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28.08.2008 web stats Feed RSS
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Alitalian job

Italian job è un espressione dispregiativa piuttosto in voga tra gli inglesi. La usano quando vogliono spiegare una situazione che rasenta la truffa o quando si è totalmente indifferenti alle regole e alle leggi vigenti. Non è tanto un'espressione razzista poiché, in fondo, si è trasformata in una sorta di stereotipo. Un po' come da noi quando parliamo di "portoghesi" per indicare chi riesce ad entrare, magari di straforo, al cinema o allo stadio senza pagare il biglietto.

La vicenda Alitalia, così come è stata mal gestita dal governo, è una lampante dimostrazione dell'italian job. Dopo mesi di sparate e proclami da parte di Berlusconi, soltanto ieri ha cominciato a prendere forma e sostanza la cosiddetta cordata di "capitani coraggiosi" per dare vita alla nuova Alitalia. Il piano predisposto dal governo e dai "capitani" prevede: la nascita di una nuova società, ripulita dei debiti della "vecchia" Alitalia e di una "bad company", che ricadrebbe sulle spalle dello Stato e quindi degli italiani che dovrebbero così accollarsi tutti i debiti. Naturalmente, il tutto con ben 7.000 (settemila) esuberi, oltre tre volte di più rispetto al piano previsto allora dal governo Prodi.

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Il piano inoltre prevede la ricerca di un partner internazionale - sostanzialmente o i tedeschi di Lufthansa oppure i francesi di Air France - ai quali, tra qualche anno, verrà affidato la maggioranza del pacchetto azionario. Verranno così sgravati i capitani coraggiosi dall'onere sostenuto per la nascita della nuova compagnia aerea italiana (CAI).

Alitalia quindi, verrà commissariata, poi sarà dichiarato lo stato d'insolvenza con la conseguenza che il costo di questo fallimento sarà scaricato sui contribuenti che dovranno farsi carico di tutti i debiti della bad company. Oltre al danno poi, c'è pure la beffa. Dopo che Berlusconi - con la complicità, tutto altro che marginale, dei sindacati - aveva fatto scappare Air France oggi la rincorre affannosamente.

Per l'economista Francesco Giavazzi "Il piano rischia di costare ai contribuenti oltre un miliardo di euro, un terzo dei tagli alla scuola previsti dalla Finanziaria", Giavazzi poi si chiede se davvero si vuole rischiare "di trasferire su alcune nostre imprese, oltre che sui contribuenti, il costo del disastro di Alitalia?" La bad company (la vecchia Alitalia commissariata) - sostiene il professore al MIT - non sarebbe in grado di far fronte ai debiti nel corso della liquidazione, col risultato che lo Stato si dovrà accollare l'onere, violando quindi le norme europee sugli aiuti di Stato".

Non solo. Come giustamente ha ricordato su Repubblica Eugenio Scalfari, che ne sarà dei 300 milioni (quasi 600 miliardi di vecchie lire) che nello scorso aprile furono conferiti dal Tesoro all'Alitalia per assicurarne la sopravvivenza? "Quei soldi - scrive il fondatore di Repubblica - furono poi messi a patrimonio con la clausola che sarebbero stati restituiti al Tesoro nei tre mesi successivi all'avvenuto risanamento della società. Saranno restituiti? Sarebbe una partita di giro, dalla "bad company" al Tesoro stesso. Quindi impraticabile perché inutile. Oppure non saranno restituiti, nel qual caso assumerebbero la natura di un aiuto di Stato e come tale impugnabile dalla Commissione europea dinanzi alla Corte di giustizia dell'Ue. Oppure ancora qualche banca o fondazione compiacente dovrebbe assumersi l'onere di rimborsare il Tesoro. Un samaritano che porti la croce. Ce ne sono in giro? Io non ne vedo. Se ci fossero sarebbero pazzi. Oppure furbi di quattro cotte che darebbero trecento per ottenere di ritorno in altri modi almeno il doppio. Staremo a vedere. Il nostro compito - chiosa Scalfari - di giornalisti è appunto quello d'informare il pubblico. Non mancheremo di farlo".

Alitalian job... That 's all folk.


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Ci sono 10 commenti all'articolo

XXX scrive: Tanto per restare in tema

Finirà nel classico modo berlusconiano. Un bel blowjob for all italians people... bye.

corsaro rosso scrive: I...lliberali

E meno male che questi erano quelli del 'partito liberale di massa'... Questo e' dirigismo allo stato puro. Dirigismo becero e fraudolento, espressione peggiore di quale sia la vera ideologia di questo governo. Le radici sono, in fondo, quelle. La destra sociale che si ispirava direttamente alla repubblica fascista di Salo'. Ill peggior doroteismo democristiano, padre dell'assistenzialismo sprecone. Dulcis in fundo, quindi, la ''rinascita democratica'' della P2 dai cui questa maggioranza trae spunto per tanti suoi propositi programmatici. Vedi l'asservimento dell'informazione e il controllo della magistratura. Questa e' la gente che oggi governa questo disgraziato paese. .-(

