimabil o lieta,
o sozza o trista o assai selvaggia
purchè un'eguale trama sia la meta!"

"Queneau si chiama," continuò la saggia
"Se gran desio ti stringe di savere."
Diss'io: "Lo comprerò, mannaggia!"

42. FILASTROCCA
Ma che bello stare al parco
nel meriggio sotto un arco.
Al mio vestitino rosso
che ho comprato all'ingrosso
ho abbinato le scarpette
terse lucide e violette.
Ho con me un bel libretto
che già leggo con diletto.
Si avvicina un tipo anziano
con addosso il suo pastrano,
che con fare indifferente,
ancorchè intraprendente,
mi domanda incuriosito
se è il mio libro preferito.
Gli rispondo "E come no,
questa è l'arte di Queneau.
Se ne vuol saper di più,
c'è una libreria laggiù!"
Arrancando e claudicando
vi si piomba il buon vegliardo,
ma ahimè, è troppo tardi
han già chiuso quei bastardi!
Mogio mogio se ne va,
ma doman ritornerà.

43. DRAMMA IN UN ATTO
Scena 1^
Un parco cittadino, una panchina
personaggi:
Una ragazza vestita di rosso assorta nella lettura
Un uomo anziano che cammina

Ragazza( leggendo sottovoce):
-Dans la croûte charnelle où gigotaient les dents
des cavernes en ebullition souterraine
Nella crosta carnale dove i denti
delle caverne insieme s'agitavano
nella loro ebollizione sotterranea..
( un attimo di esitazione, )...mannaggiaa la pentola a pressionee..si sarà liquefatta..altro che ebollizione..( va per alzarsi, ma urta contro l'uomo appena sopraggiunto)
Uomo (irritato)
-Signorina!!
Ragazza:
-Magari!!
Uomo ( incuriosito):
-Qualcosa che non va?
Ragazza:
-Tutto non va! Mi lasci andare!
Uomo:
-No signorin....signora, non le consento di allontanarsi in questo stato d'animo, stia calma, si rilassi...
Ragazza( con voce sempre più alta):
-Calma un accidenti, lei mi sta sbarrando la strada, cosa vuole? cosa cerca? Mi lasci!!
Uomo:
-Non glielo permetterò, aspetti!
( nasce una colluttazione, la ragazza terrorizzata tira fuori un temperino e ferisce l'uomo, poi cade e sbatte la testa,l'uomo nota che e' morta e nello stesso tempo che lui e' ferito e che il sangue ha inondato il libro caduto a terra)
Uomo( tra sè e sè):
-Accidenti, questa cretina è morta,e adesso che faccio?C'e' pure il mio sangue sul libro! Vuoi vedere che mi ritrovano attraverso il DNA?
Devo fare scomparire questo libro!( guadagna quasi correndo l'uscita del parco, con in mano il libro chiuso, con le pagine insanguinate all'interno)

Scena 2^

(Fuori dal cancello, sulla strada)
Personaggi:
Uomo, Un signore

Signore:
-Ciaoo Amilcare!! dove vai così di corsa?
Uomo:
-Ohh Pietro, che piacere...
Signore:
-Sbaglio o hai in mano un libro...Non mi dire che ti sei dato alla lettura...
Fai vedere? Queneau! Addirittura? Bravo! Meglio tardi che mai..
Uomo(fortemente imbarazzato):
-Beh si...
Signore:
-Ma non avevi sempre detto che non avresti mai speso un soldo per comprare un libro?
Uomo:
-Si, infatti...l'ho preso in biblioteca...
Signore:
-Sai che ti dico? Questa volta voglio fare come te, non voglio spendere neanch'io,me lo presti?
Uomo:
-Scusami, ma non posso...
Signore:
- E perchè mai?
Uomo( felice di aver trovato una risposta):
-Perchè sono curioso di sapere come finisce, stavo appunto andando a casa di corsa per leggere la fine,se vuoi stasera passa da casa e te lo presterò.
Signore:
- Affare fatto Pietro, sarò da te per le 9
Uomo:
-Ci vediamo Amilcare

Scena 3^
Per strada davanti ad una libreria chiusa
Personaggi
Uomo
Un commesso della libreria
Uomo:
- Mi scusi , ma la libreria è chiusa?
Commesso:
-Certo,non vede?
Uomo:
-Ma non e' ancora l'ora di chiusura
Commesso:
- Si ha ragione, ma mancando solo 5 minuti, e non essendoci nessuno, ho deciso di chiudere, sa, oggi mio figlio fa il compleanno..lei mi capisce...buonasera( si allontana)
Uomo:
-Non potevo dire ad Amilcare di venire domani?e adesso?
Che c di libro gli do?
(Si allontana a passo mesto quasi trascinando i piedi, incurante di tutto e tutti, pure di un autotreno che lo travolge)


