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Leftorium

03.08.2008 web stats Feed RSS
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Sparta, Atene e... Stabia

Verrebbe da scrivere: se Sparta piange, Atene non ride. In passato ho già trattato delle vicende, in vero tragicomiche, in cui versa il Pd stabiese. Gruppo consigliare spaccato; un vicesindaco, di fatto, delegittimato da alcune fazioni interne al suo stesso partito; mancanza di un gruppo dirigente (e della stessa segreteria) legittimato dagli iscritti e dai militanti; attività politica quasi completamente assente. Per chi vuole approfondire può leggersi questi miei due post: Pd, si può fare peggio? e Com'è buia la città del Sole. Sono un po' datati, è vero, ma vi assicuro che da allora poco o niente è cambiato.

Se però lasciamo Sparta (cioè il Pd) ai suoi crucci, alle sue auto-afflizioni e perché no, alle sue auto-flagellazioni e volgiamo lo sguardo per un attimo verso la dirimpettaia Atene (vale a dire, al costituendo Pdl stabiese) notiamo che le cose, se possibile, vanno pure peggio.

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Apprendo da notizie di stampa che anche sotto le mura berlusconiane si sta combattendo uno strenuo quanto accanito "corpo a corpo" tra i suoi stessi epigoni. Un duello rusticano, evidentemente tra più clan, che ha spinto il presidente dell'associazione "Castellammare verso il Pdl" Vincenzo Santaniello, a denunciare, a mezzo comunicato stampa, che in base ad una circolare dettata dai piani alti di forza italia e alleanza nazionale, che essendo il nuovo soggetto politico (il Pdl) ancora in via di costituzione e di assemblaggio, "Nessuno può svegliarsi la mattina ed auto-nominarsi coordinatore del Pdl. Tuttavia chiunque si attribuisce titoli che non ha, compie un atto abusivo".

Un quadretto non proprio edificante, eppure sembra che proprio questo sia avvenuto tra i berluscones della città delle acque. Il piatto della contesa fa gola a molti. Alle ultime politiche il Pdl è risultato il primo partito in città - una storica roccaforte della sinistra - raccogliendo circa il 41% e distanziando il Pd di ben 8 punti percentuale.

"E' di tutta evidenza - ha poi chiosato nel suo comunicato il presidente dell'associazione filoberlusconiana - che dovranno essere i comitati regionali a formare i coordinamenti locali, tenendo, tra l'altro, nel giusto conto tutte le personalità locali. Non com'è accaduto a Castellammare dove si è concretizzata una vera e propria epurazione verso chi non era gradito al commissario di turno".

A questo punto, per dirla con il grande Totò, "La domanda sorge spontanea" e chissà che uno di questi giorni qualcuno non la giri al "nostro" presidente di "Castellammare verso il Pdl" - associazione, peraltro, di cui ignoravo persino l'esistenza fino a questa mattina.

Presidente, ma lei che si aspettava da un partito che passerà alla storia (ahimè) per essere stato fondato sul predellino di una Mercedes in mezzo ad una piazza urlante? Un partito che annovera, tra l'altro, nelle sue stesse fila sia i nostalgici del duce (nipotina doc compresa) sia quelli di Licio Gelli e della loggia massonica P2? E questo senza dimenticare, esimio presidente, tutti quegli altri eletti nel Pdl con un passato, diciamo così, un po' opaco tanto da dover occultare, alla meno peggio, condanne passate in giudicato per i più svariati reati: come quelli contro il patrimonio e persino la banda armata?

Poi, certo, è vero. L'ammetto pure io dalla lontana Sparta. Tra gli scranni parlamentari siedono anche tanti anonimi peones e probabilmente, tra loro, c'è anche qualche persona perbene, che però, se sta lì, non deve porsi troppe domande. Il suo compito è chiaro, così come ha tenuto a precisare proprio recentemente il suo cavalier presidente Berlusconi. "Si sta in aula e si deve premere un bottone". Quello che il capogruppo indica con tanto amorevole costanza prima di ogni votazione, magari tra una fiducia e l'altra, suppongo.

Dicevano gli antichi romani: Nisi caste, saltem caute. Che tradotto significa, più o meno: Se non onestamente, almeno con cautela. Evidentemente, di questi tempi, anche la cautela deve essere merce rara nell'Atene berlusconiana posta sotto assedio, peraltro, dalle sue stesse falangi. E il presidente di "Castellammare verso il Pdl", bontà sua, lo conferma abbondantemente.