Viviana scrive: Sono senza vergogna

Sono senza vergogna. Ho appena sentito tremonti al tg1. Senza vergogna e al solito senza contraddittorio ha dichiarato che dopo Napoli hanno risolto un altro disastro lasciato dalla sinistra. Questa gente e' senza vegogna, sono pericolosi per questo paese perche' falsi e disonesti intellettualmente (e non solo...). E poi dicono che non c'e' alcun pericolo fascista. SVEGLIA, diamine! Svegliamoci e diamoci una scossa. Questa e' vera emergenza democratica!

davide scrive: Peggio di sempre

Questo governo in soli 4 mesi si e' dimostrato peggiore dei 2 governi precedenti, 2001/2006. L' opposizione sembra non volersi scaldare, mentre l' informazione e' insipida. Io sto iniziando a scrivere tutte le cattive prove offerte dal governo su di un foglio che porto con me. Pronto a ricordarlo a chi fosse interessato o poco informato. Almeno cerco di prendermi la mia parte di responsabilita' . In attesa della manifestazione del 25/10.

mago merlino scrive: 'e io pago'...

vi e' qualcuno che pensava che la storia alitalia finisse in altro modo?, se si fatevi avanti gente dal cuore candido! 7000 esuberi, saranno 30.000 persone che finalmente capiranno la differenza tra c.sx. e c.dx. tra il senso dello stato di Prodi e il senso del ridicolo di berlusconi! E poi questa situazione costera'  ad ogni italiano almeno 75-80 euro! vorra' dire che ci faremo regalare un biglietto per uno!

Gio1 scrive: Sveglia Italia!

Questa è una vera truffa organizzata ai danni dei cittadini italiani che in silenzio assorbiranno. Vergognoso modo di dimostrare in quali mani stà il potere in italia e come moralmente ed economicamente viene gestito. E' GIA' FASCISMO! SVEGLIA ITALIA! - da PDNetWork

M77 scrive: Possibile che nessuno sapeva?

A me sembra una situazione molto ambigua. Da mesi il governo ha dato mandato a Banca Intesa di trovare una soluzione. Ora, pur ammettendo che il governo abbia fatto tutto per conto suo, possibile che al pd in svariati mesi nessuno si sia chiesto o abbia cercato di sapere quale sarebbe stata la strada su cui si muoveva banca intesa? Bersani lo ha saputo come noi dai giornali, veltroni forse non lo ha saputo ancora (!). Ma se al pd c'e' il nipote di letta ed il figlio di colui che guidera' Alitalia possibile che nessuno sapeva? e d'alema che voleva Toto per Alitalia possibile non sapesse che AirOne sarebbe stata fusa? possibile non abbiano cercato di informarsi? In questi mesi in cui banca intesa ci lavorava sopra loro che cavolo facevano??? Io penso i mezzi li avessero per capire quel che stava per succedere, in un paese in cui se vuoi far qualcosa a quei livelli la fai, o perlomeno sai cosa bolle in pentola. Probabilmente sapevano gia' tutto ma facendo gli gnorri ora posson dire che berlusconi ha fatto quel che ha fatto. E berlusconi da parte sua puo' dire che ha salvato la compagnia. Tutti felici al pd e al pdl... - da PDNetWork

Leftorium (ADM) scrive: @Gio1

Il problema caro Gio1, contrariamente a quello che in molti pensano, è che la gente è ben sveglia. Sono consapevoli di cos'è il berlusconismo e, magari, ne sono pure conniventi. A loro piace così. In fondo, negli ultimi 2000 anni, abbiamo conosciuto la democrazia (in forme piuttosto imperfette) per 60 anni dall'Unità d'Italia al ventennio fascista. Democrazia per censo, senza suffragio universale (allora inesistente praticamente in ogni paese), dove i partiti, per dirla con Gramsci, era ''cricche e consorterie parassite''. Dopo la seconda guerra mondiale è nuovamente tornata la democrazia (così come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi). Ma, ancora una volta, è stata una democrazia imperfetta, eterodiretta, dove sistematicamente ad una parte politica veniva negata la possibilità del governo del Paese. Per la verità, visto l'ideologia alla base di quella parte (il comunismo) forse, e ripeto forse... non è stato del tutto un male, anche se, così facendo, è stato calpestato uno dei più basilari diritti della democrazia. Detto questo e aggiunto che per i secoli precedenti all'unità d'Italia abbiamo conosciuto solo imperi, regni, il più delle volte sotto dominazione straniera, feudalesimo e sistematica discriminazione sociale delle classi più popolari, è evidente, temo, che il mito dell'uomo forte, della guida (dux) solitaria di un popolo, si sia incarnato nel dna o nell'inconscio di questo popolo. Forse la mia analisi è imperfetta da un punto di visto psico-sociale e magari anche un po' faziosa ,ma credo non del tutto campata in aria.

Leftorium (ADM) scrive: Facciamo Network :-)

Invito, in particolare i frequentatori piu' assidui di questo blog, a vedere che bel dibattito si e' aperto sul network del Pd (Pd NetWork) su questo post. ;-)

XXX scrive: Segnalo da The Economist...

"Che significa patriottismo?, si chiede il settimanale, spiegando che, "nel caso Alitalia, la risposta e'circa 5 miliardi di euro, pari a 125 euro per ciascuno dei 40 milioni di contribuenti italiani". Pensate se in Italia la stampa di ''destra'' fosse cosi' seria ed autorevole? :-(

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