NOTIZIE DAL MONDO DEL CONSORZIO

Festa Questa volta abbiamo voluto superarci. "Il Maciste" ha deciso di omaggiare con due cd singoli promo (quei compact disc che solitamente vengono stampati in tiratura limitata e fatti circolare tra gli addetti ai lavori) chiunque decida di acquistare un titolo tra i volumi della collana "Taccuini", o tra le seguenti novitý: Il Grande Omi, Miraspinosa, Santo Niente, estAsia e la colonna sonora del lungometraggio "Tutti Gi˜ Per Terra".

Il prossimo numero de "Il Maciste" sarý dedicato, nella sua quasi totalitý, alla festa che si Ë svolta al Cencio's in dicembre. Per chi c'era e per chi non c'era.

Il Primo maggio si svolgerý in Piazza Maggiore a Bologna un concerto che vedrý impegnati una parte dei gruppi che hanno partecipato a "Matrilineare". La scaletta dovrebbe prevedere non solo il brano inserito nella compilation, ma l'esecuzione di pi˜ canzoni per ogni band.

Il 6 marzo al Museo Pecci di Prato si svolgerý "Transiti". Alla serata prenderanno parte gli Afa che presenteranno dal vivo l'album "Nomade Psichico", gli estAsia freschi di debutto discografico con "Stasi", Francesco Cervi che si esibirý in un solo di didjeridoo, sarý inoltre presentato il secondo numero della rivista "Nomade Psichico", verrý proiettato il video clip di "Fossili" girato da Thaumazein ed i Giovanotti Mondani Meccanici saranno presenti con la loro "Biologic And Electronic Mandala".

Disciplinatha: Comunicato Ufficiale.
Novembre '96: I Disciplinatha interrompono ogni rapporto di lavoro con l'etichetta : I Dischi Del Mulo (CPI-PolyGram).
Dicembre '96: I Disciplinatha decidono l'interruzione del loro sodalizio artistico, che avverrý di fatto nella tarda primavera, esauriti i concerti del tour invernale.
P.S.: entrambi i fatti sono da considerarsi di natura separata e a sÈ stante.
Parisini Dario, Cevolani Valeria, Vicinelli Roberta, Santini Cristiano, Albertazzi Daniele.

Per informazioni sulle date dei concerti di C.S.I., Santo Niente, Miraspinosa, UstmamÚ, estAsia, Il Grande Omi, Roberto Mariani, Marco Parente, Afa e Marlene Kuntz (dal 30 settembre in poi) si puÚ chiamare Tour De Force, tel. 06/57.28.71.94 /06/57.80.296, fax 06/57.28.71.95.
Per informazioni sui concerti di Andrea Chimenti e dei Marlene Kuntz (fino al 30 settembre) telefonare a Baracca e Burattini tel. 06/57.30.03.17, fax 06/57.30.03.19.

Ad aprile i Marlene Kuntz partiranno per un tour in Svizzera e Francia.

Nel numero 2 di "m@it", autunno '96, con in copertina Mara degli UstmamÚ, si puÚ leggere una lunga ed interessante intervista al gruppo emiliano. Per richiedere il magazine basta scrivere a: mait, casella postale 42, via Alberti, 10 - I-20149 Milano, o telefonare a Giuliano 02/34.90.800.

"Materiale Resistente" ed il secondo album dei Marlene Kuntz, "Il Vile", saranno distribuiti in Svizzera dalla Rec Rec ed in Germania dalla Indigo. Questi due primi titoli sono gli apripista per una futura distribuzione di tutto il catalogo del C.P.I.

Se qualcuno di voi ha seguito il nostro consiglio ed ha cercato "Pianeta Musica", il mensile gratuito che offre una panoramica sulle produzioni targate PolyGram, si sarý accorto che nel numero 3 (febbraio 1997) Ë stata pubblicata una pagina dedicata al Consorzio Produttori Indipendenti ed i lettori potevano vincere 100 cd scelti tra sei titoli del catalogo C.P.I.. Infatti "Pianeta Musica" mette in palio ogni mese 100 compact disc (in omaggio) legati alla casa discografica presentata di numero in numero.

