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Leftorium

10.04.2008 web stats Feed RSS

Signori, la destra è nei guai

Questo mio post, di fatto, è una sorta di endorsement pro Walter.

L'ammetto, ho apprezzato tantissimo la mossa veltroniana della lettera a Berlusconi con la richiesta di impegno al rispetto della Costituzione.

Si puo' fare - Walter Veltroni

Sfidando il ridicolo, amici del destinatario (al Foglio, al Giornale, a Libero...) hanno cianciato che il mittente non era autorizzato a scrivere.

Come se il problema fosse questo, e non la circostanza che il riemergere dell’antico Bossi offre al Pd una strepitosa occasione di rastrellare proprio i voti che gli servivano adesso. E che Veltroni sta solo tirando in porta calci di rigore, e altri ne tirerà: faceva prima e meglio a rispondere alla lettera, Berlusconi, e chiuderla lì.

Anche perché a Dell’Utri e al Bossi d’antan (pure la richiesta di Maroni ministro dell’interno: la destra è chiusa dentro la macchina del tempo e fugge verso il passato) ora si aggiunge lui stesso, Berlusconi, schietto e disastroso.

La battuta sul Quirinale da sgomberare per far posto a uno del Pdl suonerà, e verrà fatta risuonare nonostante ogni rettifica, come l’ennesimo atto di ostilità verso una personalità molto rispettata dagli italiani. La conferma di una concezione proprietaria e settaria delle istituzioni. E infine - cosa più grave - lo sgarbo verso quello stesso Capo dello stato che di qui a qualche giorno potrebbe trovarsi a dover gestire una fase politica nient’affatto scontata.

Berlusconi sembra davvero nei guai. Anche i sassi ormai sanno che palazzo Madama è al 90 per cento perduto per la destra. Se il Cavaliere pensa di poter affrontare come un panzer un dopo-voto nel quale non abbia alcuna vera maggioranza, qualcuno dovrà farlo ragionare.

Il Pd, pubblicamente, ha dichiarato tramite i suoi leader che non ha intenti ostruzionistici e farà funzionare il Parlamento sia dalla maggioranza che eventualmente dall’opposizione. Generosità mal ripagata. La disponibilità a una stagione di riforme tramonta dietro fucili, fuciletti e irrealistiche ambizioni monarchiche.

Di questo passo si rivoterà comunque molto presto, e di Berlusconi resterà solo un triste ricordo (da Europa).


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