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09.09.2009 web stats Feed RSS
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Lynn e i suoi cento assassini

Volete vedere la vera faccia del Capitalismo? Allora scordatevi la capoccia di George Washington stampata sulla banconota da 1 Dollaro. Andate invece a New York ed imboccate l'incrocio tra l'Undicesima strada e la 42ma. Magazzini deserti e garage sbarrati. Una nauseante puzza di piscio e ragazzi che si fanno di crack in pubblico. L'unico segno di "civiltà", sono i semafori che cambiano colore. La chiamano "La fogna". E' lì che viveva, per usare un eufemismo, Lynn.

Lynn aveva quindici anni. Una di quel milione di adolescenti che ogni anno scappano di casa negli States. Lynn, una fra quei centomila che non farà più ritorno. Era magrolina, sembrava una nocciolina imburrata. L'ultima volta che l'hanno vista indossava degli strettissimi jeans bianchi, un golfino leggero e stivaletti lucidi, sempre bianchi.

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Lynn era finita sulla strada a fare la puttana. Era stata adescata sei mesi prima alla stazione degli autobus della sua città: un anonimo sobborgo della "Grande mela" nel vicino New Jersey, da un certo "Big Daddy" (Grande Papà Ndr), un nero sui quaranta che amava andare in giro ricoperto di anelli, bracciali e collane d'oro.

Lynn, tuttavia, sembra nutrisse una vera e propria venerazione per Big Daddy. Non aveva alcuna intenzione di tornare a casa dalla sua famiglia, dove il padre aveva appena perso il lavoro e sfogava la sua frustrazione ubriacandosi di Bud e picchiando lei e la madre.

Okay, fin qui sembra una qualsiasi puntata di "Chi l'ha visto?" magari in versione yankee... se non fosse che a raccontare questa storia è stato un giovane "cliente" di Lynn. Un certo Jack.

Lui chiese "Quanto?" Lei rispose "Ti amo". Aggiunse: "lo dico a cento uomini al mese". Jack, dopo quella volta, non rivedrà Lynn mai più, anche se proverà a cercarla. Qualche giorno dopo, infatti, tornò nella "fogna", percorse tutta la 42ma fino all'incrocio con l'11ma Avenue e lì aspetto per circa un'ora, ma niente, solo un vento gelido che tagliava la faccia. Allora Jack prese un taxi, risalì fino alla 32ma, poi ancora su per Madison Avenue, ed infine diritto fino all'Ottava strada dove ci sono gli alberghi più spogli della città. Niente, Lynn non era nemmeno lì.

Ormai stanco, Jack decise di tornarsene a casa. Si diresse allora alla grande stazione degli autobus, il famoso PAB (acronimo che sta per Port Autority Building). Un mondo a parte, grande tre isolati dove arrivano bus ad ogni ora del giorno e della notte. Uno shakerato di speranza e disperazione in formato arrivi e partenze.

Jack si fermò davanti al drugstore dove a caratteri cubitali lesse il seguente titolo sparato da un tabloid. "Uccisa a quindici anni" e sotto: "Giovane squillo trovata morta. Si cerca il protettore".

Jack si sentì subito a pezzi. Era Lynn, la ragazzina scappata dal New Jersey che aveva amato per solo cinque minuti. Non avrebbe dovuto farlo. Non avrebbe dovuto essere uno dei suoi cento assassini al mese.


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