46. TELEFONATA
Ore 9,05
Marisa: Si?
Clara:Eccomi, e tienti forte
M-E 'venuto? Com'è, Su dimmi..non sto nella pelle
C: Calma, calma, se non mi fai parlare...
M: Insomma e'venuto?
C: Non lo so..
M: Senti se vuoi dirmelo , ok, altrimenti non mi tenere sulle spine, e'troppo forte
C: Va bene: Ero al parco, seduta sulla terza panchina, con il mio abito rosso ed il libro di Queneau
M: Si, si, come eravate rimasti
C: Infatti! Avevo pure le scarpe rosse, però di questo particolare non gli avevo detto niente, e...
M: E daiiii parlaaa
C: Ho messo una parrucca corta e bruna....
M: E perché?
C: Perché...Sai ,il suo nick è Goffredo, ma , alle volte un certo Blackjack, con il quale chatto pure, mi sembra sappia cose che io ho detto solo a Goffredo..ora, per Goffredo sono bionda, ma per Blackjack, bruna, sai se fossero la stessa persona? insomma volevo avere l'opportunità di poter sempre dire che non ero io...forse ho sbagliato?
M: UCAS
C:eh??
M : Niente , lo diceva sempre mio nonno, ufficio complicazioni affari semplici..;ma daiii sbrigati e parlaaaa
C: Ok, ero lì che leggevo, quando arriva un tizio, che mi domanda, dopo un attimo di convenevoli, di chi fosse il libro che stavo leggendo ;ora lui doveva invece chiedermi l'ora, ma, visto che avevo la parrucca, forse avrà voluto sincerarsi prima se il libro fosse di Queneau, per una ulteriore conferma...
M: Come la fai lunga, su su, che a momenti arriva il capufficio, anzi avrebbe già dovuto essere qui da un bel po'....
C: Non è facile, sono ancora confusa, ma...dicevo..dove ero arrivata ah mi chiede l'autore, Beh, non ci crederai ....mi saluta e va via..dicendo che sarebbe andato a comprarlo, visto che doveva essere un autore interessante,a giudicare dall'attenzione con la quale mi aveva visto leggerlo! Ti immagini? io leggere Queneau, a momenti manco so chi è,e poi l'attenzione, quella , te la raccomando... da dietro le pagine del libro, che tenevo alto davanti al viso, non facevo altro che sbirciare sui vialetti!
M: E tu?
C: E io...; che dovevo fare? Ho aspettato ancora
M: Ed è arrivato...
C: Si!!!!E'arrivato un canchero che se lo porti..non è arrivato nessuno e me ne sono andata
M: Si, ti conosco,avrai aspettato 2 minuti
C: Prego,30, ma visto che si faceva buio,erano già le 20 ed i negozi erano chiusi da mezz'ora, non passava più nessuno, che restavo lì?
M: Ok, hai ragione, boh..scusa scusaaa, e'arivato il capufficio, ciaoooo, ti richiamo
20 minuti dopo
C: Pronto?
M:Clara?
C:Si, dimmi Marisa
M: Che strano, non so se dirtelo...
C: Fai tu..
M : Oggi il capufficio e'arrivato con 45 minuti di ritardo..poiché sapeva che avevo rimandato un appuntamento per discutere con lui di una faccenda importante,ha sentito il dovere di giustificarsi...
C:Bravo! Scusa , ma la cosa che dovevi dirmi riguardava me o te?
M: Giudica tu...Mi ha detto che ieri aveva avuto voglia di comprare un libro di cui gli avevano parlato benissimo, ma poiché la sera, quando lo aveva cercato, la libreria era chiusa, lo ha acquistato stamattina, ma con il traffico, ha fatto più tardi del previsto...
C: Continuo a non capire..
M: Mi ha mostrato il libro... e'di Queneau

 

 

 

 

 

47. RICETTA
(dosi per 2 persone)
difficoltà ** costo ****

Ingredienti:
1 ragazza
1 abito rosso
2 scarpe lucide
1 libro
1 uomo anziano non appassito

Preparazione:
Prendete un ampio parco, lavatelo e ponetevi al centro una panchina in legno stagionato. Vestite la ragazza con l'abito rosso e fatele indossare le scarpe lucide. Riponetela con cura sulla panchina e ponetele tra le mani il libro curandovi che sia nella posizione corretta affichè lei lo possa leggere. Lasciatela decantare per 30 minuti. Quando vi sembra sufficientemente concentrata avvicinatele il vecchio con il volto rivolto verso di lei. A questo punto prendete una comoda libreria e metteteci dentro il vecchio. Fate attenzione che non sia chiusa. Presentare la ragazza e il veccho guarniti dei loro libri. Servire il piatto accompagnato da un Queneau annata '49.

