Traduzione
dall'inglese a cura di Onofrio de Bari thufir@tin.it
e Tommaso Pecorella pecorella@unifi.it.
Questa
e' una visione d'insieme delle principali differenze tra le
varie versioni del package amsmath e dei package correlati.
Un
riassunto dei cambiamenti nella distribuzione "AMS-LaTeX"
si trova
alla fine di questo file; si controlli anche il file diffs-c.txt
nella
directory amslatex/classes.
Coloro
i quali effettuano l'aggiornamento dalla versione 1.2 alla versione
2.0 possono chiedersi:
Dopo l'aggiornamento sorgeranno problemi nei documenti preesistenti?
Alcune
correzioni dei bug possono compromettere l'output dei documenti
preesistenti nei modi seguenti:
•La
spaziatura verticale per alcune equazioni in modalita' "display"
subira' dei cambiamenti poiche' "abovedisplayshortskip"
e' ora applicato
quando possibile.
•La
non corretta spaziatura orizzontale per alcuni costrutti matematici
cambiera', ad esempio per \iint\nolimits o per un deponente su una
lettera
con doppio accento.
•Il
posizionamento predefinito del deponente nelle formule in modalita'
display relativamente a \varinjlim, \varprojlim, \varliminf, \varlimsup
e' adesso in basso, piuttosto che laterale. Per ottenere il vecchio
comportamento si aggiunga \nolimits :
ad es. \varliminf\nolimits_{...}.
•I
puntini di ellissi (\ldots or \dots) si comporteranno adesso come
nel LaTeX standard; lo spazio accanto puo' pertanto cambiare.
Durante
la fase di test su versioni precedenti sono stati riscontrati
alcuni errori dovuti ad uso non corretto che si presentano nei documenti
e di cui non ci si era accorti nella versione 1.2. Sebbene questi
errori
siano relativamente rari, i documenti con questo utilizzo dovranno
essere
corretti prima di poter essere eseguiti in maniera propria con la
versione
2.0:
•Uso
di due strutture in modalita' "display" che siano mutualmente
esclusive per lo stesso "display". In questo esempio le
\[ \]
esterne sono superflue:
\[
\begin{align*}
...
\end{align*}
\]
•Argomento
di markup inadeguato per gli accenti in modalita' matematica:
\hat
\mathcal{C}
Questo
si sarebbe dovuto scrivere con parentesi graffe delimitanti
l'argomento del comando \hat: \hat{\mathcal{C}}.
Per
i documenti in cui si presentano messaggi d'errore dopo l'upgrade,
ci
sono diversi possibili approcci, tra cui:
(a)
Cambiare i casi di utilizzo non corretto (se possibile).
(b)
Posizionare una copia della versione 1.2 di amsmath.sty nella
"home directory" del documento; dovrebbe pertanto continuare
il
funzionamento precedentemente.
(c)
Utilizzare il pacchetto snapshot unitamente a uno script di shell
per far si' che venga trovata la versione 1.2 di amsmath invece
della 2.0 durante l'elaborazione del documento; consultare
ftp://ftp.ams.org/pub/tex/snapshot.*. Questo approccio richiede
un
discreto quantitativo di conoscenze tecniche.
(d)
Tornare indietro alla versione 1.2.
Cambiamenti in amsmath 2.0 [Novembre 1999]
•La
"AMS-LaTeX User's Guide" (Manuale dell'utente di AMS-LaTeX)
(amsldoc.tex) e' stata cambiata in "AMSmath User's Guide"
(Manuale
utente per il pacchetto AMSmath) spostando la documentazione di
amsthm in un file a parte (amsthdoc.tex) nella directory
amslatex/classes.
•Ripristinato
l'uso normale della spaziatura "shortskip" nelle
equazioni singole.
[!!
NOTA: Questo significa che le interruzioni di pagina possono
cambiare nei documenti esistenti.]
•Ripristinato
l'uso normale del restringimento possibile attorno agli
operatori binari nelle equazioni singole.
