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11.01.2009 web stats Feed RSS
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Vacche magre senza ombrello e sul barcone

Cominciamo con alcuni, circostanziati, "fatti di cronaca" per interpretare - l'ammetto - il sibillino titolo di questo mio post.

La prima notizia viene da Mestre: dalla Cgia di Mestre, per la precisione. Per l'istituto di ricerca degli artigiani, il 50% dei lavoratori italiani nel settore privato è privo "dell'ombrello" degli ammortizzatori sociali. Per il segretario della Cgia Bertolussi si tratta di "lavoratori invisibili che quando stanno a casa non se n'accorge nessuno", se non il loro portafoglio vuoto, aggiungo io. La "parola chiave" per l'interpretazione di questo "fatto" è perciò "ombrello".

La seconda notizia, invece, viene da Lampedusa. Il ministro leghista Maroni non ha fatto in tempo a dichiarare al copioso codazzo di telecamere e taccuini a suo seguito: "Il 2009 sarà l'anno in cui finirà l'immigrazione clandestina" che alcuni barconi stracolmi d'immigranti clandestini sono attraccati nel porto dell'isola. Evidentemente avranno cominciato il loro periglioso viaggio nel 2008. La "parola chiave" da tenere a mente in quest'altro caso, è dunque "barcone".

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Cosa tiene insieme il barcone, l'ombrello e le vacche magre, allora? Studiosi ed opinionisti, per una volta, sono concordi. Tutti ritengono che per la nostra economia sia passato il tempo delle "vacche grasse".

Sapete da dove viene questa espressione? E' un modo di dire che si ricollega con la storia dell'antico Egitto. Un giorno il Faraone racconta la Bibbia, fece un sogno. Sognò d'essere in riva al fiume Nilo. All'improvviso dalle acque uscirono sette vacche di bell'aspetto, molto grasse, che si misero a pascolare in mezzo ai giunchi. Poco dopo, altre sette uscirono dal fiume, ma queste erano brutte, magre e si fermarono accanto alle prime.

E cosa accade? Le sette vacche brutte e magre divorarono le altre sette, belle e grasse. Spaventato dal sogno, Il Faraone convocò tutti gli indovini del regno, ma nessuno seppe dare una spiegazione convincente. Allora consultò Giuseppe, un ebreo molto saggio, figlio prediletto di Giacobbe e di Rachele. Egli per gelosia dei fratelli era stato venduto schiavo in Egitto dove, per una falsa accusa era stato gettato in prigione.

La fama di uomo sapiente, tuttavia, indusse il Faraone ad interpellarlo su quel misterioso sogno e Giuseppe glielo spiegò: dovevano venire, disse, sette anni di abbondanza e poi sette anni di carestia. In previsione di ciò, consigliò il sovrano di accumulare, durante i sette anni di prosperità, provviste per i successivi sette di grave carestia.

Colpito da tanta prudenza, il Faraone lo liberò dal carcere e lo nominò primo ministro. Così, quando vennero gli anni delle "vacche magre", in Egitto grazie alla preveggenza di Giuseppe, il grano non mancò.

Questo racconto si trova nel libro della Genesi (Cap. 41) che i nostri governanti dovrebbero rileggersi spesso. Ma evidentemente, per loro, è sempre tempo di "vacche grasse" visto le laute mangiatoie che si concedono...

Nota bene. Nell'attuale governo del "faraone di Arcore"... i "profeti" - come ho ricordato in un altro post - non mancano, anche se non ne ''azzeccano'' mai una. Mancano invece, fateci caso, i "Giuseppe".


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Ci sono 7 commenti all'articolo

corsaro rosso scrive: Alleluja!

Qui se vedi le vacche grasse e' solo per merito degli estrogeni. Al piu' trovi mucche pazze, galline con l'aviaria e maiali con l'afta. Per non parlare delle mozzarelle di bufala alla diossina! E poi dicono che uno diventa vegetariano...

XXX scrive: Del resto, questo governo

ne ha fatte tante di ''vaccate''... :-D

davide scrive: In Italia non avremo mai un Giuseppe

Egli era straniero in terra d'Egitto. Venduto agli ismaliti dai suoi stessi fratelli. Oggi in Italia Giuseppe senza un lavoro e preventivamente 50 Euro non avrebbe il permesso di sogiorno, e noi non avremo mai un vero profeta! Nemo profeta in patria... nel nostro paese potrebbe predirre solo sciagure e allora meglio evitare ''intrusioni''. Questo ha pensato la Lega quando a proposto il suo emendamento.

corsaro rosso scrive: Pero' davide

c'e' mancato poco che non venisse a trovarci un altro ''Giuseppe''. Stalin! E poi non dimentichiamo Garibaldi, Verdi, Bruno... ;-) Comunque, grazie per la tua quotidiana esegesi delle Scritture...

davide scrive: @ corsaro

c'e' un cantautore molto caro alla sinistra, Eugenio Finardi, che pur essendo non religioso, sottolinea la necessita di ricercare la spiritualita'. Lo fa nelle canzoni e nelle sue interviste (radiofoniche). Per il resto e'semplice lettura della Bibbia, ahime' anche della realta' attuale.

davide scrive: ha!ha!ha!

Quella di Bruno l'ho capita solo ora. Infatti avevo collegato a Giordano, non a Giuseppe. Bella! :-D

Tess scrive: Noi siamo passati

direttamente ai primi cinque anni di vacche magre. Per non parlare delle vaccate.

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