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06.02.2009 web stats Feed RSS
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Doctor Raus

Ieri un'altra triste pagina di razzismo, xenofobia ed intolleranza è stata scritta dal nostro Parlamento. Una pagina vergognosa: la morte cerebrale di uno Stato di diritto, che dovrebbe far indignare chiunque non abbia portato ancora il cervello all'ammasso dalle parti di Arcore.

Il Senato ha approvato, come si dice... ad ampia maggioranza, un emendamento della Lega al cosiddetto "decreto sicurezza" che consente ai medici di denunciare all'autorità giudiziaria gli immigrati clandestini che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche. Lo stesso emendamento, inoltre, prevede il carcere fino a quattro anni per i clandestini che rimangono sul territorio nazionale nonostante l'espulsione e fissa da 80 a 200 Euro la tassa per il permesso di soggiorno.

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Dulcis in fundo, siccome nella loro visione "totalitaria" la sicurezza - a chiacchiere - è un valore, hanno approvato un altro codicillo che prevede l'introduzione e la legittimazione delle "ronde padane". La norma, infatti, prevede che gli Enti locali possono avvalersi della collaborazione d'associazioni di cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio ambientale. Le "ronde", fortunatamente, non potranno andare in giro armate, e non potranno operare in "attività di presidio del territorio", questo grazie all'approvazione di un emendamento del Partito democratico che ha invece modificato il testo licenziato dalla maggioranza in commissione Giustizia del Senato.

Dr. House

Non contenti, i sedicenti eredi del "cattolicesimo liberale", che si sono proclamati continuatori del pensiero politico di De Gasperi e della cosiddetta "dottrina sociale" della chiesa, hanno poi pensato bene di "schedare" tutti i barboni e i clochard in un apposito registro nazionale che sarà istituito presso il ministero dell'Interno. La schedatura per chi non avrà fissa dimora dovrà essere avviata entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge.

Una semplice dose di buon senso, magari assunta solo in modica quantità, avrebbe dovuto far riflettere una maggioranza arrogante, sulle disastrose conseguenze che rischia di provocare questo dissennato provvedimento. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che i clandestini potrebbero vedersi costretti "a non farsi curare per paura", andando così contro ai più elementari diritti umani che vengono prima di quelli di cittadinanza e a crearsi forme di "sanità clandestina parallela" che potrebbero poi utilizzare per non essere denunciati se vanno in ospedale o da un medico? Del resto, questo già avviene in tutti quei numerosi casi di aborto clandestino, appunto.

Ma questa destra, come pubblicamente ha dichiarato senza alcuna imbarazzo un suo ministro, è "cattiva". Lo è dal profondo delle sue viscere.

L'attacco ai diritti dei più deboli è, evidentemente, nel DNA autoritario di questa maggioranza collerica e reazionaria, ed ecco che già si annuncia un ennesimo decreto "ad personam" sulla triste vicenda di Eluana Englaro. Solo che questa volta, le norme saranno dettate, direttamente, dalle gerarchie vaticane, anziché dagli "onorevoli" avvocati del nostro premier.

Questo mentre il paese sprofonda sempre più in una crisi economica e sociale, a cui la palese inadeguatezza di governo e maggioranza non sanno porre rimedio.


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