48. SMS
Graz ancora x il lib!Pensa ke un tipo oggi al parco mi ha anke kiesto cosa stessi leggendo!ciao a domani!baxxx

Scus sono1po'in ritardo,un vekkio mi ha trattenuta al parco.PS le scarpe nuove sono belliss,ma poco adatte x pioggia

51. ANSIOSA
Chi me lo ha fatto fare? Che brutta idea mettersi qui al parco per leggere! E un libro così... Oddio! Ora non so più se quello che leggo è vero o è solo un'interpretazione di chi scrive!
Qui al parco, poi! Con tutto quello che succede!
E adesso questo vecchio cosa vuole? Sembra un maniaco! E viene proprio verso di me! Mamma mia, cosa mi succederà? Mi parla!!! Aiuto! Vorrei urlare! Cos'ha chiesto? Gli faccio vedere la copertina... Spero che se ne vada... Che panico! E soffro anche di soffio al cuore! Se ne va, meno male! Ma dove va? a cercare qualche altra vittima? Perchè in libreria? Sanno tutti che oggi è chiusa... Mio Dio! adesso chiamo una pattuglia...

55. TELEGIORNALI
TG2:
Mentre più di 800 milioni di persone protestavano contro il governo in Piazza Mazzini, una nota esponente dei no-global, che indossava dei significativi abiti rossi, si stava preparando al comizio che avrebbe dovuto avere luogo la sera nella piazza stessa. Avvicinata da un individuo, che si sospetta vicino agli ambiti istituzionali, veniva disturbata nella sua concentrazione. A causa dell'approfondito e inopportuno interrogatorio, la relatrice si deconcentrava, essendo poi cotretta a rinviare il comizio. L'individuo è stato poi avvistato da numerosi testimoni aggirarsi con fare sospetto in piazza Mazzini. L'identità resta ancora un mistero.
TG4:
Il signor Giulio, libraio di piazza Mazzini, anche oggi è stato costretto a chiudere prima dell'orario il suo negozio, a causa della manifestazione di alcune decine di scalmanati dei centri sociali, che hanno invaso la piazza Mazzini incendiando i cassonetti della spazzatura. Una nota agitatrice ha fomentato i pochi no-global presenti, fino ad impedire ad un professore di procurarsi un libro fondamentale per motivi didattici. Il fatto che la signora in questione stesse leggendo il medesimo libro non le ha impedito di portare a termine la sua ingiusta e partigiana provocazione.

 

60. FANTASCIENTIFICO
Diario Intergalattico X454NGMTC
Qui Agente VLCRPTR in missione sul Pianeta 5956. Avuto primo contatto con un cinquemilanovecentocinquantaseiano. Trattasi di curiosa entità simile a nostri mistrzky ma senza proboscide, con sovrapelle color biturzio e poggiaterra luminosi. Teneva in mano specchio multiplo con superfici opache. Probabilmente con vista che consente di verdersi riflesso sopra. Inseritomi in inutile involucro con sovrapelle in loden trovato su sedia lunga mi sono avvicinato al simil-mistrzky e le ho chiesto come si chiama. Mi ha risposto (da una strana apertura frontale posta sotto il ghyghy) con un suono gutturale che vi riproduco: KNO'. Altre analisi successiva hanno dato esito negativo: non trovato altri KNO'. Confermo procedere a disinfestazione.


