A
fianco del formato PostScript per i documenti finali, pronti per
la stampa, ne esiste un altro: DVI, il cui nome sta per DeVice Indipendent.
Il file DVI, come nel caso di quello PostScript, contiene tutte
le informazioni necessarie a descrivere il risultato finale stampato,
anche se non esistono stampanti DVI. Si tratta quindi di un formato
intermedio che, per essere stampato, richiede una successiva elaborazione.
I file DVI derivano principalmente da elaborazioni con LaTeX, e
con questo sistema di composizione tipografica sono generalmente
distribuiti anche gli strumenti adatti a gestire tale formato.
Generalmente, l'uso degli strumenti riferiti al formato DVI si limita
a dvips che converte file DVI in PostScript. Tuttavia sono disponibili
anche altri strumenti che permettono di arrivare a un risultato
stampato senza passare per il PostScript. Si tratta in particolare
di dvilj per la generazione di un formato HP PCL (HP Printer Control
Language), adatto alle stampanti compatibili HP LaserJet, solo che
le comuni distribuzioni Linux non includono tutto il necessario
per arrivare al risultato finale.
In
pratica, la gestione dei file DVI è basata, di fatto, sulla
conversione in PostScript attraverso dvips, e sulla successiva rielaborazione
dei file PostScript attraverso altri strumenti.
IL
comando dvips
Il
comando dvips elabora il file DVI fornito come argomento e ne genera
un altro in PostScript. Se non viene indicato qualcosa di diverso
attraverso le opzioni, il risultato viene inviato al sistema di
stampa (alla coda di stampa predefinita). Il nome del file DVI può
essere indicato completo o sprovvisto dell'estensione: .dvi.
Alcune
opzioni
-D n
Permette di indicare esplicitamente la risoluzione, sia verticale
che orizzontale. Questo ha rilevanza nella scelta dei tipi di carattere
da usare per la composizione del file PostScript, e per la loro
spaziatura. Il numero può avere un valore minimo di 10 e
massimo di 10000, e si riferisce a dpi (Dot Per Inch). Generalmente
questa opzione non viene indicata, e dvips utilizza normalmente
una risoluzione di 600 dpi.
-q
Utilizzando questa opzione, si fa in modo che dvips lavori senza
produrre segnalazioni di alcun tipo.
-o
<file-ps>
Permette di specificare un file di destinazione del risultato della
trasformazione, evitando di inviare i dati direttamente al sistema
di stampa.
-t
<formato>
Questa opzione permette di definire il formato finale del documento
PostScript. Se non viene specificato, si intende automaticamente
il formato letter. Sotto questo aspetto, l'utilizzo di questa opzione
è quasi obbligatorio. Generalmente possono essere utilizzati
i seguenti nomi di formato:
letter,
legal,
ledger,
a4,
a3.
Questa
stessa opzione può essere usata per specificare un formato
orizzontale, landscape, eventualmente anche utilizzandola due volte
(la prima per indicare il formato della carta, la seconda per aggiungere
che deve essere intesa come orizzontale).
Esempi
dvips -t a4 -o miofile.ps miofile.dvi
Elabora
il file miofile.dvi generando il file miofile.ps, in formato A4.
dvips
-t a4 miofile.dvi
Elabora
il file miofile.dvi, trasformandolo in PostScript, inviando il risultato
alla coda di stampa predefinita.
Anteprima
di stampa
Anche per il formato DVI esiste uno strumento per la visualizzazione
in anteprima. Si tratta di xdvi. La sua impostazione è piuttosto
vecchia e il suo utilizzo molto scomodo; in effetti si usa ancora
molto poco, dal momento che si può utilizzare Ghostview o gv
dopo una conversione in PostScript.
xdvi
È un programma che permette la visualizzazione di file DVI
all'interno dell'ambiente grafico X. In presenza di immagini incorporate
di tipo PostScript, richiede la presenza di GhostScript.
Il
programma xdvi.
xdvi
è rimasto decisamente spartano nella sua impostazione; oltre
a questo, per visualizzare tutti i bottoni grafici che possono essere
utilizzati, richiede una risoluzione dello schermo di almeno 1024x768.
In alternativa si è costretti a utilizzare i comandi attraverso
la tastiera.
xdvi
[<opzioni>] [<file-dvi>]
xdvi viene utilizzato generalmente senza alcun argomento, eventualmente
può essere fornito il nome del file DVI che si vuole visualizzare.
Alcuni
comandi da tastiera
[u], [d], [l], [r]
Questi
tasti, oppure i corrispondenti tasti freccia, possono essere usati
per spostare il testo all'interno della finestra.
[n],
[p]
Questi
tasti, oppure i corrispondenti tasti [pagina giù] e [pagina
su], permettono di passare alla visualizzazione della pagina successiva
o alla pagina precedente.
[q]
conclude
il funzionamento del programma.
Mettere
insieme testo e grafica con dvips.
In generale questa sezione si applica ad un documento TeX o LaTeX
in cui siano presenti testo e grafica. teTeX, come la maggior parte
delle distribuzioni TeX, è predisposto per richiedere i font
Computer Modern. Quando vengono stampati documenti con font scalabili
Type 1 o grafica, la resa dei font e della grafica è compito
di dvips. dvips può usare sia font Computer Modern bit-mapped
che scalabili Type 1, o una combinazione dei due. Come prima cosa
ci concentreremo sulla stampa e la visione in anteprima della grafica.
In
generale occorrerà seguire questa procedura ogni volta che
un sorgente LaTeX contiene l'istruzione
\includepackage{graphics}
nel
proprio preambolo. Questa istruzione fa sì che LaTeX includa
il testo del pacchetto graphics.sty nel sorgente. Ci sono altri
comandi che servono per eseguire operazioni relative alla grafica,
e le istruzioni in documenti in TeX puro possono non suggerirti
che c'è bisogno di usare dvips. La differenza sarà
evidente comunque quando il documento sarà stampato senza
figure o altri elementi grafici.
