Marlene Kuntz

Come Di Sdegno

Come Di Sdegno

All songs by C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio/D.Abrosoli except 2. C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio
Produced by Marco L.Lega

Sonica Consorzio Produttori Indipendenti Mercury

(P) & (C) 1998 Sonica .

 

 

  1. Aurora

  2. Come Stavamo Ieri (Theo Remix)
  3. Donna L
  4. Questo e Altro (Paolo F. Remix)
  5. La Vampa delle Impressioni:
  - parte I
  - parte II




Aurora
(C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio/D.Ambrosoli)


Non ti sei accorto ancora che siamo
pi˜ attraenti delle metafore?
(La mediocritý ti consolida
e gli ipocriti sostengono l'opera)

E' un abbaglio stomachevole
che non ci fa sorridere
no, non ci fa sorridere.

Non ti sei accorto ancora che siamo
pi˜ veraci delle retoriche?
(Freschi come aurora di marmo
noi risplenderemo sulle tue reliquie)

E' un orgoglio miserevole
ignorare l'innegabile
e non ci fa sorridere
no, non ci fa sorridere.

Un giorno, presto, capirai
piegato all'evidenza di ogni veritý
e ci farai sorridere e ti farai deridere.


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Come Stavamo Ieri (Theo Remix)
(C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio)

Quanto fa male lavorare al male che compare a causa dei
miei vuoti d'anima
sento l'inutilità obbligata delle scuse solite:
il mio costume, la tua rabbia su di me
come stavamo ieri...
sarà così domani?
dimmi di si
quanto fa male ritornare al gelo dei sorrisi uccisi
dalle nostre lacrime
quanto fa male devastare gli argini del nostro scorrere:
la terra è fradicia anche al sole oramai
come stavamo ieri...
sarà così domani?
dimmi di si


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Donna L
(C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio/D.Ambrosoli)

DONNA L

Donna L chiede se
c'Ë spazio per la sua sete-E
Uno che la porti via da me
Via da me! Via da me!

Donna L ha sete e
non Ë di quello che c'Ë giý
dentro di lei e intorno a lei
dai piedi suoi ai piedi miei

Pista da ballo
ora Ë pi˜ FLIPPER
L Ë una palla che fa scintille

ROTOLA e VOMITA
ROTOLAA VOMITAA

VIA DI QUI VIA DI QUI VIA DI QUI


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Questo e Altro
(Giorgio Canali)(C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio/D.Ambrosoli)


Era un tete-a-tete con l'avvenente intimitý
un offuscamento sul crinale dove licenziositý
dal basso occhieggiava proprio verso me.

C'erano un frastuono in testa ed uno sguardo steso e poi
sotto e sopra e sotto e in faccia un gorgo verso il vuoto
e Ondina la sirena che mi offriva ospitalitý

Improvvisamente il mulinello ha ritirato le sue spire
una ed una ed una per lasciarti comparire ancora
pi˜ vero, sgradito e grigio come mai

Questo ed altro Ë il mondo dove non sei riverito
Questo ed altro Ë il mondo dove non sei accettato
Questo ed altro Ë il mondo che il tuo arrivo ha screpolato
penetrano i fumi di pallose amenitý

Certe cose son da fare
una Ë detta ELIMINARE
Certe cose son da fare
la seconda Ë CANCELLARE


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La Vampa delle Impressioni
(C.Godano-L.Bergia/C.Godano/R.Tesio/D.Ambrosoli)



La forza dell'indiganzione aveva scosso quel flusso dei pensieri senza
corpo. Il rapimento era sbilenco, e fatalmente inebetito.

La testa appesa. Il tempo perso. E un grande uncino adeguato come spina dorsale.

E in qualche istante speciale un brivido dipinse la smorfia
dello sdegno, e uno schiocco alle emozioni riscaldÚ dal freddo.

Le narici che ingoiano nausea ed espellono fiele, gli occhi
che giurano abbandono, il cervello che bolle per il fuoco in superficie:
l'indignazione ha questa faccia, e indossa stivali neri, neri come la pece. Per schiacciare le tentazioni. E un scaro paonazzo ardore ha schiacciato quei colori lontani,
ed ha acceso di rosso scarlatto il pulviscolo delle impressioni.

Lunghe mani bianche e sottili,
nervose di candore,
schiaffeggiano l'aria malata:
sublima il buon gusto e s'accascia la comune opinione.

L'indignazione Ë rara (quella vera). E io odio il carcere.


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