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Leftorium

22.11.2008 web stats Feed RSS
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Cosa dirò al congresso del Pd

Un blog, in fondo, è anche una sorta di diario in cui riportare i propri appunti di vita "reale". Stasera, probabilmente, interverrò in qualità di semplice iscritto, al dibattito previsto per la discussione delle varie mozioni al "Primo congresso" cittadino del Partito democratico.

Vorrei introdurre il mio intervento citando un articolo di Alfredo Reichlin, pubblicato su L'Unità più di un anno fa. Reichlin si chiedeva Perché in Italia c'era bisogno del Partito democratico? La sua risposta, sostanzialmente, fu che il Pd era lo sforzo di uscire dalla cosiddetta "democrazia difficile" con la creazione di un grande partito capace di parlare non solo ai suoi ma all'insieme del paese". Oggi, dopo le elezioni di aprile che hanno visto il ritorno di Berlusconi al governo, mentre l'economia globale (e globalizzata) sembra avvitarsi sempre più in una fase di difficile recessione, quelle parole, se possibile, appaiono ancora più attuali.

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A mio avviso però, la domanda sostanziale è diventata: "Come si governa una società di questo tipo e quali sono le questioni discriminatorie di appartenenza politica"? Io credo che lo schema "classico" di contrapposizione tra destra e sinistra oggi sia inadeguato e ci causa lo sconcerto di contemplare l'apparente contraddizione di una sinistra mercatista e fiscalmente contrattiva contro una destra colbertista. Una sinistra che liberalizza e privatizza e una destra statalista e protezionista.

In questo senso, quindi, il Pd può diventare la risposta strategica e storica che dà la politica alle richieste della società di oggi. Secondo me, di là delle banalizzazioni, questa è la ragione perché nasce il Partito democratico.

Oggi i nostri "nuovi" avversari sono coloro che vogliono difendere rendite di posizioni e privilegi e vogliono, allo stesso tempo, ridurre gli spazzi di democrazia "reale". Noi a questi dobbiamo contendergli l'egemonia sulla società, e dobbiamo farlo sfidandoli sul terreno della modernizzazione del paese e sull'allargamento effettivo della democrazia nei suoi vari ambiti. Ricordo di aver scritto in un'altra occasione che: "Il Pd doveva nascere come strumento della democrazia e per la democrazia". Perché occorre ripartire dal significato più profondo della politica.

In città, nelle ultime elezioni politiche, il Pd ha raccolto circa 13mila voti. Poteva prenderne di più? Probabilmente , se solo ci fosse stata una campagna elettorale più efficace e, soprattutto, un partito più unito con l'obiettivo di contrastare la destra. Il problema resta, comunque, che fare di quei 13mila voti? Li possiamo sprecare in logoranti schermaglie e viti incrociati, oppure li possiamo gettare al vento snervando l'amministrazione cittadina con una rissa che, ai più pare solo come una cinica lotta di potere?

Io credo che il principale partito del centro-sinistra non possa assumere una deriva tanto irresponsabile. Le difficoltà che certamente ci sono si iscrivono in un preoccupante contesto generale ma, allo stesso tempo, hanno anche una loro specificità e vanno perciò indagate ed analizzate con serietà e possibilmente rimosse al più presto.

Dai diversi documenti congressuali, è inutile girarci intorno, emerge una dicotomia frontale tra chi vuole sostenere questa esperienza di governo della città, magari fornendogli nuovi ed indispensabili strumenti di integrazione per proseguire col suo "work in progress", e chi, invece, senza neanche troppi giri di parole, intende farne "tabula rasa" senza peraltro lasciare intravedere sotto le macerie alcun spiraglio diverso dalla futura sconfitta elettorale.

Io credo che il Pd debba recuperare uno spazio di confronto con il Sindaco rifuggendo da ogni avventurismo autolesionista chi i nostri elettori, in primis, non capirebbero. Certo, questo sostegno non può essere acritico ma sinergico. Per questo, una volta eletto l'organismo dirigente bisognerà prevedere un'iniziativa politica sui temi dello sviluppo della città. Una proposta capace di raccogliere e far convergere le migliori energie umane ed intellettuali del territorio.