Quindi per ora ci concentreremo sulla stampa di documenti che usano
il pacchetto LaTeX graphics.sty. Probabilmente vuoi dare un'occhiata
al sorgente TeX originale. Non è incluso nella distribuzione
teTeX, ma lo puoi trovare a
~CTAN/macros/latex/packages/graphics/grfguide.tex.
Incluso
nella distribuzione teTeX c'è invece il file .dvi già
elaborato da TeX. C'è una ragione per questo, ed ha a che
fare con la necessità di includere font Type 1 perché
il documento possa essere stampato correttamente. Se vuoi elaborare
grfguide.tex con LaTeX leggi la prossima sezione. Per ora, comunque,
faremo in modo di ottenere con dvips un output utilizzabile.
Il file grfguide.dvi si trova nella directory
texmf/doc/latex/graphics
Il
primo passo per poter ottenere qualcosa di utile da grfguide.dvi
consiste nel tradurlo in PostScript. Il programma dvips serve a
questo scopo. Fa esattamente quello che il suo nome suggerisce.
Ci sono molte opzioni con le quali può essere chiamato, ma
la forma più semplice (o quasi) è
dvips
-f -r <grfguide.dvi >grfguide.ps
Lo
switch -f dice a dvips di lavorare come un filtro, cioè leggere
dallo standard input e scrivere sullo standard output. dvips può
anche essere configurato per inviare il suo output direttamente
a lpr.
Se puoi stampare file PostScript sulla tua stampante con il comando
lpr puoi digitare semplicemente
dvips
-r grfguide.dvi
L'opzione
-r dice a dvips di produrre le pagine in ordine inverso così
che vengano impilate nell'ordine giusto in uscita dalla stampante.
Usalo se questo è utile per la tua stampante.
dvips e metafont possono dover creare o no i nuovi font di cui grfguide.dvi
ha bisogno, dipende se hai ancora i font che dvilj2 ha prodotto
elaborando l'ultimo documento. Alla fine, comunque, dvips scriverà
l'elenco delle pagine che ha tradotto in PostScript e avrai così
un file PostScript pronto per essere inviato a qualunque dispositivo
tu abbia.
Se
sei fortunato (e ricco) allora hai una stampante in grado di capire
direttamente il PostScript che potrà stampare direttamente
grfguide.ps. Puoi inviare il file alla coda di stampa usando lpr.
Se per qualche ragione il tuo software di stampa non funziona correttamente
con i file PostScript puoi semplicemente inviare il file alla stampante
con
cat
grfguide.ps >/dev/lp0
o
a qualunque altra porta la tua stampante è collegata. Comunque
questo non è il metodo raccomandato per l'uso quotidiano.
Se vuoi o devi eseguire Ghostscript manualmente questa è
la procedura standard per usarlo. La prima cosa da fare per eseguire
Ghostscript è vedere quali sono gli argomenti della linea
di comando, e si può fare così:
gs
-help | less
Vedrai
una lista dei dispositivi che Ghostscript supporta e molti altri
comandi. Scegli il dispositivo che corrisponde maggiormente alla
tua stampante. In genere stampo testo in bianco e nero e uso il
driver cdjmono, che controlla una stampante a colori Deskjet in
modo monocromatico (bianco e nero).
La linea di comando che uso è:
gs
-dNOPAUSE -sDEVICE=cdjmono -sOutputFile=/tmp/gs.out grfguide.ps
-c quit
Questo
mette il mio output compatibile HP nella directory /tmp. È
una buona idea usare una directory come /tmp, perché gs può
essere un po' difficile riguardo ai permessi di accesso, e non puoi
(né dovresti) contare sul fatto di essere sempre collegato
come root quando effettui queste operazioni. Adesso puoi stampare
il file:
lpr /tmp/gs.out
Ovviamente
puoi mettere tutto in uno script della shell. Sul mio sistema ho
due semplici script, pv e pr che inviano il file PostScript rispettivamente
allo schermo o alla stampante. È possibile avere un'anteprima
su schermo senza usare X, ma non è la cosa migliore. Quindi
vale sicuramente la pena installare XFree86 per mostrare il documento
sullo schermo.
L'ordine dei comandi in un comando gs è importante, perché
alcune delle opzioni dicono a Ghostscript di cercare parti di codice
PostScript nella sua libreria.
È
importante ricordare che grfguide.dvi richiede sia font bit mapped
Computer Modern che font scalabili Type 1. Se sei capace di mettere
insieme font scalabili e bit mapped in un documento, sei sulla buona
strada per diventare un TeXnico.
5.1 E se la mia stampante non è supportata?
La distribuzione teTeX ha solo una selezione limitata di driver
DVI: dvips, driver per le stampanti Hewlett Packard LaserJet, e
niente di più. Se hai una stampante non compatibile con le
LaserJet hai due possibilità: puoi usare dvips e Ghostscript,
cosa che raccomando comunque per le ragioni di cui ho già
parlato, o puoi cercare altri driver DVI.
Alcuni
driver DVI sono stati riscritti per Linux e sono disponibili già
compilati. Si trovano nell'archivio Linux sul sito ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/apps/tex/dvi/.
Il
sito principale su cui viene mantenuta una libreria di driver DVI
si trova all'Università dello Utah. Se non riesci a trovare
là un driver che supporta la tua stampante è molto
probabile che non esista. Puoi anche scrivere da solo il tuo driver
DVI usando degli schemi disponibili là. L'URL del sito è
ftp://ftp.math.utah.edu/pub/tex/dvi/.
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