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19.05.2008 web stats Feed RSS

Né "demos", né "kratikós"

La parola "democrazia" - dal greco demokratìa, ovvero governo del popolo - è usata per indicare parecchi concetti, connessi tra loro, ma talvolta assai diversi. Spesso riesce difficile definire con precisione quale idea si abbia in mente quando si usa questa parola o un'altra espressione equivalente. Tutte queste ambiguità aumentano se si pensa che la parola democrazia, come tutte le altre parole collettive (vedi nazione, stato, Patria, chiesa, partito, popolo ecc.) diventa facilmente soggetta alla poesia e alla retorica. Così la democrazia viene dotata di un'anima, di un genio, di un cuore. Nasce, cresce, s'indebolisce, si ammala, corre il rischio di morire o addirittura muore. La democrazia, sosteneva Gaetano Salvemini, grande pensatore "eretico" della sinistra del '900, "Ha bisogno di discussione come l'uomo ha bisogno dell'aria: discussione con gli avversari per chiarire a loro e a noi le ragioni dei nostri dissidi; discussioni con gli amici per chiarire a noi e a loro le ragioni delle nostre concordie".

Le ragioni, quindi, dello stare insieme. Queste ragioni sembrano, oramai, venute meno nel Pd stabiese. Apprendo da Metropolis di sabato 17 maggio che - finalmente - ci saranno le primarie per eleggere il nuovo gruppo dirigente del Pd stabiese. L'attuale coordinamento provvisorio ha deciso di nominare un altro coordinamento "provvisorio" ad hoc per organizzare questo benedetto voto.

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Evidentemente però, anche in questo caso, il diavolo ha fatto la pentola ma non il coperchio. Infatti, su Metropolis del giorno successivo (domenica 18) è stato annunciato un documento a firma di una decina di componenti dello stesso coordinamento cittadino (pro tempore) in cui si denuncia, senza mezzi termini, "il non riconoscimento del nuovo coordinamento - quello per le primarie... - perché non legittimato da alcun voto e perché non rappresenta il pluralismo interno al Pd".

Insomma, nel pd di Castellammare prosegue la guerra senza esclusione di colpi - incomprensibile ai più, a cominciare dai suoi non pochi elettori - che rischia di bruciare, definitivamente, quel poco di credibilità residua che ancora qualche sognatore volesse accordargli.

Allo stesso tempo nel Pd si sta per aprire un altro fronte. Quello provinciale. Alleanza Riformista - la componente degli ex socialisti confluita poi nel partito democratico - chiede "L'elezione diretta del segretario provinciale per dare stabilità al partito, per poterlo radicare sul territorio e riaprire così un forte dialogo con la gente".

La proposta appare condivisibile specie se quest'elezione avesse il merito di fare chiarezza sulla linea politica e determinare un effettivo rinnovamento nel partito. Impresa, finora, non riuscita alla deludente segreteria targata Emma Giammattei.

Una nota a margine infine la merita Antonio Sicignano, presidente del locale Circolo della libertà, il quale si è dichiarato "Pronto a correre per le primarie, per diventare sindaco del centrodestra". Nell'attesa di quest'evento - le primarie per il centrodestra sarebbero una vera novità - Sicignano ha poi sostenuto: "Vozza - l'attuale il sindaco di centrosinistra ndr - ha promesso 5 anni per diventare grandi. In realtà, ne sono bastati 3 per finire nella spazzatura". Giovanni Santaniello di Metropolis gli ha così replicato: "E' una strumentalizzazione: il Comune può ben poco..." L'epigono stabiese della sottosegretaria "pel di carota" Michela Vittoria Brambilla, senza perdersi di coraggio e con vivo sprezzo del ridicolo, ha così ribattuto: "C'è una coincidenza curiosa. Berlusconi ha vinto le elezioni e anche Castellammare è sommersa dai rifiuti come mai prima. La cosa mi puzza". Certo che perdere da avversari così?


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Ci sono 5 commenti all'articolo

davide scrive: Che paroloni!