Ecco il programma della prossime partite che vedranno impegnata la Dinamo Rock contro svariate formazioni (Fuori Orario, Smemoranda, Nazionale DJ, Sinistra Giovanile Cossato, Roxy Bar). L'incasso derivato da ciascun incontro sarý devoluto a varie associazioni, o comunitý che operano nel sociale e nella lotta alle malattie. Il primo appuntamento Ë domenica 23 marzo a Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), a seguire sabato 12 aprile Stadio Olimpico di Grosseto, sabato 17 maggio Stadio Comunale di Voghera, domenica 1 giugno a Cossato (Biella), sabato 14 giugno a Galeata (ForlÏ) e domenica 22 giugno a Varese.

Il capodanno '97 alle Fornaci di Cagliari Ë stato all'insegna del C.P.I., hanno infatti suonato i Marlene Kuntz, Il Grande Omi e gli Antennah, la serata Ë poi proseguita con una selezione curata dal famoso dj Yurij Maneskij.

L'ufficio stampa di Mina, la cantante, ha richiesto i dischi dei Marlene Kuntz. PerchÈ? Boh!!!

Il 25 aprile sarý disponibile una compilation curata dal C.P.I., che dovrebbe essere venduta nelle edicole allegata al "Manifesto". "Una Questione Privata 1976-1986" Ë il proseguimento di "Materiale Resistente", in pratica una compilation con buona parte dei brani che hanno significato un qualcosa per le persone e gli artisti che gravitano nel C.P.I. Tra i nomi in scaletta ci sono i Devo, Crass, Joy Division, Siouxie and The Banshess, Diaframma, Litfiba, CCCP Fedeli Alla Linea, The Cure, D.A.F., Tuxedo Moon, Ultravox, Alan Vega, Soft Cell, Nico, Kraftwerk, The B 52's, Bauhaus, Violent Femmes.

Cristiano Santini dei Disciplinatha sta collaborando con i Miraspinosa. La sua presenza dal vivo Ë giý confermata nelle prossime date del gruppo.

Il gruppo sardo degli Antennah sarý prodotto artisticamente da Bruce Morrison del C.P.I.. Per contatti si puÚ chiamare l'Associazione culturale "GiovedÏ Rock", via Costituzione, 10 - 09124 Cagliari, tel./fax 070/66.93.91. L'indirizzo Internet Ë: e-mail giovrock@pengo.it.

Il 7 marzo si terrý all'interno del festival "Incanti Donna" a Padova una serata di "Matrilineare" alla quale parteciperanno i Miraspinosa ed i Divine.

"Matrilineare" Ë diventato anche un tour. I gruppi che parteciperanno a tutti i concerti sono: Miraspinosa, Divine, estAsia. Di volta in volta saranno presente degli ospiti da Ginevra Di Marco a UstmamÚ.

Fiocco rosa-azzurro in casa Dischi Del Mulo: Ë arrivato Wolfango!

Nell'edizione '97 di "Max Generation" saranno presenti alcuni gruppi del C.P.I.: Santo Niente, Marco Parente e gli estAsia.