•Sistemato
il cattivo posizionamento del deponente nelle lettere con
doppi accenti. Il procedimento di posizionamento degli accenti in
modalita' matematica e' stato rielaborato in maniera tale che la
forma per
lettere maiuscole dei comandi relativi agli accenti in modalita'
matematica
non sia piu' necessaria. \hat{\hat{X}} provvedera' al giusto allineamento
del secondo accento. \Hat e gli altri sono stati mantenuti per motivi
di
compatibilita'. (Un ringraziamento a Javier Bezos per aver donato
una
parte di codice del suo pacchetto accents.)
[!!
NOTA: L'uso improprio degli accenti in modalita' matematica adesso
dara' origine ad un output errato.]
Si
supponga di avere \boldH definito nel preambolo come
\newcommand{\boldH}{\mathbf{H}}; il seguente esempio mostra l'utilizzo
consigliato.
\hat{\mathbf{H}}
OK
\hat{\boldH} OK
\hat\boldH Funziona, ma e' sconsigliato dalla classe
book di LaTeX
\hat\mathbf{H} Non corretto! L'output sara' errato.
Poiche'
l'output sara' non corretto, amsmath fornira' un messaggio
d'errore se viene a presentarsi l'ultima variante.
•I
seguenti tipi di strutture combinate funzionano per caso con
amsmath 1.2, benche' ci si aspetti che diano un messaggio di errore.
Con amsmath 2.0 forniranno un messaggio d'errore o un avviso.
[!!
NOTA: Potenziali messaggi d'errore]
%
Le \[ \] esterne sono superflue
\[
\begin{align*}
...
\end{align*}
\]
%
I \begin{equation*} ... \end{equation*} esterni sono superflui
\begin{equation*}\begin{alignat*}{2}
...
\end{alignat*}
\end{equation*}
%
Nessun materiale stampabile e' permesso tra \begin{equation} e %
\begin{split}:
\begin{equation*}\left
\{
\begin{split}
...
\end{split}\right .
\end{equation*}
•diff12.tex
e' sostituito da diffs-m.txt e diffs-c.txt, con
quest'ultimo che e' stato trasferito alla directory amslatex/classes.
•Aggiunta
un'opzione "?" che fornisce alcune informazioni relative
alla documentazione reperibile.
•Le
definizioni amsmath per matrix, pmatrix e cases sono
incompatibili con la sintassi del TeX puro per \pmatrix, \matrix
e
\cases, che sono saltuariamente usate da alcuni autori nei documenti
LaTeX. Nella versione 2.0 i messaggi d'errore derivanti dalla
sintassi del TeX puro sono stati resi maggiormente esplicativi.
•Nel
caso in cui sia necessario usare il sistema di caratteri
grassetti fornito dal pacchetto amsbsy, si raccomanda di usare il
pacchetto "bm" (boldmath). Il pacchetto amsbsy e' stato
mantenuto per
compatibilita' con i documenti esistenti. Se si possiede una versione
recente di LaTeX (1998 o piu' recente) il pacchetto bm e' gia' presente
nella distribuzione standard, altrimenti e' possibile prelevarlo
dal CTAN.
(Non e' un pacchetto AMS).
•\iint\nolimits:
Sistemato il cattivo posizionamento del deponente (anche
per \iiint, \idotsint, etc).
•\varinjlim,
\varprojlim, \varliminf, \varlimsup: Predefinito a
\displaylimits invece che a nolimits.
•Sistemato
alignedat in maniera tale che non consideri il primo token
dei suoi contenuti e provi a interpretarlo come un numero.
•Lascia
invariata la versione testo di \dots e \ldots.
•Cambiato
\numberwithin in maniera tale che non assuma piu' che la
definizione precedente di \thesomething non contenga prefissi.
•\mathbf{\Gamma}:
Lascia le lettere greche maiuscole come sono
invece di convertirle da "variable" (fam 7) a "fixed"
(fam
0). \mathbf{\gamma} continua a dare problemi•ma cio' e' dovuto
al
font math.
•\mathindent
e' reso un alias di \@mathmargin in maniera tale che
l'utente possa resettarlo quando si serve dell'opzione fleqn, come
indica il LaTeX book.