Eccoci al dunque. Tutto si commenta e conferma da se. Ho letto il Metropolis e l' articolo che accenna al documento firmato da 10 membri del direttivo del PD, contro la nomina del coordinamento per la primarie. Non conosco le dinamiche interne che hanno portato alla nomina del direttivo. Ma involontariamente questa mattina ho ascoltato un consigliere comunale del PD che diceva : "ecco il cane si morde la coda, noi ci teniamo l' assessore, il vice sindaco e il presidente del Consiglio 'senza re . . . . proprio'. Loro che sono maggioranza nel partito ci rispondono con la stessa moneta. "E quando vincimmo chiù? O' 3000". A quanto pare "o' sanno". Così non si crea un partito più snello, veloce nelle decisioni e scevro da ambiguità. Per l' elezione del segretario Provinciale o del comune io sarei contento se fosse applicata la regola dell' elezione diretta. Regola da espandere anche nella scelta del candidato nelle liste. Infine l' unico punto chiaro nell' intervista di Sicignano e il fatto che lui o la Cuomo non saranno i candidati del C D. Lo sara' Bobbio o qualche novità che speriamo sia valida. Al di la di tutto dopo Polito, Salvato e Vozza, ci vuole un sindaco almeno di pari spessore politico. Per effettuare un svolta il PDL sembra sperare in una errata candidatura del C S come per Roma. Che dite amici e compagni, la vogliamo offrire? Non perdiamoci!

Setbrandon scrive: Situazione insostenibile

Ormai la situazione politica all'interno del pd stabiese è diventata insostenibile e incontrollabile nessuno sa più chi è dalla parte di chi e lo stesso partito altro non è che un santo sepolcro strumentalizzato per indire da una parte e dall?altra o una jihad o una crociata. Tutto questo mentre la città è sempre più sommersa, oltre che dalla immondizia, da problemi grandissimi primo fra tutti quello della disoccupazione. Allora mi chiedo in questo caos come può un consiglio comunale garantire una maggioranza al sindaco e come può un sindaco garantire una governabilità o quanto meno trovare delle soluzioni ai tanti problemi che affliggono la città? Non credo neanche che le primarie potranno mai risolvere questa impasse ormai cronica considerando soprattutto il clima in cui certamente esse si svolgeranno (ennesimo festival dell'ipocrisia). Le primarie saranno solo una legittimazione politica per il vincitore a prendersi tutto e ad arrogarsi il diritto divino dell'umiliazione sul vinto.

gennaro scrive: lungo il crinale dell'ipocrisia

Come si può disegnare in modo così ipocrita il passaggio ad un nuovo partito? Ci sarà un disegno provvisoriamente stabile per autoeliminarsi e determinare a Castellammare il fallimento del processo costitutivo del pd? Primarie fantasmagoriche determineranno assetti di partiti vecchi, con vecchi timonieri, con vecchie idee e con insane voglie di galleggiamento per non fare morire i propri interessi di bottega...

ninograg1 scrive: (da fai.informazione.it)

Bellissimo post, ma temo che una nozione del genere sia, come si evince anche dallo stesso scritto, teorica: in realta' siamo in una situaizone dove semplicemente il governo "e' approvato" dal popolo (Schumpeter e Sartori) e quindi esso rimane sullo sfondo limitandosi ad approvare la linea seguita e quella proposta.

antonio scrive: alla base della democrazia

Non c'è democrazia senza Politica con la P maiuscola poichè democrazia e politica sono inscindibili. Il problema che a castellammare da tempo non si fa politica, non buona politica, ma politica e basta,vi sono solo un nugolo di potentati,di feudi familiari,che cercano di mantenere il potere acquisito o di conquistarne.Il risultato è che una città con prerogative uniche non decolla,anzi regredisce sia civilmente che strutturalmente,basti pensare alla fine che ha fatto l'acqua vanto della città dalla notte dei tempi. allora bisogna rimboccarsi le maniche e fare muro,io faccio parte del direttivo ciittadino del PD ma non ne sapevo niente di questo pseudo direttivo per le primarie e di sicuro non sono d'accordosul metodo usato,siamo 52 componenti e non credo di essere l'unico a non essere stato interpellato,questi signori hanno un idea della democrazia-polica molto personale,stà a noi cercare(e sottolineo "cercare!") non lasciargliela applicare.io lo faro' perchè amo la mia città,e sopratutto amo la Politica con la P maiuscola.

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