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L'ANGOLO DEL MAGNELL'OPHONO

bettle.gif - 4.1 K ESCORIANDOLI

4 personaggi in cerca d'uscita

Escoriandoli: un film in cerca d'uscita.
Afa, calura, barometro alto, Cinecittý, Gianni, Anna, Ginevra ed io, viaggio Firenze-Roma per vedere i primi 2 episodi di "Escoriandoli" in moviola. Conosciamo Antonio Rezza e Flavia Mastrelli, registi, sceneggiatori e (lui) protagonista principale.
Chiacchierata informale. Servono 15 minuti significativi (4 minuti circa per episodio).
CD FINITO (60 minuti di musica).
Come al solito non ci risparmiamo.
Musica utilizzata sul film 4 minuti. Una piccola discrepanza.
Tolta di mezzo la storia rimane della musica che Ë cresciuta e e lievitata parte sulle immagini del film parte grazie alla nostra fantasia e la soddisfazione maggiore Ë poter ascoltare il cd consapevoli che vive ed Ë vivo anche fuori dalle immagini del film.
Un (disco con tante idee) non un (commento sonoro).
Cicaleccio, lisergico suite, l'estasi del pecoreccio, Rolando innamorato.
L'autobus, grass, etc.etc. Questo Ë il percorso sonoro che viaggia con il cd passando da picchi altissimi a momenti dolcissimi, attraversando la musica ripetitiva accarezzando la musica colta picchiando su ritmiche tribali godendo del suono distorto, camminando con le melodie a volte aspre a volte carezzevoli anche i 4 personaggi di Antonio hanno pi˜ o meno lo stesso carattere, l'importante sarebbe trovargli un distributore.
Loro sono in cerca noi no!!
Abbiamo il Consorzio Produttori Indipendenti Indi per cui saluto tutti facendo un pensierino della sera: "Caro Ges˜ Bambino fa che Escoriandoli non diventi EX CORIANDOLI!!!".

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TECHNOGOD

I TECHNOGOD hanno incontrato il C.P.I. Due pezzi del nuovo lp del Santo Niente sono stati manipolati da questi alchimisti sonori. I Technogod sono uno dei gruppi pi˜ validi che la scena elettronica possa vantare a livello mondiale (esagerato!!). I loro dischi sono delle pagine di puro godimento motorio intellettuale. Di loro ho giý scritto tante volte, su altre testate, quindi per oggi tocca ai Technogod prendere carta e penna e lasciarci nero su bianco il loro pensiero.

L'Amaro In Bocca E Altre Psicosomatosi
"2000 Sotto Zero" e il nostro psicobioritmo Ë in picchiata...senza rete, senza paracadute. "2000 Sotto Zero" e speravamo di uscirne almeno con la testa alta e le spalle larghe con la nostra solita fierezza e convinzione autocostruita dopo anni e anni di esilio domestico. Dopo anni di: "I Technogod? Bravi....ma....", ma...che? "2000 Sotto Zero" e tutto si Ë ritorto, contorto. I nostri "ben saldi" nervi si sono frastagliati, tutto il nostro amore e passione per la nostra musica e per questo disco per il quale abbiamo investito letteralmente e incondizionatamente anima e corpo (forse anche un pÚ troppo morbosamente) si sono trasformati in amarezza, ipercritico disprezzo e una tendenza alla rimozione dalla memoria quotidiana. Fa troppo male pensarci. Un pÚ come un padre per un figlio che finisce per disprezzare e di cui si vergogna perchÈ in fin dei conti disprezza se stesso e si vergogna per aver ridotto suo figlio in quello stato. "2000 Below Zero" dei Technogod Ë secondo me uno dei dischi pi˜ ricchi e completi del 1996 sia da un punto di vista musicale che da un punto di vista dei testi. E' un disco maturo pieno di malinconia e rabbia, che ti guarda e ti parla in viso senza nascondersi. Vulnerabile. Ti ride e ti piange in faccia, senza protezioni, ne filtri. "Si....mah....Ë cantato in inglese". E' strano quanto la stampa e il pubblico si impegnino a capire anche le pi˜ assurde banalitý di qualche gruppo anglofono, mentre su di noi, si ripetono sempre le solite banalitý "che siamo pi˜ conosciuti all'estero, che siamo un gruppo di grande potenziale, ecc., ecc.". Come se questi fossero degli alibi per giustificare il fatto che in Italia non ci caga nessuno. Noi non siamo cosÏ famosi all'estero. PerÚ almeno, all'estero la gente Ë curiosa, un pÚ meno liofilizzata. Chi ha visto i Technogod in concerto in Italia, sa di cosa siamo capaci. "2000 Below Zero" Ë stato, penso, il primo disco di un gruppo italiano cantato in inglese, ad essere distribuito da una major, la BMG, in questi anni di "solo musica italiota e canta come mangi". Il disco ha venduto circa 600 (seicento!) copie. La BMG e il suo grande braccio giurassico/reumatico ci ha completamente schiacciati, rovinati...ma chi cazzo gliela fatto fare. Che emozione puÚ provare un agente di vendita BMG nel vendere il nostro "prodotto/supporto" a un negoziante assetato/assestato di DallaBaglioniJovanottiZucchero ecc.? I succhi gastrici straripano...non ci saranno mai risposte.