•Con
il pacchetto showkeys: corretta la perdita di note a margine
quando delle etichette si trovano dentro un ambiente "align".
•Portati
avanti alcuni aggiustamenti (\bmod, \right/leftarrowfill)
dalla versione del 1996 di plain.tex.
•Regolata
la spaziatura di overarrow@ e underarrow@ al fine di
concedere piu' spazio alle frecce cmsy piu' larghe.
•Corretti
gli avvisi fasulli di "overfull \hbox" relativamente a
\xrightarrow.
•Corretta
la cattiva spaziatura per \xleftarrow.
•Rimosso
il \leavevmode in \smash che causava problemi per alcune
applicazioni (es. il pacchetto crop) che si aspettano la definizione
originaria del LaTeX.
•Cambiato
\def in \newcommand/\newenvironment nei casi in cui cio' e'
appropriato.
•Usare
\sqrtsign invece di \@@sqrt (ma e' incluso un hack di
compatibilita' verso il basso per quest'ultimo).
•La
parentesi sinistra nell'ambiente \env{cases} non darebbe
i risultati previsti in certe situazioni: corretto usando
\lbrace invece di \{.
•Uso
di \ignorespacesafterend dove applicabile invece di
\global\@ignoretrue.
•I
comandi in modalita' protetta nella definizione di \theequation
venivano espansi in maniera non corretta dall'ambiente subequations
all'atto del copiare la definizione in \theparentequation: corretto
servendosi di \protected@edef.
•Spazi
superflui fittizi che seguono la punteggiatura alla fine della
modalita' "display":
In \math@cr, \math@cr@@, etc, usare \iffalse{\fi ad posto del semplice
{
per evitare che un atomo mathord non desiderato sia aggiunto alla
fine
della corrente lista math; aggiunto \endmultline@math per aggirare
un
tipo di problema simile specifico all'ambiente "multline".
•Vari
risultati errati o nessun effetto per \displaybreak all'interno
di "align", "alignat", etc.; la reimpostazione
\dspbrk@level nell'\everycr
di \@display@init ha rimesso a posto la maggior parte di questi
problemi.
•Cambiato
\displaybreak in modo da mostrare un messaggio d'errore se
racchiuso nell'ambiente boxing che ne impedirebbe il funzionamento.
•Disattivato
\displaybreak durante la fase di misura di multline.
•Corretti
alcuni problemi di numerazione con multline and multline* e
di errore nell'uso di \tag.
•Uso
di \@gtempa invece di \@tempa nei casi in cui e' assegnato globalmente
(precauzione standard per il salvataggio dello stack).
•Salvato
e ripristinato \column@ per evitare che "aligned" provochi
problemi
al conteggio delle colonne di un ambiente alignment padre. Le
assegnazioni \column@ sono state rese globali in maniera uniforme,
eccetto in un paio di posizioni in cui il rischio di effetti indesiderati
appariva troppo elevato.
•Il
recupero dall'errore di un '\end{multline}' mal scritto non era
di
grande aiuto. Migliorato il \collect@body seguendo i suggerimenti
di
Hellström.
•Risolti
i problemi relativi al posizionamento di certi numeri con align
•Aggiunto
\alignsafe@testopt per girare attorno a un bug di LaTeX:
quando un ambiente alignment annidato che accetta un argomento opzionale
come prima cella vuota (ad es. se inizia con &) la scansione
degli argomenti opzionali del LaTeX crea confusione allo stato
dell'allineamento.
•Aggiunto
l'ambiente `mathdisplay' (ad uso interno) per correggere
diversi problemi di \[ \] e dell'ambiente `equation' che si presentavano
dall'implementazione precedente come un caso degenere di `gather'.
•E'
adesso possibile usare \eeq come abbreviazione per \end{equation}
(una delle conseguenze della precedente modifica), ma non ancora
\eal
per \end{align} o certe altre strutture in modalita' "display".
•Riorganizzata
la sequenza di chiamate interne di `split' per renderlo
concorde con l'uso di `mathdisplay' in \[ \] e `equation'.
