[Torna all'indice]


EDITORIALE

E cosÏ siamo arrivati al secondo numero del "Il Maciste", che continua ad esistere quasi imbarazzato del tanto affetto dimostratogli dai lettori. I messaggi pi˜ intriganti, curiosi e stimolanti sono in questa stessa pagina, gli altri sono stati recepiti ed assimilati. Le risposte ricevute ci hanno convinto che la strada che stiamo percorrendo insieme Ë quella giusta. Una strada fatta di canzoni, sicuri di aver trovato una via, non solo italiano (Corman & Tuscadu sono il primo messaggio straniero lanciato dal C.P.I.), lastricata di buona musica e tanta voglia di comunicare con chi la musica la ascolta, la vive, se ne innamora, al usa. In questo secondo numero troverete notizie pi˜ dettagliate, come qualcuno ci ha richiesto, riguardanti le nuove uscite; una chiacchierata con Pino Gulli; l'angolo del Magnell'ophono ed una miriade di anticipazioni. "Il Maciste" si augura di mantenere uno stretto contatto con chi costruisce anche se non materialmente, questa rivista, ossia i suoi lettori, un contatto vivo, forte e soprattutto sincero.

Andrea Tinti

[Torna all'indice]


 

Il Maciste all'Ascolto


Trovo lo spirito dell'iniziativa sicuramente lodevole, in grado di creare un rapporto pi˜ diretto tra voi e noi. Tuttavia non posso tacere una certa delusione per il primo numero de "Il Maciste" che speravo fosse meno spazio pubblicitario e che speravo possedesse uno sguardo pi˜ ampio. Comunque non disperate, vi do' lo stesso la sufficienza. Alla Prossima, ciao ciao.

Beppino

Vorrei che nel prossimo album dei C.S.I. ci fosse una canzone dedicata all'Irlanda del nord.

Uno dei seguenti nominativi vuole partecipare al mio matrimonio che si terrý a fine marzo '95?

- Giovanni Lindo Ferretti
- Massimo Zamboni
- Mara Redeghieri
fetemi sapere.
Grazie

Roberto

Per i C.S.I.: mi fate provare a cantare con voi?
Solo provare una volta!
Grazie comunque

Francesca

PerchÈ no date la possibilitý di fare dei regali a chi ti pare? Ovvero pago io ma voi spedite il CD, la cassetta o che so' a un altro.

Lisa (TO)

Intanto
Leggo

Mentre
Aspetto
Cd
Impaziente
Saluto
Tutta
Editoria

Federica (RE)

11.01.95: dopo una giornata di lavoro, il rientro a casa Ë stato allietato dal ritrovo, sul tavolo del foglio d'informazione "Il Maciste". Accettandolo con gioia come regalo di prospero '95, vi ringrazio di cuore per le splendide 8 pagine.

Giancarlo

xchè aspettare necessariamente la morte di un artista per rileggere in un'altra chiave il suo materiale? Se le canzoni sono coinvolgenti e belle e chi le ripropone le sa "stravolgere" in modo adeguato, ben vengano allora album tributo anche per Guccini e De AndrË. E' anche un modo per far scoprire musica da sempre considerata "noiosa" a noi assordanti giovinastri!! E poi la cover di "Lieve" non Ë forse a modo suo un piccolo tributo ai M.K.?

Federico (UD)

 

[Torna all'indice]

 

L'Angolo del Magnell'ophono

Appunti tecnico-romanzati di una giornata in Bretagna coni C.S.I.

Vorrei partire con questo angolo parlando di "Del Mondo" la canzone del primo video di "Ko De Mondo", perchÈ Ë un brano sul quale nessuno di noi ha mai avuto dubbi. Nella bella casa dove alloggiavamo in Bretagna la mattina si suonava in salotto. Dopo un accurato controllo tecnico da parte di Giovanni Gasparini potevamo partire e registravamo su Dat tutti gli appunti musicali che ci venivano in mente. Considerando che per i C.S.I. la composizione Ë un fatto puramente istintivo, le nostre canzoni, e soprattutto "Del Mondo", hanno avuto pochissimi cambiamenti dalle prime dalle prime registrazioni su Dat, sia in fase di composizione che di arrangiamento. Quella mattina in un angolo del salotto stavo provando al Magnellophono dei nuovi suoni, quando da una frase che mi ispirava sono partito con un giro di note.
Cominciai cosÏ a tediare gli altri: Gianni aveva appena finito la colazione, Massimo era riverso sulla chitarra per vedere come farla funzionare, Giorgio si era alzato per primo, ma aveva voglia d fare tutt'altro, mentre Pino doveva ancor cominciare a conoscerci. Dopo venti minuti di questa nenia, nei quali gli altri mi consideravano poco o nulla, il Ferret cominciÚ a cantare su quel giro la melodia e il testo che oggi conoscete. Da lÏ Ë partito per l'incanto l'incastro degli altri suonatori indipendenti. "Del Mondo" Ë un classico esempio di canzone targata C.S.I.: nessuno dice niente all'altro, nessuna richiesta, ognuno continua la propria parte per un po' di tempo fino a quando il cerchio si chiude con le parti di tutti. Da un punto di vista tecnico Ë stato molto semplice: Gianni e Pino hanno seguito l'istinto del giro, facendolo diventare una BALLATA a tutti gli effetti. Questo ha dato la possibilitý a Massimo e a Giorgio di esprimersi sul colore da imprimere alla canzone. Emozionante il "ruggito" di chitarra di Massimo ogni 4/4 ed il rif suo come bella Ë la frase di chitarra di Giorgio, usata tramite il feed-back. A quel punto mancava un ritornello e lÏ ci siamo intoppati. Per un po' di giorni abbiamo suonato altri brani, fino a quando Gianni ebbe l'idea dell'alzata di tono, che per lo spirito evocativo del giro aveva quasi la funzione di ritornello. L'idea di Maroccolo ci introduce cosÏ al tema legato alla DINAMICA. Infatti in questo caso, per sopperire alla mancanza di un ritornello, bisogna dare vita al giro facendolo crescere di dinamica fino all'alzata di tono, che sarebbe stata il top; dopodichÈ discesa brusca e finale. Una concezione simile ad un movimento di musica classica. Dopo l'alzata di tono avevamo un ritorno all'armonia fondamentale che ci rovinava un po' il discorso fatto prima, anche se poi ascoltandola ci Ë piaciuta e l'abbiamo lasciata. Anzi, per dargli ancora pi˜ senso, alla fine ho messo una frase che ricordava quelle classiche del circo, con un organetto stonato. Giovanni (il Ferret), intanto, aveva trovato con noi tutte le entrate e le uscite della sua melodia; la canzone era finita ed Ë stata subito impressa su nastro. Il riascolto ancora oggi mi fa pensare come le nostre visioni musicali si esprimono centrando un punto unico e partendo, a volte da lati opposti. Chissý a cosa stavano pensando quella mattina Gianni, Massimo, giorgio, Giovanni e Pino? Prima, o poi avrÚ una risposta.

Francesco Magnelli

[Torna all'indice]