Inoltre, e questo per me è un punto dirimente, occorre erigere un muro invalicabile contro tutte le attività criminali che prosperano proprio laddove la politica appare più debole se non, addirittura, collusa. Per questo bisogna qualificare, in modo chiaro ed inequivocabile, la lotta contro la criminalità organizzata, la delinquenza comune, la devianza giovanile ecc. come elemento fondante del nuovo partito.

Questo proposito sarà tanto più credibile quanto più fermo sarà l'argine che sapremo costruire a cominciare da noi stessi. Perciò mi sento di sottoscrivere, con convinzione, le parole dell'ex magistrato della DDA di Napoli Raffaele Cantone, pronunciate in occasione degli "Stati generali della Legalità" che il Partito democratico ha organizzato a Caserta. "I partiti - a detto Cantone - non aspettino le sentenze della magistratura per non candidare i politici. Per farlo, non basta la presunzione d'innocenza ci vuole la certezza della specchiatezza".


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Ci sono 14 commenti all'articolo

XXX scrive: Grande Left!

Se fossi iscritto al Pd potresti contare sul mio voto. :-) Ma non lo sono (ne' rimpiango per non esserlo). Comunque, in bocca al lupo!

Leftorium (ADM) scrive: Crepi! (...Il lupo ;-)

Del resto non sei nemmeno di C.mare :-P

davide scrive: Non ti voto

Io sono di Castellammare e non ti voto, semplicemente perchè il Pd blocca le liste (porcellum) e non permette di esaltare gli individui. Per altro sei in posizione di non eleggibilità. :-(

Leftorium (ADM) scrive: @davide

sopravvivero' al ferale nunzio?

Tess scrive: Ricordo bene l'articolo di Reichlin

E sono pure d'accordo con l'impostazione generale, ma bisogna smetterla con le guerre fra bande. Sia a livello nazionale che a livello regionale e via dicendo. C'e' in ballo la sopravvivenza del partito stesso. Se fossi di Cmmare ti voterei Left. Ma per tua fortuna non lo sono :D

Leftorium (ADM) scrive: @Tess

In base ai voti ''virtuali'' promessi... direi che Veltroni deve cominciare a preoccuparsi... eh, eh... :-D

Setbrandon scrive: Di' semplicemente la verita'

Che stanno distruggendo Castellammare e il pd a livello locale e nazionale

davide scrive: Domenica mattina

la prima giornata fredda di un inverno che tardava ad arrivare. Per me una giornata diversa, oggi si vota per il primo congresso del Pd, solo chi partecipa con passione alla vita politica e partitica puo' comprendere il mesto stato di attesa e sperenza che si puo' vivere in questi momenti. Arrivato sulla sede del partito ordinatamente mi appresto a votare. Questa volta si vota in segreto apponendo una X sul nome della lista prescelta, coi DS ero abbituato al voto palese. Solo un ''piccolo grande'' controsenso. Ogni scheda e' segnata con un numero progressivo, cacchio e' un segno di riconoscimento! Perche' spendere soldi per le schede? Si poteva tranquillamente votare palesando la mozione scelta. Cosa usuale nei congressi. Invece, si attua una farsa degna della dittatura bulgara. Anche se il risultato non sara' unanime ma i bottegai avranno le loro certezze. Quella di aver speso beno i propri contribbuti al tesseramento. Il resto va da se'...

antonio scrive: anch'io sono andato a votare

Anch'io, mio malgrado sono candidato, in una lista differente da left, ma in posizione ugualmente ineleggibile (per fortuna!). vedi Left, teoricamente sono d'accordo con il tuo intervento, solo che praticamente e' inattuabile, mi spiego, i personaggi che sono candidati alla segreteria sono tutti ''carta canosciuta'' come si dice dalle mie parti, e la loro linea politica, al di la' della retorica sono solo un mare di cazzate. io so che l'amico Left e' una persona onesta anche politicamente, so' che di lui mi potrei fidare ciecamente, solo che il mio amico Left (come me!) non conta un c.... nel partito, allora spiegami perche' affannarci a cercare di dare un parvenza politica a questo congresso, facendo degli interventi, che sono sicuro, alla meta' dei presentie' risultato incomprensibile (per l'abbissale ignoranza politica) e all'altra meta' non e' fregato un belin, per dirla alla nordista. Caro Left rassegnamoci ''per scuotere la gente non bastano i discorsi, ci vogliono le bombe'' come diceva il capitano uncino di Bennato. Comunque ''alea iacta est'', domani mattina leggeremo il risultato.