•L'eliminazione
dei messaggi d'errore di LaTeX durante la fase di
misurazione rendeva piu' difficili da comprendere gli errori originari
del TeX; non sono piu' eliminati; come risultato gli utenti otterranno
talvolta dei messaggi d'errore superflui. Rimossi di nuovo gli ambienti
obsoleti Sb e Sp.
•Il
file amsintx.dtx e' stato eliminato dalla distribuzione in attesa
di ulteriore sviluppo.
•Eliminato
\ifinany@ ##switch>> e usato invece \spread@equation per
raggiungere gli stessi scopi.
•Eliminata
la funzione unbracefonts@, non piu' necessaria dopo le
modifiche apportate al trattamento degli accenti in modalita' matematica.
•Eliminata
la particolare trappola per '^x che era stata ereditata
dall'AMS TeX.
•\overline,
\doteq, \longrightarrow, etc, sono stati resi robusti.
•Modificato
\relbar in modo da usare \std@minus in caso contrario \underleftrightarrow
non funzionerebbe a dovere in una definizione \DeclareMathOperator.
•Usato
\new@ifnextchar negli ambienti matrix, pmatrix, cases cosicche'
\\<newline>[x] non riporti un errore.
•Rimedio
al bug per l'uso annidato di \label all'interno di
minipage all'interno di equation.
•Aggiunto
minalignsep dopo ogni seconda riga nell'ambiente aligned,
per mantenere la coerenza con align.
Cambiamenti in amsmath 1.2 [January 1995]
•Cambio
di nome; collegamento al pacchetto "amsfonts"
Nella
versione 1.1 di AMS-LaTeX, il nome di questo pacchetto era
"amstex". Il nuovo nome e' "amsmath". Il pacchetto
amstex invocava
automaticamente anche il pacchetto amsfonts; il pacchetto amsmath
non lo
fa.
•Adattamento
a LaTeX2e
Vecchia
modalita' di chiamata:
\documentstyle[amstex]{article}%
LaTeX 2.09
Nuova
modalita' di chiamata:
\documentclass{article}
\usepackage{amsmath}
•Trattamento
delle opzioni intlim, nosumlim, nonamelm, righttag, ctagsplt
Vecchia
modalita':
\documentstyle[amstex,righttag,intlim]
Nuova
modalita':
\usepackage[reqno,intlimits]{amsmath}
Diversi
nomi di opzioni sono stati cambiati (principalmente non
sono piu' limitati a otto caratteri):
intlim
-> intlimits
nosumlim -> nosumlimits
nonamelm -> nonamelimits
righttag -> reqno [per coerenza con "leqno"]
ctagsplt -> centertags
•Il
carattere @ non e' piu' usato come speciale prefisso dei comandi
Alcuni
comandi nel pacchetto amstex iniziavano con "@" invece
di "\".
Questo utilizzo particolare e' stato sospeso, tranne che per il
pacchetto
amscd, e solo limitatamente all'ambiebte CD. A livello pratico questo
implica che non e' piu' necessario usare la sequenza @@ per ottenere
un
singolo carattere @ (ad es. negli indirizzi e-mail).
•I
comandi di micro-spaziatura @, e @! non esistono piu'.
Come
conseguenza della modifica al simbolo @, "@," e "@!"
non
sono piu' dei comandi di spaziatura riconosciuti. E' fornito invece
un
comando \mspace; consultare il Manuale Utente AMSmath.
•Comandi
freccia estensibili @>>> e @<<<
I
comandi @>>> e @<<< non sono piu' disponibili
[tranne che nell'ambiente
CD del pacchetto amscd]; in alternativa sono forniti col pacchetto
amsmath
i comandi \xleftarrow e \xrightarrow. Il deponente e l'esponente
sono dati
attraverso un argomento opzionale per il primo e obbligatorio per
il
secondo, ad esempio
X\xleftarrow{b}Y
% solo "b" deponente
X\xrightarrow[\alpha]{\beta}Y % deponente alpha, esponente beta
•Il
comando \bold e' stato sostituito dal comando \mathbf, essendo
ora quest'ultimo il nome standard impiegato da LaTeX a tale scopo.
