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20.09.2008 web stats Feed RSS
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CAIman airways

Le responsabilità di Berlusconi sono evidenti e palesi. Le sue accuse alla Cgil e ai piloti per non aver firmato appaiono, allo stesso tempo, penose ed ipocrite alla luce del suo sostegno alla vigilia delle elezioni di aprile, a quegli stessi sindacati perché non firmassero l' accordo con Air France.

Quel possibile accordo era la sola credibile soluzione alla luce del pasticcio privo di prospettive allestito alla rinfusa dal governo e dalla cordata dei "capitani coraggiosi". Un'intesa nella quale si sarebbe risolto il problema dei debiti, senza scaricarli sui contribuenti, si sarebbe affrontato il futuro industriale, si sarebbe mantenuto, per i cittadini italiani, un sistema concorrenziale e quindi vantaggioso e si sarebbe salvaguardata l'occupazione. La Cgil e i piloti - oggi sostiene Berlusconi - sono "teleguidati" dalla sinistra, dal Pd. Peccato che soli pochi mesi fa, a detta dello stesso premier, invece "facevano le scelte giuste per evitare la svendita e salvare l'italianità dell'azienda". È l'ennesima capriola degna di un gran giullare di corte che, come al solito, cerca di nascondere le proprie responsabilità. Un tentativo tanto disperato quanto spregiudicato.

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Berlusconi ha compreso che Alitalia non si risolverà - a questo punto, qualunque sarà il suo esito finale - come un'altro spot per il suo governo. Non potrà raccontare, con la complicità della "sua" stampa e delle "sue" tv, l'ennesima "Napoli liberata dai rifiuti": un'altra operetta mediatica tesa ad imbonire l'accondiscendete opinione pubblica in nome di una millantata "concretezza", impalpabile quanto sfocata.

Questa volta la percezione dei cittadini non è così facilmente manipolabile. Non basterà girare un altro spot con la ramazza in mano nel ruolo di provetto spazzino. Ad aprile fu proprio Berlusconi a raccontare agli italiani, al culmine della campagna elettorale, che avrebbe personalmente affrontato e risolto la questione. Furono quelle sue stesse dichiarazioni a dare un contributo determinante al ritiro dell'offerta di Air France.

E ora? Il fallimento è molto probabile (ma non certo). Ma non solo per Alitalia, anche per AirOne, compagnia di proprietà dell'imprenditore Carlo Toto, compagnia gravata da 450 milioni di debiti che sarebbero stati scaricati sul contribuente, per essere poi inglobata da Alitalia. Oggi il governo e il commissario Fantozzi dicono che i soldi sono finiti. Strano, perché tre mesi fa, quando Berlusconi aveva chiesto ed ottenuto i 300 milioni di Euro come prestito (poi trasformato in capitalizzazione a fondo perduto) non aveva promesso all'Unione Europea che in quel modo, per almeno un anno, sarebbero stati risolti tutti i problemi finanziari?

Certo, un'altra delle sue promesse... Se è per questo, aveva anche detto che l'avrebbero comprata i suoi figli che invece, proprio ieri, hanno preferito accomodarsi nel "salotto buono" di Mediobanca.


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Ci sono 9 commenti all'articolo

XXX scrive: E gira, gira l'elica...

dell'aviator, che il cavaliere nero ha fatto un'altro bel figuron. :-D

antonio scrive: non c'e' che dire,

il nano ha preso il palo,non e' riuscito nel suo intento di far fare l'affare ai suoi amichetti, scaricando sui contribuenti i debiti di alitalia e di airone (ma che ci azzecca airone con alitalia? bah!) comunque resta il problema del probabile fallimento della compagnia,per evitarlo si potrebbe avviare una sotttoscrizione popolare per raccogliere fondi da aggiungere al tesoretto dei dipendenti alitalia (i tfr) che si stima attorno ai 500 milioni di euro (fonte repubblica del 19-09),e se si riesce nell'impresa l'alitalia sara' veramente italiana,e poi volete mettere la sodisfazione di aver mandato all'aria i piani del nano. Chiudo con una citazione da una canzone di De Andre' "Un nano e' una carogna di sicuro perche' ha il cuore toppo, troppo vicino al buco del culo."

davide scrive: tien e corn

tu e i commenti che non arrivano.

Leftorium (ADM) scrive: L'user che si firma...

....davide e' stato bannato dai commenti su questo blog e adesso puo' andare a... Arrivederci e grazie.

XXX scrive: Una prece.

Amen. :.(

corsaro rosso scrive: Colpirne uno

per educarne 100, Left?

Leftorium (ADM) scrive: Colpirne uno...

per educarne zero, temo.

davide (reload) scrive: Ha ragione Epifani,

il sindacato si preoccupa di telare i livelli occupazionali dell' Alitalia.

Leftorium (ADM) scrive: Del resto...

sei o no uno della Cgil? :-?

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