62. THRILLER
La ragazza posava placida sulla panchina, alla luce soffusa di un lampione, seraficamente concentrata nella lettura del suo libro, che un attento conoscitore della materia avrebbe riconosciuto come gli "Esercizi di Stile di Queneau".
Nell'ombra della sera, complici i larici del parco, l'uomo la osservava, non visto. Era così bella, desiderabile, nel suo tailleur rosso e con quelle deliziose scarpette color corallo... Forse attendeva qualcuno?
Avrebbe agito in fretta...
Stette così qualche istante; quindi, si mosse verso di lei.
Avanzava lento, tenendosi fuori dal campo visivo della ragazza, che non dava segno di essersi accorta della sua presenza.
Quando fu solo a un passo da lei, trasse da una profonda tasca dell'impermeabile un lungo coltellaccio da cucina e si fermò così, immobile, con la lama in pugno, negli occhi iniettati di sangue un sinistro scintillìo.
Fu un attimo.
Il colpo raggiunse il bersaglio in una frazione di secondo: la ragazza non ebbe nemmeno il tempo di accorgersi di nulla, nè di urlare.
La lama lasciò uno squarciò longitudinale lungo almeno un palmo e per un breve istante rimase incastrata nel punto di impatto. Poi, l'uomo, rapido come era apparso, scomparve nel buio del parco.
La ragazza in rosso giaceva sulla panchina, con gli occhi sbarrati persi in un inenarrabile orrore. Ai suoi piedi, il libro, completamente squartato.
Nell'oscurità, un grido lontano a far da contrappunto al canto dei grilli: "Odio Queneau! Odio Queneau!..."

 

67. INGANNO
Una ragazza vestita di rosso , allontanadosi da una panchina di un parco con un libro in mano,telefona dal suo cellulare
-Pronto Loretta?E' arrivato?
-Ciao , si ma avevo appena chiuso, p erò ha detto che torna domani
-Perfetto, era l'ultima copia, vero?
-SI ,sei UN GENIO con questo ci siamo finalmente sbarazzati di quell'invendibile Queneau
-Bye
69. TAUTOGRAMMA IN S
Signorina sorridente, soprabito sanguigno scarpette simili scintillanti, sta seduta sotto scuri salici, su scomoda sedia. Si sollazza scorrendo sagaci stilemi scrittore straniero. Subito sessantenne si siede stessa sedia, sbircia suo scritto, sbotta "Signorina, saprebbe specificarmi sia scrittore sia scritto?". Sollecitamente signorina spiffera. Sessantenne scorrazza subito supermercato, speranzoso. Senonchè, saracinesca serrata. "Sfiga! Scovero' scritto sabato, spero..."

 

74. CINEMATOGRAFICO
1 ESTERNO : PARCO - GIORNO.
Soggettiva su una ragazza seduta su una panchina. Sta leggendo un libro.
2 STACCO
La camera inquadra gli alberi del parco. Stormire di foglie al vento leggero
3 PRIMO PIANO
Il viso della ragazza, gli occhi chini sul libro
4 PIANO SEQUENZA
La camera allarga leggermente all’indietro, aggirando molto lentamente la panchina e andando alle spalle della ragazza
5 PRIMO PIANO
La nuca della ragazza sulla sinistra, a fuoco. Sulla destra, non a fuoco, il libro.
La camera mette a fuoco il libro.
6 PRIMISSIMO PIANO
Sul libro, aperto. La mano della ragazza chiude il libro. Si legge distintamente il titolo “Esercizi di stile” e l’autore Queneau.
7 ANGOLARE
Sul viso della ragazza. La camera stringe lentamente in un
8 PRIMISSIMO PIANO
Sugli occhi, ora alzati. Gli occhi, solo gli occhi, si girano ora verso la destra della ragazza, inquieti all’improvviso rumore di passi sulla ghiaia del vialetto.
9 ESTERNO : VIALETTO - GIORNO (luce crepuscolare)
La camera mobile segue i passi di un distinto signore di mezza età con cappello e cappotto grigi, inquadrato di spalle, che cammina lungo il vialetto verso la panchina. Solo il signore è a fuoco : si distingue appena la panchina sullo sfondo.
10 PRIMO PIANO
RIPRESA LATERALE CON CAMERA MOBILE SU CARRELLO
Le scarpe del signore che cammina lungo il vialetto. Forte rumore della ghiaia in questa scena.
(Le riprese del signore di spalle che si avvicina alla panchina e il primo piano dei passi sulla ghiaia saranno da alternare a discrezione del regista un certo numero di volte.)
11 CONTROCAMPO DALLA PANCHINA
La camera inquadra l’uomo che si avvicina, da una ventina di metri. Qui solo l’uomo è a fuoco.
12 SOGGETTIVA DELLA RAGAZZA
Il viso della ragazza è ancora verso il libro, ma i suoi occhi sono rivolti, con un’espressione di cruccio, verso il rumore della ghiaia alla sua destra.
12 PRIMO PIANO
Sulle scarpe della donna, rosse lucide a tacchi alti. La punta di una scarpa batte nervosamente a terra mentre i passi si avvicinano.
13 ESTERNO - GIORNO
Intera panchina, con la ragazza e il signore, ora seduto accanto a lei alla sua sinistra.
La luce da dietro crea un effetto alone sui capelli di lei.
Il signore scruta verso la ragazza, e verso il basso.
14 PRIMO PIANO
Il viso della ragazza, che sbircia di sottecchi l’uomo, l’espressione turbata
15 PRIMISSIMO PIANO
Le gambe della ragazza. La mano sinistra di lei allunga la gonna verso le ginocchia. Il libro è chiuso sulla sua destra.
16 SOGGETTIVA
I due seduti. L’uomo le si rivolge con voce pacata e profonda :
Uomo :
“Interessante vero ? Non sono riuscito a trovarlo”
Ragazza (dapprima esitante) :
“Io l’ho comprato qui” e gli porge un bigliettino.
“E’ una libreria proprio a fianco di dove abito, molto fornita”.
L’uomo prende il bigliettino, che scruta rapidamente, e la guarda, molto interessato.
17 PRIMO PIANO
Il viso di lei, intimidito. Dissolvenza in chiusura.
18 ESTERNO : PIAZZA - EFFETTO NOTTE
Dissolvenza in apertura.
Una piazza scarsamente illuminata. Pochi negozi ancora aperti, rari passanti.
L’uomo è di fronte alla libreria, chiusa. Inquadratura dell’uomo di spalle, dal basso verso l’alto.
Inquadratura della saracinesca abbassata.
La camera passa lentamente dalla libreria a un portone attiguo.
19 PRIMO PIANO
Il viso dell’uomo, che sorride leggermente.
20 SEQUENZA
L’uomo entra nel portone accanto alla libreria chiusa.
La camera rimane sul portone qualche secondo.
21 INTERNO - NOTTE
La ragazza nel suo appartamento, prona sul letto, legge un libro (ha gli occhiali molto grandi) alla luce dell’abat-jour.
22 PRIMO PIANO
Sul viso della ragazza, che sente dei passi fuori nel pianerottolo.
Il campanello del suo appartamento suona, con trillo bitonale.
La ragazza sorride leggermente, mentre si sfila gli occhiali.
Dissolvenza in chiusura.