•I
comandi \newsymbol, \frak, \Bbb non sono piu' disponibili perche'
il
pacchetto amsfonts non e' caricato da amsmath; ad ogni modo questi
comandi
hanno ora nuovi nomi•\frak -> \mathfrak, \Bbb -> \mathbb,
etc.
Consultare la documentazione di amsfonts per ulteriori dettagli.
•Il
pacchetto amsmath mette a disposizione \lvert e \rvert per i simboli
di barre verticali che fungono da parentesi (confrontare con \langle,
\rangle usati per parentesi ad angolo); i comandi \lVert e \rVert
sono
analogamente forniti al posto di \| per l'uso di delimitatori a
coppie.
L'uso di | e \| per delimitatori a coppie puo' condurre a spaziature
non
corrette in casi rari; ulteriori informazioni si possono trovare
nel manuale
utente AMS-LaTeX (amsldoc.tex).
•Il
comando ~ e' ora lasciato invariato da masmath; il
cambiamento che gli faceva rimuovere uno spazio ridondante che lo
precedeva
o lo seguiva e' ora fatto nelle classi di documento AMS (nella versione
1.1
questo era fatto dal pacchetto amstex).
•I
seguenti comandi usati raramente sono stati spostati nel pacchetto
amsextra: \accentedsymbol, \sphat, \spcheck, \sptilde, \spdot, \spddot,
\spdddot, \spbreve, \@))), \@(((.
•I
sei comandi per frazioni generalizzate \over, \overwithdelims, \atop,
\atopwithdelims, \above, \abovewithdelims sono deprecati e producono
messaggi di avvertimento. Le loro funzionalita' possono essere invece
ottenute attraverso \frac, \binom, e \genfrac. Vedere amsldoc.tex
e
technote.tex per ulteriori dettagli.
•Il
comando \fracwithdelims e' scomparso, dal momento che \genfrac
fornisce funzionalita' equivalenti (e anche altre).
•L'argomento
opzionale di \frac che permetteva di cambiare lo spessore
della linea di frazione non c'e' piu'. Questa funzionalita' e' ora
disponibile solo attraverso \genfrac: la necessita' di cambiare
lo spessore
della linea e' cosi' rara che appare piu' opportuno non caricare
l'onnipresente comando \frac con il sistema di controllo dell'argomento
opzionale, che rallenta un poco l'esecuzione del comando. Cioe'
questa
modifica contribuisce a far compilare il vostro documento un pochino
piu'
velocemente.
•I
comandi \lcfrac e \rcfrac per l'allineamento sinistro e destro del
numeratore di una frazione continua sono scomparsi; sono rimpiazzati
da
un argomento opzionale del comando \cfrac.
•E'
presente un nuovo comando \DeclareMathOperator al fine di definire
nuovi operatori matematici:
\DeclareMathOperator{\Tr}{Tr}
\DeclareMathOperator*{\xlim}{x-lim}
La
forma * fa si' che il nome dell'operatore produca esponenti e deponenti
in maniera simile a limit. Questo e' ora il metodo da preferire,
al posto
di usare il vecchio comando \operatorname (che e', d'altronde, per
ora
mantenuto). Il comando \operatornamewithlimits e' stato rinominato
\operatorname*. Questi comandi possono ora essere ottenuti anche
attraverso un pacchetto separato, chiamato amsopn, cosicche' non
e'
necessario caricare tutto il pacchetto amsmath solo per avere questi
comandi.
•Ambienti
"Sb", "Sp" eliminati.
Gli
ambienti Sb e Sp per i deponenti multilinea sono stati rimpiazzati
dal
singolo comando \substack, da usare nel seguente modo:
\sum_{\substack{prima
linea\\seconda linea}}
Questo
comando puo' essere usato sia nei deponenti che negli esponenti,
e
fornisce un migliore posizionamento verticale (comparato a Sb e
Sp) se un
deponente multilinea e' messo al lato, come per esempio in un integrale.
