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Sono
un grande appassionato di viaggi ,amo spostarmi in luoghi nuovi per assaporare
nuovi sapori.
In
questa foto mi trovo a Sitia, nella splendida isola di Creta, nei pressi
della nota spiaggia di Vai che accoglie il più grande palmeto d'Europa.Creta
l'isola dai mille colori, ricca di riferimenti storici ma anche di magie
popolari.Vi consiglio di non perdere l'antico porto veneziano di La Canea,
il poderoso palazzo di Cnosso e le anguste gole Faragi Samaria.La Grecia
è bellissima, ti offre tanti spunti e tutti diversi, ve lo dice
uno che l'ha girata in lungo ed in largo.
Mi
trovo sulla costa montenegrina in un paesino confinato in un isolotto
collegato alla terra ferma da una lingua di terra. Il viaggio risale al
90, prima della guerra, partii da Spalato e mi diressi a sud fino al lago
di Scutari, al confine con l'Albania.La costa Croata e quella del Montenegro
mi hanno riservato emozioni indimenticabili, coste frastagliate, borghi
tipici, natura incontaminata e gente ospitale. A dir la verità
ho quasi paura al pensiero di ritornarci e trovare le tracce della distruzione
che non risparmia nulla e nessuno.
Questa
è Barcelona, che occupa un posto di rilievo nei miei ricordi perchè
è stato il mio primo viaggio all'estero, avevo 17 anni e nelle
vacanze di Natale andai con due amici, Francesco e Gigi, nel capoluogo
catalano.La città era già bellissima, moderna, viva ma credo
che dopo le olimpiadi del 92 sia migliorata.Un piccolo riferimento alle
ragazze catalane davvero speciali, data l'età che avevo ho lasciato
anche un piccolo frammento di cuore laggiù; lunghe passeggiate
per Le Ramblas o lungo le rive del porto, la Sagrada Familia le altre
costruzioni dell'architetto Gaudì sull'avenida Diagonal ed infine
le lunghe notti passate tra quattro salti in discoteca facendosi inebriare
dai fumi della Sangria.
Koln;
avevo 18 anni fui invitato da una ragazza tedesca che avevo conosciuto
l'estate precedente in Spagna, a passare il natale con lei.Arrivai alla
stazione di Koln la mattina all'alba ma di Sabine nemmeno l'ombra, comincia
a pensare di aver preso la cosiddetta "sola", ma in realtà
il mio inglese aveva fatto cilecca e lei venne più tardi. Mi portò
a casa sua in periferia in un quartiere residenziale con tutte villette
monofamiliari stile inglese in una strada bellissima con tutti giardini
davanti alle abitazioni e grandi marciapiedi, nemmeno una macchina in
strada salvo quella di un italiano che però era una Ferrari parcheggiata
con due ruote sul marciapiedi e che a dir la verità ci stava proprio
bene.
Capodanno
94, andai a Parigi con amici davvero una esperienza unica stavamo in giro
per musei dalla mattina presto fino a sera, ad ora di pranzo andavamo
a mangiare qualcosa al carouselle du louvre( la grande galleria sotterranea
alla fermata del metrò del louvre, ricca di negozi) e poi di nuovo
in giro.Oltre ai consueti giri turistici vi consiglio il museo d'Orsay
dove si possono ammirare i capolavori degli impressionisti francesi, e
poi di girare a caso per la parte centrale della città a cavallo
della Senna, troverete certamente qualcosa di unico da vedere. Infine
se vi rimane del tempo, perchè è il tempo il tiranno delle
vacanze parigine, non è mai abbastanza, potreste fare un salto
a "La Villette"per visitare la città delle scienze e
gustare un film tridimensionale alla "Gèode".
Santorini
Estate 93; l'isola è da restare senza fiato che è quello
che è capitato a me quando mi affacciai per la prima volta sulla
"caldera", per capire che atmosfera si trova si può ricorrere
ad un antico detto locale:" a santorini ci sono più chiese
che case, più vino che acqua, più asini che uomini".
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