 77. TELEGRAMMA
Avvicinatosi signore comunicato Queneau libroautore comprollo
firmato Rossovestita

79. SOGGETTIVA 2
Ieri ero al parco, quando vengo attratto da una figura in rosso, pensa, una ragazza rossa, con abito rosso ed assurde scarpe rosse..assurde ma molto civettuole . in verità.
Bene, non sapendo come avvicinarla , continuando ad osservarla, mi accorsi che stava leggendo un libro, apparentemente con grande interesse.
Non mi parve vero di aver trovato un modo per rivolgerle la parola, e , con tutto il garbo possibile, le chiesi cosa stesse leggendo con tanta attenzione.
Devo dire che è stata molto gentile,con i ragazzi d'oggi è una cosa rara, e mi ha spiegato che leggeva "Eserci di stile" di un certo Queneau, autore francese, morto da più di 30 anni, se i miei ricordi sono corretti.
Intavolammo una piacevole dissertazione sullo stile della sua poetica, la sua loquela mi affascinò tanto che stavo per dimenticare l'appuntamento con il fisioterapista.
Per allontanarmi velocemente, senza essere scortese, le dissi che mi conveniva far presto per trovare una libreria aperta ove effettuare l'acquisto del libro.
Credo che la mia bugia l'abbia molto lusingata.