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Ci sono 11 commenti all'articolo

XXX scrive: Ognuno e' artefice del suo destino.

Certo, pero', che i dirigenti del Pd della tua citta' devono essere dei gran volpini per perdere con sta gente qua...

red nose (ip... :-P) scrive: Nessuna novita!

Il Pdl stabiese e noto per non essere radicato sul nostro territorio. Il suo esplua e' tutto mediatico, legato alla figura di Berlusconi e alle sue balle. Se poi si comporta negativamente come il Pd o il Prc, e' evidente che c'e' una carenza etica nella politica stabiese.

Leftorium (ADM) scrive: okkio ai francesismi... 'nez rouge' :-)

Si scrive exploit...

antonio scrive: eh! i bei tempi di una volta!!!

non c'e' niente da rallegrarsi se si pensa alla fine che hanno fatto Sparta e Atene. a proposito, caro red nose, a castellammare non manca l'etica nella politica, manca la politica!non c'e' che dire sono riusciti a far rimpiangere la dc i socialisti e compagnia cantando!

Leftorium (ADM) scrive: antonio mi segnala inoltre...

...un altro comunicato del locale circolo della libertà: i berluscones che fanno riferimento alla rossa pel di carota sottosegretaria al turismo M.V. Brambilla. Questi eroici nostri concittadini, sempre alla ricerca della giusta occasione per farsi un po' di pubblicita', adesso chiedono al mefistofelico ministro La Russa di inviare i 'suoi' soldati pure a Castellammare per vegliare sulla nostra sicurezza. Nonostante tutto... continuo a chiedermi come potremmo mai perdere con avversari cosi'??? Se riusciremo in cotanta impresa, meriteremo davvero un monumento alla nostra (nostra?, ma si', mi ci metto dentro pure io...) incapacita'.

red nose (ip... :-P) scrive: Per te

Tutti i termini stranieri utilizzati correntemente nella nostra lingua io li "italianizzo". Per me e' un credo. Ciao Left P.s. : io sono a lavoro in quel di Venezia :-P

Leftorium (ADM) scrive: @ l'italianizzatore...

L'italianizzazione (che orrenda parola) era un vezzo fascista che ha portato alla nascita di termini assurdi come computatore al posto di computer, sciampagna al posto di champagne o alcole invece di alcool. Evidentemente, caro red nose sulla tua laguna (il Summuzzariello, in fondo, quello era... :-) canti ancora versi come questi: Noi siamo da secoli / Calpesti, derisi / Perche' non siam Popolo / Perche' siam divisi... A voi :-P

red nose (ip... :-P) scrive: Me ne frega.

Fermo restando che l' antifascismo e' un valore assoluto non revisionabbile (cosa che tu cerchi di fare in un tuo post " 25 Aprile condiviso" piu' o meno questo era il titolo). Il sommozzariello, antica periferia stabiese, era soprannominato cosi' perche' ad ogni pioggia i detriti e l' acqua provenienti da Gragnano, Privati o Pimonte allagavano i piani bassi e per recuperare oggetti e altro spesso gli abbitandi erano costretti a sommozzare. Altro esmpio piazza ferrovia veniva spesso inondata dalle mareggiate quando il mare era in burrasca. Il tutto oltre mezzo secolo fa.

Leftorium (ADM) scrive: Italianizzi... ma hai problemi con l'italiano.

Il titolo di quell'articolo e': Il 25 aprile condiviso? Come vedi c'e' un bel punto interrogativo ma, evidentemente, la grammatica, la sintassi e persino la punteggiatura non devono essere il tuo forte (basta che rileggi il tuo ultimo commento). Saluti a te e gia' che ci sei... pure a Cacciari. P.S. il titolo del tuo commento e' comunque eloquente sul genere delle tue simpatie politiche...

red nose (ip... :-P) scrive: Perche' tu...

... usi il programma che corregge gli errori di doppia. Mica sei toscano? Mio caro "revisore"! Salutami il tuo "editor".

Leftorium (ADM) scrive: editor e non 'editore'? :-)

Il mio editor per html non è Word. Se tu avessi un minimo di infarinatura informatica sapresti pure che in DWV non esistono correttori ortografici. Comunque non rosicare cosi', almeno in pubblico, red castorino 8-B

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