C'e' anche un'alternativa lievemente piu' generale, un ambiente
subarray
che permette di specificare un allineamento centrato o sinistro
per il
contenuto:
\sum_{\begin{subarray}{l}prima
linea\\seconda linea\end{subarray}}
•Nuovo
comando \nobreakdash
Viene
fornito il comando \nobreakdash per evitare la possibilita' di un
a-capo dopo il trattino o il meno che seguono. Per esempio, se si
scrive
"$p$\nobreakdash-esimo", non si andra' mai a capo tra
il trattino e
l'"esimo".
•Il
posizionamento della numerazione delle equazioni negli ambienti
align, gather, e split e' stato migliorato in modo considerevole.
I numeri
ora non si sovrappongono piu' al corpo dell'equazione (almeno a
per quello
che ne sappiamo), ed e' molto piu' improbabile che vengano spostati
in alto o
in basso quando invece c'e' spazio sufficiente per lasciare il numero
nel
suo posto normale. In alcuni rari casi, pero', il numero di un'equazione
verra' ugualmente spostato anche se c'e' spazio sufficiente a causa
di
complicazioni tecniche che rendono troppo complicata la misura accurata
dello spazio disponibile; per questi casi si fornisce il comando
\raisetag,
che permette di aggiustare manualmente il posizionamento verticale
del
numero dell'equazione.
•La
famiglia di ambienti [xx]align[at] e' stata completamente rivista:
ora
l'ambiente xalignat non c'e' piu', perche' le sue funzioni sono
confluite
nell'ambiente align (non e' piu' necessario specificare quante strutture
affiancate ci sono, perche' align ne gestisce automaticamente un
numero
indefinito). In maniera similare, l'ambiente xxalignat e' stato
rimpiazzato dall'ambiente flalign, che non richiede di specificare
quante
strutture affiancate ci saranno. Inoltre alcuni problemi con la
numerazione
(presenza di numerazi di equazione qaundo non ci dovrebbero essere
o
viceversa) sono stati risolti.
(Un
ringraziamento a David M. Jones per il suo notevole lavoro [da
volontario] che sta alla base di questo cambiamento e del precedente)
•L'ambiente
alignedat e' stato cambiato per avere due argomenti invece
che uno: un argomento obbligatorio (come prima) che specifica il
numero di
strutture allineate, e un nuovo argomento opzionale che specifica
il
posizionamento dell'ambiente (in maniera analoga all'argomento opzionale
di
aligned). D'altro canto aligned e' piu' semplice da usare, dato
che
rileva il numero di strutture allineate automaticamente, percio'
l'uso di
alignedat e' sconsigliato.
•Il
comando \oldnos, raramente usato, e' scomparso; se se ne ha bisogno,
occorre consultare la documentazione LaTeX riguardo all'uso dei
fonts
(ossia fntguide.tex) per scoprire come costruire un comando equivalente.
•Il
nuovo ambiente subequations fa si' che tutte le equazioni numerate
all'interno del suo scope siano numerate come (4.9a) (4.9b) (4.9c)
etc.,
ammesso che l'equazione precedente fosse 4.8. Un comando \label
immediatamente dopo \begin{subequations} produrra' un riferimento
al numero
principale, ossia `4.9', e non `4.9a'. I contatori usati dall'ambiente
subequations sono parentequation e equation; e' possibile l'uso
standard di
\addtocounter, \setcounter, etc., con questi contatori.
•Il
pacchetto amsmath (al contrario di amstex) rispetta le impostazioni
fornite dalla documentclass riguardo al posizionamento dei numeri
delle
equazioni a destra o a sinistra. [Nota tecnica: una documentclass
che
abbia leqno come default deve passare quest'opzione esplicitamente
al
pacchetto amsmath tramite PassOptionsToPackage perche' questa sia
effettivamente attiva.]
•L'opzione
fleqn per l'allineameno a sinistra delle equazioni, al posto
che centrarle, e' ora supportata (grazie a David M. Jones).