86. SPY STORIES
K:- Agente speciale M, in posizione?
M:- Affermativo K!
K:- Agente W?
W:- In posizione!
K:- State all'erta, il soggetto è in avvicinamento. 60-65 anni, alto, capelli grigi, indossa un cappotto marrone, scarpe nere, cappello borsalino, bastone da passeggio con impugnatura metallica. Stà entrando nel parco. L'hai individuato M?
M:- Affermativo! Si avvicina alla mia postazione. Ora mi ha superato, prosegue lungo il viale.
K:- Non perderlo di vista, M. W, tieniti pronto.
W:- Roger, K. Lo vedo anch'io adesso. Si è fermato davanti a una panchina su cui è seduta una ragazza. 25-30 anni, media altezza, bionda, vestito rosso, scarpe lucide senza tacco. Legge un libro. Il soggetto le rivolge la parola.
K:- M, convergi sulla posizione di rincalzo a W. W, cosa succede?
W:- Il soggetto ha chiesto qualcosa alla ragazza. Sembra a proposito del libro, lei gli mostra la copertina.
K:- E' passato di mano qualcosa?
W:- Negativo. Il soggetto si allontana.
K:- W, tieni d'occhio la ragazza, probabilmente è una complice. M, segui il soggetto.
M:- Si dirige verso l'uscita del parco. Lo seguo.
K:- Eccolo. M coprimi, stò avvicinando il soggetto. Scusi, signore...
W:- ATTENZIONE! LA RAGAZZA HA ESTRATTO QUALCOSA DALLA BORSETTA.
M:- E' UNA PISTOLA! A TERRA!
BANG! BANG! Ma cosa... AAAHHHH!!!!
.....
K:- W, tutto a posto?
W:- Affermativo!
K:- La ragazza?
W:- E' morta... Ehm...
K:- Che c'è W?
W:- Non è armata capo... Ha un rossetto in mano...
(osservano il cadavere del vecchio)
M:- Capo... Ma siamo proprio sicuri che questo sia la spia che cercavamo?
K:- Certo, la descrizione calza a pennello! E poi...
FLOP! FLOP!
(M e K stramazzano al suolo... In un vicolo buio un uomo anziano nasconde una pistola fumante sotto il cappotto e si allontana sogghignando... Suono di sirene in avvicinamento...)

Irina, la migliore agente che il KGB poteva mettere in campo in quella situazione, si trovava al parco già da un po'.
Il pensiero continuava a tornare incessantemente alla sua casa in Georgia, dove suo marito la aspettava con ansia... Avrebbe dovuto essere là, se quel maledetto Colonnello non l'avesse minacciata, rifutando le sue dimissioni. Dal KGB si usciva solo in una cassa di pino... Avrebbe dovuto tenerlo sempre a mente.
Stava divagando troppo.
Era pur sempre una professionista e non poteva permettere che la sua concentrazione continuasse ad alternarsi tra il libro che stava fingendo di leggere e la sua famiglia... doveva tenere alto il livello di attenzione: il suo contatto avrebbe potuto farsi vivo da un momento all'altro.
Un'occhiata alle persone del parco e il suo istinto, affinato da anni di servizio attivo in tutti gli angoli del globo, le segnalò, con un fastidioso pizzicore dietro alla nuca, che c'era qualcosa che stonava... Ma cosa?
Il poliziotto a cavallo? I ragazzi sui pattini a rotelle? Quell'uomo che corre con un aspetto da magaer rampante?
- Mi chiamo Bond, James Bond
L'uomo le era comparso davanti all'improvviso, eludendo chissà come la sua attenzione...
Spaventata e disorienata, non riuscì a reagire per qualche secondo, ma il suo subconscio, sempre pronto e operativo, aveva già registrato i dati essenziali: probabilmente inglese, di mezza età, affascinante, lo sguardo di chi non è abituato a ricevere rifiuti dalle donne...
- Cosa sta leggendo così intensamente?
Le stava chiedendo l'uomo. Ancora Irina non era riuscita ad inquadrarlo completamente, nè a stabilire se dovesse considerarlo un pericolo o semplicemente un gentleman particolamente affascinante in cerca di una ragazza da portare downtown la sera stessa...
Rispose rapidamente, senza pensare, continuando dentro di sè l'approfondita analisi del suo improvviso interlocutore...
- Esercizi di Stile? Interesssante. E dovo posso procurarmene una copia?
Quando Irina si rese conto di avere fornito l'indirizzo della libreria che costituiva la cella principale del KGB in quel paese, l'uomo era già scomparso nel nulla...

 91. ALFABETICA
Alla
Bambina
Chiese
Delucidazioni.
Era
Fine
Giornata.
"Hai
Il
Libro?";
Ma
Non
Ottenendo
Purtroppo
Quella
Risposta
Sperata,
Tornerà,
Utilmente
Vecchio
Zoticone

 96. SPOT
Al parco tutti i presenti, vestiti in grigio, leggono lo stesso giornale.
Una bella ragazza in rosso legge un libro nascosto nello stesso giornale.
Un vecchio le si avvicina e le chiede cosa stia leggendo.
Lei risponde "Esercizi di stile".

Voce fuori campo:
"C'è chi legge sempre nel coro ... e Quenau!"
"Esercizi di Stile: Leggi fuori dal coro"....

 

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