LEFTORIUM, IL BLOG RIFORMISTA. Notizie e commenti sulla politica, l'economia e la società.


Iscriviti a BannerGratis: lo scambio banner di Mr.Webmaster!

Leftorium

02.07.2008 web stats Feed RSS
Tech Tags: Technorati icon

Robin Truff, preso con le mani nel sacco

La Robin Hood tax finirà col colpire i consumatori perché porterà ad un aumento di prezzi alla pompa e delle bollette. E' il giudizio dell'economista Carlo Scarpa sul sito d'analisi economica www.lavoce.info .

TopOfBlogs

"La tassa eleverà i prezzi dell'energia elettrica, che già oggi sono piuttosto alti, spostando denaro dalle tasche dei consumatori a quelle dello Stato. Se si vogliono colpire profitti eccessivi nel settore elettrico - sostiene l'economista - a favore della collettività esiste solo un modo. Che è quello di far funzionare il mercato, che finora, diciamolo pure, non ha dato grandi soddisfazioni ai consumatori".

Nel nostro mercato fatto di lobby e cartelli, come ben sappiamo, la concorrenza è poco efficace. Sarebbe utile capire cosa intende fare questo governo (che proprio sulle lobby e le corporazioni ha costruito il suo consenso) a questo riguardo. Aumentare le imposte per aumentare ulteriormente i prezzi?

E' evidente che siamo alle prese con una palese quanto pacchiana contraffazione del famoso arciere della foresta di Sherwood. Altro che Robin Hood che toglie ai ricchi per dare ai poveri. Siamo invece davanti ad un vero e proprio Robin Truff!

Anche per un altro economista, Tito Boeri la tassa escogitata da Tremonti "finirà per trasferirsi sui consumatori sotto forma di prezzi più alti, facendo pagare il conto a milioni di famiglie, anziché alle compagnie petrolifere. Il fatto è che la domanda di carburante è poco reattiva a variazioni del prezzo". Con la Robin Hood tax, così come tracciata dal governo, "le compagnie petrolifere e i distributori possono tranquillamente aumentare i prezzi per compensare il maggiore prelievo senza temere forti contraccolpi sulle quantità vendute".

Boeri poi si sofferma sul Dpef recentemente varato dal governo. Il giudizio dell'economista è inequivocabile. "Il percorso di politica economica per la legislatura, tracciato dal Dpef è avvilente nella sostanza. Ci sarà un significativo aumento della pressione fiscale per tutta la legislatura e una riduzione delle spese in conto capitale, anziché della spesa corrente. Tutto il contrario di ciò che servirebbe al paese per uscire dalla stagnazione".

Walter Veltroni, invece, ha evidenziato un altro dato disarmante. "Le tasse aumentano, dello 0,2% nel 2010. E nonostante la promessa elettorale sul calo della pressione fiscale sotto il 40% del Pil, nel 2013 arriverà al 42,9%". Sulla Robin Hood Tax - rincara Veltroni - "Dei 5 miliardi prelevati, alla famosa carta per i poveri andranno solo le briciole. 290 milioni di euro quest'anno, 17 l'anno prossimo e 17 l'anno successivo. Nel frattempo, aumentano di circa 300 euro le spese nelle famiglie: 180 euro per benzina gas e luce, 100 euro per i generi alimentari. Poi si riduce la spesa per gli investimenti, 10 miliardi in meno da qui al 2011. Vogliono dare le armi ai vigili urbani, vogliono mettere i vigilantes, ma intanto riducono le spese per gli straordinari delle forze di sicurezza: 800 milioni in meno per la polizia, 800 milioni in meno per i carabinieri, e tagliano 150 mila persone nella scuola. Ecco l'Italia vera: sull'orlo del precipizio".

Non è difficile immaginare che tra qualche mese proprio quel carattere salvifico di cui si è auto-investito il centro destra in campagna elettorale ed oltre (anche grazie alla prona complicità di molti media) riverserà su di esso tutta l'insoddisfazione di non aver saputo governare la difficile situazione che attraversa il paese. Già oggi portiamo sul groppone un'inflazione prossima al 4% e molti analisti sostengono che a luglio tale soglia "psicologica" sarà superata. Un balzo all'indietro a valori di almeno dodici anni fa. L'inflazione percepita dalle famiglie, peraltro, risulta persino doppia. Come se non bastasse, i nostri conti pubblici, così come recentemente hanno ammonito sia l'Ue sia la Bce, sono ancora a rischio e la crescita economia langue paurosamente verso la stagnazione.

Eppure il governo, anziché affrontare giudiziosamente questi problemi, si occupa di tutt'altro. In Parlamento, ormai, c'è un ingorgo pauroso. Di fatto è impedita la discussione e l'approvazione di molti provvedimenti importanti, perché bisogna prima varare l'ennesima legge ad personam ad uso e consumo del suo dominus.

Altro che fantasia al potere, qui siamo alla pura irresponsabilità! Il Titanic affonda mentre l'allegra orchestrina ministeriale continua a suonare e gli ignari passeggeri a ballare.


Commenta l'articolo
Iscriviti! Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog! Per sapere cosa sono i feed, clicca qui!
Bookmark and Share
Condividi in social network e vota gli articoli su:
- - - - - - - - - - - - - -
Ci sono 6 commenti all'articolo

XXX scrive: Ah sudamerica, sudamerica...