REMIXOLOGIA: CHI SONO/CHI ERI?
Abbiamo appena remixato due pezzi, "E' Aria", "120/130", del nuovo disco del Santo Niente. Lavorare con Umberto Palazzo Ë prima di tutto un piacere visto che ci conosciamo ormai da pi˜ di dieci anni e ci siamo spesso incrociati in vari stati di in/ebbrezza per chiacchierare e sfogarsi delle proprie nevrosi (leggi: solite/solide frustrazioni). Ci sembra di capire dalle case discografiche che per loro il cosiddetto "remix" deve essere il 'singolo' papabile per le radio quando le versioni originali non sono "adatte" o "radiofonigeniche". Ci sembra un pÚ deviante come idea. In termini generali i nostri remix per i gruppi italiani (Mau Mau, La Crus e Santo Niente) sono diventati un modo di entrare dalla porta di servizio ad una festa alla quale non eravamo invitati. Per noi, remixare Ë fondamentalmente un lavoro di smantellamento e ricostruzione senza aver paura di snaturare l'originale. La rielaborazione deve avere una vita propria, come se fosse un pezzo nuovo senza alcun riferimento che lo leghi al pezzo originale. A volte il remix puÚ mettere in risalto e completare alcune atmosfere o parti musicali che nell'originale rimangono in disparte. L'importante Ë avere la sfrontatezza di osare e l'arroganza di pensare di poter fare qualcosa di valido, valorizzando ciÚ che giý esiste. A volte lo shock iniziale del compositore nel sentire il suo bimbo martoriato Ë abbastanza forte, ma di solito, col tempo, tutto cambia colore....you've got to be cruel to be kind.
Ci sentiamo in giro,
YDK

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FRAME

FRAME In questo numero de "Il Maciste" avete trovato un pieghevole della Frame (Florence Recording And Music Enterprise), una etichetta indipendente che opera nella musica classica. Infatti cari miei la situazione che si vive nel rock Ë pi˜ o meno la stessa anche in altri generi musicali, compresa la classica. Case discografiche operano in questo settore nella completa autonomia, registrano, stampano, fanno circolare le loro produzioni affidandosi nella maggior parte dei casi a distributori indipendenti, pubblicizzano attraverso canali alternativi e soprattutto cercano di dare un prodotto qualitativamente valido e concorrenziale rispetto al mercato.
Il catalogo della Frame ad oggi disponibile Ë:
The Chianti Orchestra Project - P. Bellugi (dir.), D. Bellugi (flauti dolci) - Mozart, Biber, Lucinai, Vivaldi
Aniello Desiderio (chit.) 'debut' winners nƒ1 - D'Angelo, Aguado, Coste, Tarrega, Manen
Quartetto di Fiesole
winners nƒ2 Mendelssohn,Malipiero
Leo Brouwer conducts
Leo Brouwer Collection 1 - Telemann, Gerschwin, Brouwer, Luciani
Landscapes - D. Bellugi, recorders - Encina, Bartok, Brouwer, Ortiz
Double Virtuoso - V. Pellegrini (chit.) - Piazzolla, Brouwer, Albeniz, Sor.
Tangos y Malambos - Moreno-Capelli, piano duet - Piazzolla, Ginastera
Twenty Century Sonatas - Aniello Desiderio (chit.) - Brouwer, Dyens, Ginastera, JosÈ
Libro de' Sonate Diverse - Ugo Nastrucci (liuto) - P.P. Raimondo Rossini - Marasco, Ortolani, Faggi, Carlini (quanrtetto di fiati)- Rossini, sonate a 4
Schubert - Moreno/Capelli (piano duet)
Horn Trios - Ifor James, T. Mealli, P. Ghidoni - Brahms, Duvornois, Koechlin
Folk Songs - Victor Pellegrini (chit.) e Quartetto Elisa - Brouwer Collection nƒ2

