Oggi per me è un giorno triste. Ho appreso della morte di Ivan Della Mea che a sessantanove anni si è spento all'ospedale San Paolo di Milano. Cantautore, poeta, scrittore e grande appassionato di cultura popolare.
Ivana Della Mea è stato tra i fondatori del Nuovo Canzoniere Italiano, con cui ha portato avanti negli anni un'intensa attività di spettacoli, dischi, ma anche di ricerca. Le sue prime incisioni fanno parte del disco "Canti e inni socialisti", prodotto nel 1962 per il 70° anniversario della fondazione del Partito Socialista Italiano.
“ „
La sua produzione discografica si articola in alcuni di 45 giri come "O cara moglie" e in diversi 33 giri come "Ballate della grande e della piccola violenza" del 1962, "La mia vita ormai" e "Ho letto sul giornale". Il primo LP "Io so che un giorno" del 1966; a seguire "Il rosso è diventato giallo" del 1969, "Se qualcuno ti fa morto" 1972, "La balorda" 1972 (successivamente ripresentata da Felice Andreasi ed alcuni anni dopo da Monica Vitti) con la celebre "Ballata per Ciriaco Saldutto", dedicata allo studente torinese vissuto in borgo San Donato e morto suicida dopo essere stato bocciato. Tra le produzioni più recenti "Ho male all'orologio" CD per "il manifesto" 1997 e "La Cantagranda - forse walzer" del 2000.
Le sue tappe artistiche non sono solo rappresentate dai dischi a suo nome, ma anche e soprattutto dalla sua presenza attiva agli spettacoli organizzati dal Nuovo Canzoniere Italiano.
A me oggi piace ricordarlo con la canzone con cui l’ho conosciuto: O cara moglie. Inno operaio che ancora oggi, come la prima volta che l’ho sentito, tanti anni fa, mi emoziona e mi fa venire la pelle d’oca.
Ciao Ivan.
blog comments powered by Disqus