La Partenza del Crociato

 

Giovanni Visconti Venosta

UN CELEBRE SCHERZO POETICO A TIRANO

Alla storia di Tirano, in un certo senso, è legata la famosa poesia del "prode Anselmo", che inizia colle parole: "Passa un giorno passa l'altro ... ".
L'autore ne fu Giovanni Visconti Venosta, limpido scrittore e generoso patriota Tiranese.
Nel suo libro "Ricordi di Gioventù" egli stesso narra come nacque questa fortunata poesia. Riportiamo le sue parole e la poesia stessa nella sua stesura completa e originale:
" Sulla fine di quell'autunno 1856 scrissi uno scherzo poetico, al quale non è mancata una certa notorietà e che rammenterò qui seguendo l'ordine cronologico della mia narrazione. Eravamo vicini alla riapertura delle scuole, e un giorno una buona donna, che abitava presso la nostra casa di Tirano, venne da me conducendo un suo figliuolo che era scolare di ginnasio, credo a Como. La madre mi disse che quel suo figliolo era tutto mortificato, perché non gli era riuscito di fare uno dei compiti autunnali datigli dal professore: veramente lo aveva principiato, ma non aveva saputo andare innanzi.
Il ragazzo quasi piangeva, e io, lasciandomi intenerire, mi offersi di finirgli quel disgraziato compito. Trattavasi d'una poesia, il cui argomento, scelto tra i molti che correvano per le scuole a così:
Passa un giorno, passa l'altro
Mai non torna il nostro Anselmo,
Perchè egli era molto scaltro
Andò in guerra e mise l'elmo ...
Qui s’era fermato. Nel leggere quei versi mi balenò una tentazione cattiva, ma irresistibile; dissi alla madre e al figlio che ritornassero il giorno dopo, e che la poesia l'avrei finita io. Corsi nel mio studio, ripetei quei quattro versi declamandoli, e il seguito venne da sé.
Il giorno dopo, quando la madre e il figlio ritornarono, il delitto era consumato. Ascoltai senza rimorso le parole della loro riconoscenza, e consegnai il foglio.
Passati alcuni mesi, mentre facevo un esame di laurea alla Università di Pavia, osservai che i professori mi guardavano con una certa curiosità, parlando piano tra loro, e ridendo. Finito l'esame, uno di essi mi accompagnò dicendomi: Dunque ... passa un giorno passa l'altro ... è lei l'autore della Ballata ?
Allora, in bel modo, lo interrogai anch'io alla mia volta, e seppi che aveva avuto il mio Crociato da un suo amico professore a Como; forse il professore di quel famoso studente.
Da quel giorno il Crociato peregrinò lungamente a mia insaputa, e me lo trovai dinanzi ogni momento, ora diminuito, ora accresciuto, e spesso spropositato.
Per questa ragione, per gli spropositi cioè ond'è stato infiorato quello scherzo nelle varie copie ristampe che ne sono state fatte, lo riproduco in questa nota nel suo testo originale, perchè in fatto di spropositi preferisco i miei.
E lo studente ? L'anno dopo ebbe un posto in Seminario, divenne prete, e... passa un giorno, passa l'altro, oggi vive ancora; ma nella sua carriera non andò al di là della prima strofa, come gli era accaduto nel suo componimento poetico".


Uno speciale ringraziamento a Marco Sosio per aver collaborato alla realizzazione di questa pagina.

Visita il Portale di Tirano

Vai alla Pagina Principale