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FAUSTO ROSSI

"L'erba"
(Target '95)

Fausto mi porta sempre da qualche parte quando canta. E' sempre stato cosÏ per me. Le sue parole hanno il potere di farmi sentire le cose cosÏ come sono, alla maniera dei pochi veri grandi. Avevo il culto di Faust'Ú ai tempi del liceo in Abruzzo, quando non c'era quasi nessun altro da ascoltare e ad ascoltare. Le prime parole di una sua canzone, misteriose, che rimasero in mente furono: Talking Heads, Pere Ubu, Ultravox, Sylvia Plath. Avevo i dischi di quelle band e ignoravo chi fosse Sylvia Plath. Capivo anche poco di quelle band, Faust'Ú lo capivo, in parte, e quello che capivo mi sconvolgeva. Trovai un suo disco, "J'Accuse...Amore Mio", in uno scaffale fra gli italiani. La sua faccia nervosa, scavata, sembrava giý troppo strana fra tutte le altre, prive di vita, congelate in espressioni prevedibili. Aveva una cravatta di un inquietante color verde slime. Qualcuno all'epoca lo avrebbe definito after punk, cioË uno guardato con sospetto da tutti. Non trovai mai notizia di un concerto di Faust'Ú, ne lessi mai una riga che lo nominasse al di fuori delle recensioni dei suoi dischi. Mi capitÚ di vederlo, perÚ, a discoring mentre ero in visita con i miei genitori a casa di amici. Il volume era stato abbassato e non riuscii a sentire nulla. PerÚ mi sembra di ricordare che Fausto fosse scalzo, seduto su un cuscino e con una specie di spada da kendo. Ho vaghi ricordi, perÚ sono sicuro che il pezzo fosse "Chan Cha Cha" , dal bellissimo album per la Ricordi che ha come titolo semplicemente il suo nome d'arte. Dopo quel disco Fausto sparÏ per un po'. La sua produzione si fece pi˜ sporadica e, se possibile, ancora pi˜ particolare e oscura. Poi, qualche anno fa, la sua strada finalmente si incrociÚ con il "Nuovo Rock Italiano". I Massimo Volume interpretarono la sua "Cinque Strade" nel loro primo cd e gli affidarono la produzione artistica del secondo album ("Lungo I Bordi"). In un certo senso il cerchio si era chiuso. Uno dei migliori gruppi italiani degli anni novanta rendeva omaggio ad uno dei pi˜ misconosciuti "padri fondatori". "L'Erba" ('95) È successivo a questi eventi e segna il ritorno di Fausto Rossi all'attenzione della critica e del pubblico. Si tratta sicuramente di uno dei suoi dischi migliori ed È ovviamente un disco bellissimo. Contiene sette canzoni originali ed una cover di John Cale ("Close Watch"). E' difficile descrivere la musica di Fausto, non somiglia a nulla, È nervosa meditativa, profonda. I musicisti della band non suonano come normali turnisti italiani e la produzione È intelligente. La parte migliore È quella che spetta a Fausto. La sua voce mi fa sentire i brividi tanto È bella e i testi toccano sempre qualcosa dentro. Questo mi succede con pochissimi cantanti italiani e questi pochi, se leggete Il Maciste, probabilmente li conoscete e vi piacciono.
Avete bisogno di saperne di pi˜ per comprare questo disco?
Umberto Palazzo

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