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04.09.2008 web stats Feed RSS
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Ultrà, che giri di Maroni

Doverosa premessa. Con questo post non voglio prendere assolutamente le difese degli ultrà del Napoli o peggio ancora dei teppisti che hanno distrutto i vagoni del treno ed alcuni autobus di Roma contribuendo così ad infangare, ulteriormente, il nome di un'intera città. Voglio però evidenziare alcune incongruenze e, probabilmente, anche gravi negligenze che si sono palesate in questa vicenda.

Pure le pietre sapevano che la trasferta dei napoletani a Roma era a rischio. Nella "scala" del Viminale era catalogata come rischio 3, quello più alto. Le "istituzioni", quindi, conoscevano i precedenti. Possibile che nei famosi "osservatori", dove pure ci sono numerosi ex funzionari di sismi, sisde e quant'altro, non immaginassero cosa realmente potesse accadere? Possibile che le sole troupe di cineoperatori e giornalisti accorse in massa, sia alla stazione di Napoli sia a quella di Roma, avessero "intuito" i pericoli mentre le Forze dell'ordine e Trenitalia li sottovalutassero? Siamo seri, per favore. Tutti sapevano.

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Assai interessante, perciò, ho trovato l'articolo di Stefano Menichini su Europa. "In questi giorni - scrive il direttore del quotidiano - leggeremo per la centesima volta di come sia stato represso il fenomeno hooligans in Gran Bretagna. Basta non dimenticare che dall'inizio dell'anno nella sola Londra sono stati assassinati venticinque adolescenti, per opera di bande giovanili che allo stadio sicuramente non vanno più: vogliamo fare il cambio? La destra che si è tanto esposta in promesse di sicurezza, deve oggi inevitabilmente pagare il prezzo di quell'inganno. Per i più smaliziati, è un fallimento annunciato".

Neanche i più prevenuti, però, potevano immaginare che con Berlusconi a Palazzo Chigi la guardia contro il tifo violento si sarebbe addirittura abbassata. Secondo ambienti della polizia, alla vigilia del campionato, è stata decisa dal governo la linea "morbida" con gli ultrà. Per alcuni è stata una doverosa presa di coscienza del fenomeno, per altri - gli smaliziati di cui parla Menichini tra cui ci sono pure io - invece è stato una sorta di "do ut des" che se non rispettato, in ogni modo, sarebbe tornato utile per l'ennesimo spot propagandistico a colpi di tolleranza zero. Ed infatti, dopo i fatti di domenica scorsa, è subito arrivata la solenne "minaccia" del ministro Maroni. "Colpire gli ultrà con il reato d'associazione per delinquere". A leggi vigenti poco più di una boutade, peraltro facilmente impugnabile da qualsiasi avvocato.

Fino a domenica, quindi, ci siamo trovanti con un governo che ha fatto la voce grossa con i bambini rom ed ha piazzato i soldatini di vedetta - manco fossimo in Colombia - in qualche centralissima piazza delle nostre città ed ha imposto, allo stesso tempo, il dialogo con i violenti padroni delle curve. E' evidente che c'è qualcosa di marcio, ed ahinoi non si trova in Danimarca...

La distinzione fra "tifoserie buone e tifoserie cattive" - scrive ancora Menichini - non regge, si riduce alla distinzione fra vittime e aggressori. Sono state fatte buone leggi, tutte travolte insieme con chi - polizia e magistrati - dovevano farle rispettare. Il blocco di tutte le trasferte per la stagione è l'unica misura all'altezza della minaccia. Non soluzioni intermedie, moderate, che pretendano di punire oggi i napoletani aspettando a vedere come si comporteranno romani, milanisti, bergamaschi: illusione foriera di futuri lutti.

Diranno che si uccide il calcio, che i buoni non meritano di pagare per i cattivi. Lo diranno da destra, da sinistra e dal centro - chiude l'editorialista. Diranno così perché non hanno capito che la sicurezza non è più gratis, ma ha un prezzo: o ce lo accolliamo tutti, con rinunce fastidiose ma francamente sostenibili, o nessuno più lo pagherà per noi.


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Ci sono 3 commenti all'articolo

XXX scrive: Se e' andata davvero cosi'...

gli ultras del napoli si sono dimostrati degli ''utili idioti'' al servizio della destra. Non devono scoraggiarsi pero', sono in buona compagnia. Almeno un'altra decina di milioni di italiani si e' comportato allo stesso modo...

El Pocho83 scrive: Anche io la penso cosi'...

Pure per me è stato tutto un maneggio. Hanno ragionato così. Se tutto va bene mostriamo il volto dei garantisti e dei tolleranti, in fondo tanti di quegli ''eroi'' la pensano come noi. Ci sostengono e ci votano. Sono o no gli stessi che facevano casino l'anno scorso contro la discarica a Pianura voluta da Prodi? Se le cose, invece, vanno male... beh saremo pronti a mostrare Maroni e Mantovano in tv. Faremo la faccia feroce, prometteremo legge ed ordine (come al solito) cosa che ci riesce assai bene da quando controlliamo tutte le tv; e poi piace tanto alle ''nostre'' casalinghe in cerca di facili rassicurazioni. Zac. Via le trasferte. Finalmente l'ordine regna nuovamente sovrano a ''berlusconia sotto il Vesuvio''.

indipendente1 scrive: Si è evidente...

... e io ho il vago dubbio che si sperava forse che molte altre persone sarebbero state incarcerate e liberate immediatamente dai giudici per poter invocare ancora di più una riforma della giustizia in mano a magistrati incapaci, ecc, ecc (= la solita litania per imbavagliare la giustizia).E dubito molto che da Napoli non abbiano tenuto il ministero informato... Quindi : chi si vuole veramente manipolare? - da PDNetWork

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