Un documento HTML è un normalissimo file di testo che presenta nel suo interno delle
istruzioni che ne determinano l'aspetto estetico finale, permettendo diversi tipi di formattazione
e l'inclusione di immagini, suoni, collegamenti (
links) con altri documenti, etc.
La struttura tipica di un documento HTML assume la forma seguente:

Iniziamo con il notare che tutte le istruzioni HTML (generalmente chiamate
tags) vengono
racchiuse fra parentesi angolate, nella forma
<istruzione>, e che vengono generalmente
terminate da un'istruzione del tipo
</istruzione>.
In questo modo è possibile definire delle porzioni di documento tutte contenute all'interno
di una successione
<istruzione>....</istruzione> e che risentono dell'influenza
di tale istruzione.
E' possibile inoltre
nidificare le istruzioni, ovvero contenere delle istruzioni in altre
istruzioni, ottenendo qualcosa del tipo
<istruzione1><istruzione2>....</istruzione2></istruzione1>,
come si puo' osservare nella struttura in
fig.1, dove troviamo un'istruzione
<HTML> che racchiude in se due sottosezioni create dalle istruzioni
<HEAD> e
<BODY>, la prima delle quali contiene anche un'istruzione
<TITLE>.
Esaminiamo ora nel dettaglio la struttura tipica rappresentata in
fig.1
Un documento inizia sempre con il tag
<HTML> e termina con il corrispondente
</HTML>, ad indicare che tutto ciò che si trova compreso fra queste due
istruzioni dev'essere considerato come un documento in formato HTML.
All'interno troviamo due sezioni, una d'intestazione
<HEAD> ... </HEAD> ed una
di
corpo vero e proprio
<BODY> ... </BODY>.
La prima contiene quelle informazioni che sono necessarie per classificare il documento, delle quali
la più importante è quella relativa al titolo, che dev'essere racchiuso fra i tags
<TITLE> ... </TITLE> e che verrà evidenziato dal browser che
visualizzerà il documento, generalmente scrivendolo nella barra del titolo della finestra
di visualizzazione. Le norme ufficiali che definiscono lo standard HTML non prevedono un limite
alla lunghezza del titolo del documento, tuttavia si raccomanda di non eccedere i 64 caratteri,
in quanto alcuni browser potrebbero non visualizzarlo correttamente.
L'intestazione può contenere anche altre informazioni, ma di questo discuteremo più
in dettaglio in seguito.
Il
corpo del documento invece viene racchiuso all'interno dei tags
<BODY> ... </BODY> ed è composto dal testo vero e proprio e da
numerose altre istruzioni di formattazione, d'inclusione immagini, di richiamo documenti esterni,
etc.
UN BREVE RIPASSO
Di già?? Si, così veniamo alle finalità di questa fiumana di parole:
mettervi in grado di confezionare un bel sito, con tanta bella grafica e con un occhio sempre
puntato ai problemi di connessione.
Vogliamo fare un esempio? E allora, si parte!!
Prendete l'editor di testi, create un documento di testo nuovo e scrivete:
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>File di prova</TITLE>
</HEAD>
<BODY>
</BODY>
<HTML>
E salvatelo come "base.html". Questo file sarà proprio il punto di partenza su cui
svilupperemo tutto il corso. Il primo tag (html) avvisa il nostro browser che quello che si
troverà di fronte sarà un file HTML generico.
Il secondo e il quarto delimitano l'intestazione (head) del documento, mentre i tag titolo
(title) avvisano il browser che quello sarà il nome della pagina, da scrivere sulla
barra, appunto, del titolo. La vostra finestra del browser si aprirà infatti con un bel
"File di prova".
Terminata l'intestazione, inizia il corpo del documento, che non a
caso è delimitato dalla coppia di tag body (in inglese, corpo). Tutte le modifiche e le
aggiunte che andremo a fare, le faremo tra i tag <body> e </body>. Leggetela bene la frase
che precede, perché se qualcuno mi manda una mail chiedendomi "perché io aggiungo
le istruzioni alla fine del documento, e il browser non me le visualizza?", lo bacchetto sulla
tastiera!!
Ripeto: tutto, e sottolineo TUTTO ciò che segue, andrà
aggiunto e/o sostituito SOLO ed ESCLUSIVAMENTE tra i tag corpo. Chiaro?
Un piccolo trucco:
ricordatevi che quando modificate una pagina per poi farla visualizzare al browser, dovete sempre
salvarla e che, solo allora, dovrete premere il pulsante "aggiorna" (o reload, che tutti i
broswer hanno) per far sì che il medesimo la ricarichi da capo senza ricorrere alla sua
cache (memoria tampone).