Sudamerica, sì proprio come nella canzone di Paolo Conte. Ecco il nostro destino con questo governo. Finiremo come l'Argentina. Mettere l'economia nuovamente nelle mani di 3monti e come mettere per primario, in un reparto di ginecologia, il mostro di Firenze.

davide scrive: Lo sceriffo di Nottingham

Altro che Robin Hood, Tremonti è la copia malefica dello sceriffo di Nottingham.

Corsaro rosso scrive: siamo un paese da operetta

Nella nostra repubblica delle banane mediterannea tutto è possibile. Anche che tremonti torni sul luogo del delitto dopo essere stato cacciato dai suoi stessi compagni di ventura (ricordate l'avvento di tal Siniscalco e la bile di Fini?) Giusto il tempo di mandare al macero, nuovamente, i nostri conti pubblici e di farci mettere di nuovo sotto osservazione dall'Ue. Caro Leftorium come giustamente scrivevi in un altro articolo un trito e ritrito deja vu. Questo ci meritiamo! Anzi no, ci meritiamo un premier che ordina ad un suo dipendente (tal Mentana) di fargli una intervista sulla tv (di proprieta' del premier) per spiegare a noi, al ''suo'' popolo di sudditi bananari, perche' e' giusto che i suoi processi vengano bloccati... Siamo senza vergogna. Noi, noi che stiamo in silenzio e non proviamo il minimo imbarazzo di questo schifo e che giovedi' sera saremo tutti davanti alla tv ad ascoltare la nostra guida suprema...

luca-fiuh scrive: articolo fazioso

Che tu non abbia votato a favore dell'attuale governo lo si era capito; dare però tutte le colpe della crisi italiana (che poi è mondiale), all'attuale maggioranza mi sembra ingiusto ed ahimè fazioso. Sono stati eletti neanche due mesi e mezzo fa, e già avrebbero provocato o provocherebbero con le loro prossime leggi chissà quali disgrazie da portare l'Italia nel terzo mondo!? Sulla 'Robin Hood Tax', si sa ancora talmente poco che è difficile dare un giudizio... potresti avere anche ragione tu e l'economista Carlo Scarpa, se però la si critica, a prescindere, solo perchè fatta da Tremonti, si ritorna purtroppo sempre ad una retorica di sinistra che da decenni non pensa a far il bene del paese, ma solo a demonizzare l'avversario... chiunque esso sia. - digo.it

Leftorium (ADM) scrive: Sto ai fatti

@ luca-fiuh. Io riporto semplicemente dei dai oggettivi presenti nel Dpef. In campagna elettorale Berlusconi ha annunciato una pressione fiscale sotto il 40%. Il Dpef dice che nel 2013 sarà al 43%. La Robin Hood tax prevede di incassare 5 miliardi di Euro. Di questi solo 300 milioni verranno destinanti agli indigenti. Un Robin hood che lascia solo la mancia? Eppure in due mesi e mezzo questo governo si è dato da fare... Nel decreto sicurezza ha messo una leggina che impedirà migliaia di processi al solo fine di impedirne "uno". Stanno, inoltre, prevedendo proprio in queste ore un ulteriore decreto sulle intercettazioni (guarda caso proprio quando spuntano sui giornali quelle che riguardano il premier). Sono queste le vere emergenze del Paese? Io non direi, ma da un ministro (tremonti) defenestrato a suo tempo dalla sua stessa maggioranza per la sua "finanza creativa" non mi aspetto molto di più. Come non mi aspetto alcuna autocritica da chi ha votato questa maggioranza. Sapevano benissimo (visto quallo gia' accaduto tra il 2001 e il 2006) che le cose sarebbero andate proprio così... Prima l'interesse del dominus e poi (molto dopo) quello degli altri. Saluti.

Corsaro rosso scrive: mala tempora currunt

Vorrei aggiungere al mio commento di ieri sera che oggi su La Stampa il prof. Luca Ricolfi (in passato mai tenero col centro sinistra) scrive: "Ho letto attentamente il Dpef e con grande sorpresa ho scoperto che la pressione fiscale non diminuirà nemmeno entro il 2013, e sarà allora più o meno la medesima di oggi, appena ereditata da Prodi (circa il 43% del Pil). In poche parole per i prossimi cinque anni le tasse non scenderanno, mentre in campagna elettorale il centro-destra aveva promesso di ridurle progressivamente al di sotto del 40% del Pil (almeno 50 miliardi di euro di tasse in meno, ai prezzi attuali)". Ricolfi, inoltre, smentisce pure l'operato del governo sulla sicurezza. Leggete qua: "Qui spiace fare la Cassandra, ma per cancellare il mio pessimismo qualcuno dovrebbe spiegarmi come si fa ad avere più giustizia e meno criminalità finché: a) si riducono le risorse alle forze dell’ordine; b) non si fanno investimenti massicci nell’edilizia carceraria; c) si limitano le intercettazioni senza conferire risorse economiche sostitutive; d) si vara una sospensione dei processi che diminuirà l’efficienza della giustizia". Mi piace sottolineare, per rendere merito a Leftorium, che questo blog da diverso tempo sosteneva queste tesi.

Creative Commons License MigliorBlog.it