Leftorium (ADM) scrive: @antonio

Doverosa premessa. Durante il mio intervento, l'ormai scarso pubblico era cosi' suddiviso. 1/3 sbadigliava e sbuffava mentre gli altri 2/3, invece, erano occupati nella convocazione delle truppe cammellate per l'indomani. Non condivido pero' tutto il tuo pessimismo distruttore. Mi spiego: io mi ritrovo iscritto nonostante fossi piuttosto scettico e dubbioso sul partito, in particolare nella nostra citta'. Tu e davide, del resto, mi siete buoni testimoni. Ho partecipato, quasi mio malgrado, a queste ''elezioni'' di nominati senza richiedere, sostanzialmente, il voto a nessuno. Non ho fatto ''tessere'' se non a me stesso, e persino su questo blog non ho mai scritto di essere candidato a qualcosa o fatto propaganda di sorta. Ho scritto, solamente, di un mio intervento al congresso da ''semplice iscritto''. Dai risultati emersi dal voto - consumato in un mix ''bulgaro-casalese'', proprio come descritto da davide - sono risultato nella ''mia'' lista il primo dei non eletti. Pazienza. Storta va' diritta vene, direbbe qualcuno... Quello che avevo da dire al congresso l'ho detto e l'ho pure anticipanto pubblicamente qui sopra. Per dirla con Italo Calvino sto ''con la coscienza a posto'', perche' in quello che scrivo, evidentemente, ci credo. Circa le bombe di cui parli, beh... temo seriamente che qualcun altro possa procurarsele per davvero e, soprattutto, saprebbe bene, contrariamente a noi, come adoperarle...

corsaro rosso scrive: Left non ti crucciare...

Visto quelli che ci ''sono''... tra fratelli, sorelle, figli, mogli, amanti e parenti fino al settimo grado il PD...S...tabiese e' chiaramente un'organizzazione * senza alcuna organizzazione, peraltro... * a conduzione famigliare. Chissa' se a qualcuno verra' mai in mente di indagare sulle ''parentopoli'' nostrane???

corsaro rosso scrive: Nel leggere il noto...

organo di disinformazione cittadina (meglio noto come Metropolis) trovo confermato che il Pd e' un partito ''familiare''. Detto questo caro Left, un uccellino proprio stamane e' giunto sul mio vascello, nel bel mezzo di questa burrasca... e mi ha detto che tu, in qualita' di primo dei non eletti della lista ''giovani senza frontiere'' (a proposito, chi e' la capa fresca che si e' inventato questo nome?) entrerai sicuramente nel nuovo coordinamento cittadino poiche' alle ''figure istituzionali'' come i consiglieri comunali sara' riservato un posto di ''diritto''. Quindi esimio Leftorium preparati a svolgere le tue battaglie nel nuovo organismo. Ti manderanno... come disse uno molto piu' potente di me (e soprattutto di loro...) ''come una pecora in mezzo ai lupi''. ;-D

Leftorium (ADM) scrive: @fra' corsaro rosso

Caro corsaro noto, con mio sommo stupore, che come San Francesco anche tu hai la capacita' di parlare con le bestie... Non posso smentire quanto tu dici di aver ''divinato'' dal verbo di un volatile pennuto... ne' confermarlo. Per dirla con Battisti-Mogol (che contrariamente a Freddie Mercury, spero conoscerai...) ''Lo scopriremo solo vivendo'' (cnf. ''Con il nastro rosa'' :-P)

corsaro rosso scrive: Abbi fede, fratello...

abbi fede, caro Left...

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