Il resto di questo file tratta di alcuni cambiamenti che non riguardano
direttamente il pacchetto amsmath ma la distribuzione madre, conosciuta
col
nome di "AMS-LaTeX".
Cambiamenti in AMS-LaTeX 2.0
•La
Guida Utente AMS-LaTeX (amsldoc.tex) e' stata divisa in amsldoc.tex
e
amsthdoc.tex, quest'ultima inoltre e' stata spostata nell'area "classes".
•Il
file amslatex.faq e' stato diviso in amsmath.faq e amsclass.faq.
•Il
file amslatex.bug e' somparso; la maggior parte delle informazioni
ivi contenute sono state inserite in diffs-m.txt, diffs-c.txt, amsmath.faq,
e amsclass.faq.
Cambiamenti in AMS-LaTeX 1.2
•Adattato
al LaTeX2e
AMS-LaTeX
1.0 e 1.1 erano stati fatti per lavorare con il LaTeX 2.09, che
e' diventato obsoleto nel 1994 con l'apparizione del "LaTeX2e".
AMS-LaTeX 1.2 e' stato estensivamente adattato per trarre vantaggio
di varie caratteristiche del LaTeX2e. Non e' piu' un formato separato
del TeX cioe' non e' piu' necessario chiamarlo tramite un comando
"amslatex" separato.
•Comandi
per i font LaTeX 2.09 (\bf, \it, etc)
I
documenti preesistenti continueranno perlopiu' a funzionare bene
senza
richiedere cambiamenti. Tuttavia, a seconda delle opzioni usate
nel'installazione della vostra copia di AMS-LaTeX 1.1, potrebbe
essere
necessario aggiornare la lista delle opzioni del comando \documentstyle
aggiungendo un newlfont, ad esempio:
\documentstyle[newlfont]{amsart}
•I
pacchetti amsfonts e amssymb sono stati spostati nella distribuzione
AMSFonts. Venivano inclusi nella distribuzione AMS-LaTeX per comodita',
ma
il loro posto naturale e' nella distribuzione AMSFonts.
•Pacchetto
amstex rinominato amsmath
Il
pacchetto amstex e' stato rinominato amsmath. Il vecchio nome `amstex'
derivava dal fatto che la versione 1.0 era perlopiu' un adattamento
al LaTeX di alcune parti del pacchetto di macro AmS-TeX scritto
da Michael Spivak, ma l'origine storica del pacchetto e' presumibilmente
di scarso interesse per l'utente comune specialmente pensando al
futuro che una chiara dichiarazione gia' nel nome `amsmath' del
tipo di servizi che sono forniti.
Un'altra
importante ragione per il cambio di nome era il rendere possibile
alcuni aggiornamenti che sarebbero stati fuori questione (a causa
dell'impatto sui documenti preesistenti) se si fosse mantenuto il
nome
`amstex'. Per esempio, diversamente da amstex, amsmath non carica
automaticamente il pacchetto amsfonts, dal momento che il pacchetto
e'
stato spostato nella distribuzione AMSFonts, come precedentemente
descritto. Se questo cambiamento non fosse stato accompagnato da
un
cambio di nome, molti documenti preesistenti sarebbero dovuti essere
aggiornati a mano (aggiungendo \usepackage{amsfonts}) per funzionare
senza
errori. Viene fornita una verione 'congelata' di amstex.sty per
lavorare
con questi vecchi documenti; non verra' attivamente manutenuta d'ora
in
avanti se non per la rimozione di bugs. Per i documenti nuovi, gli
autori
dovrebbero usare il pacchetto amsmath.
"\usepackage{amstex}"
e' percio' un uso scorretto a tal riguardo non si faccia riferimento
all'edizione del 1994 di `The LaTeX Companion' (a meno che non si
aggiorni con l'errata corrige del Capitolo 8; si veda http://ctan.tug.org/info/compan-rev/ch8.pdf).
•Nuova
documentclass amsproc
E'
stata aggiunta una nuova documentclass, amsproc, per le collezioni
di
articoli, come ad esempio i proceedings di una conferenza.
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