Il minicorso html per costruirsi il proprio sito


Benvenuti a questo inusuale corso di programmazione HTML, che vuole essere d'aiuto a quanti vogliono imparare la "programmazione" in linguaggio HTML ma non hanno molta dimestichezza con la lingua inglese per potersi documentare sui testi originali. In questo indice troverete alcune voci evidenziate ed altre no. Le prime sono gia' in linea, le altre sono in fase di preparazione e lo saranno prosimamente. L'indice non è definitivo e verra' perfezionato in corso d'opera.

Cosa c'è di diverso rispetto ai tanti altri? Prima di tutto ho cercato di renderlo "simpatico" (per quanto possa essere simpatico un corso e soprattutto l'HTML), quindi se vi aspettate il solito polpettone teorico siete fuori rotta: preparatevi a prendere in mano tutto l'occorrente, che qui si fa solo della buona e sana pratica. Ogni tanto vi farò delle domande, dei veri e propri compiti a casa, ma siccome non posso verificare che li svolgiate, mi limiterò a consigliarvelo per il vostro bene: in fondo i fruitori di queste "lezioni" siete voi, senza esercizio in HTML non si programma, quindi buon divertimento!


OCCORRENTE

L'occorrente per passare l'esame e ottenere delle buone pagine sono pochi. Ecco cosa serve:

  1. Cervello: 1;
  2. Editor di testi: 1 (va bene anche il notepad, ma programmi come Arachnophilia, Front Page o Home Site sono vivamente consigliati);
  3. Browser: 2 (installate sia Netscape che Explorer);
  4. Connessione a Internet: 1 (opzionale).

Il cervello è necessario perché in HTML non esiste il comando ( tag )

< crea_pagina_come_dico_io >
quindi dovrete per forza di cose sforzarvi di capire a cosa serve ogni singolo comando, e soprattutto come farlo fare al computer in modo che, interagendo con tutti gli altri comandi, vicino, possa ricreare in rete esattamente ciò che volete. L'HTML infatti è una brutta bestia: è facilissimo da imparare, ma non esistono discorsi teorici validi. Voi date il comando, ma poi è compito del browser interpretarlo come meglio crede. Per capirci meglio: voi preparate una buonissima torta al cioccolato, ma il palato di chi la mangerà potrebbe sentire un gusto di ananas oppure di banana.
Ecco perché è meglio installare entrambi i browser sul vostro computer: per poter toccare con mano, senza aspettarsi delle sorprese, ciò che vedranno i visitatori del vostro sito. Purtroppo le differenze tra le cosiddette "estensioni" di Netscape e Internet Explorer sono tutt'altro che minime, e non ci sono santi che tengano: se volete mettere su un bel sito dovete per forza conoscerle entrambe, e sopperire dove possibile alle carenze delle une con un uso sapiente delle altre.
Primo discorso da evitare: "Ma tanto il Netscape è il browser più diffuso, la Microsoft mi sta sulle balle, e chi non lo usa s'attacca".
Purtroppo in giro ci sono tantissimi farlocconi che si divertono a parteggiare per questo o quel browser: li trovate in linea con tanto di logo "best viewed with Pippero", che magari è l'unica cosa che si legge bene in quella pagina ANCHE con il suo browser preferito. Il primo impulso è sempre quello di spedire una mail d'insulti al webmaster cliccando sull'immancabile link "for problems contact me at: scemo@casa.sua.com", ma poi alla comparsa del client mail solitamente si desiste, in fondo si ha altro da fare.
Per esempio, imparare a non fare lo stesso errore. Una pagina dev'essere fruibile a tutti: tra i tanti utenti potrebbe sempre nascondersi l'ultimo utente di questo o quel browser semisconosciuto, o di una versione troppo vecchia dei due "caposaldi". Per loro, preparate sempre un bel link alla Microsoft e alla Netscape, con scritto "se avete una versione troppo vecchia del vostro browser, scaricatene una più recente. Questo sito è ottimizzato per le versioni X di NN e IE".
Attualmente, il valore di X può assumere i seguenti connotati:
X=1: siete rimasti all'età dei dinosauri, e desiderate che il vostro sito contenga solo testo e qualche immagine. In tal caso non caricate la pagina di effetti speciali e attenetevi scrupolosamente alle poche norme dell'HTML 2.0, visualizzabili persino con Mosaic e Tiber.
X=2: potete già inserire delle GIF trasparenti, ma non potrete usare i frames (quelle tag che suddividono la finestra del browser in due o più parti, per visualizzare all'interno di esse pagine diverse) né le tabelle con fondo colorato: i primi non sono visualizzabili da Internet Explorer 2, le seconde da Netscape 2.0.
X=3: potete fare tutto ciò che sarà oggetto di questo corso. E' la scelta che più vi consiglio visto che questi browser, oltre che a fornire un'impaginazione quantomai precisa, sono diventati delle vere e proprie multipiattaforme. Possono integrare video, suoni, applicazioni e permettono di svolgere azioni su un server da remoto.
X=4 e 5: bene, siete persone che amano stare al passo con i tempi , i browser della nuova generazione supportano anche il DHTML ovvero l'html dinamico, oltre a tutto ciò che era supportato prima e... e poi lo dico io, e basta!