Edizione 2005 Roma

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prima pagina del catalogo.jpg
Liceo Scientifico Statale "Ettore Majorana"
ARTE CONTEMPORANEA 11
 

Arte/Scienza di Pace 
  2004 - 2005

 


Artisti presenti nella 11 edizione:

Sabato Angiero
Arturo Casanova
Angelo Casciello
Mario Ciaramella
Laura Cristinzio
Peppe Ferraro
Livio Marino Atellano

Antonello Matarazzo
Antonello Tagliafierro
Luigi Vollaro

 

Organizzazione:

Dirigente scolastico: Maria Cristina Cigliano
Curatore: Anna Cochetti
Interventi: Enzo Battarra, Roberta Gianni, Andrea Vinciguerra
Progetto, coordinamento e grafica: Adriano Di Giacomo
Diffusione Internet: Daniele Nefasto
Biblioteca: Leonardo Ciocca
Consulenza, uff. stampa: Ass. Cult. "L.M.ArcheoContemporaneo" - Roma
Collaborazione: Cooperativa Culturale Capuanova - Palazzo Fazio - Capua Traduzioni: Janet Cicogna

 

   

  incontri d'Arte Contemporanea
al Majorana


Il progetto "Incontri d'Arte Contemporanea" al Majorana giunge quest'anno all'11edizione.  La specificità dell'iniziativa va letta non già nella meritoria finalità di avvicinare il mondo dell'arte alle giovani generazioni, ma, in modo ancora più incisivo, nella trasformazione della scuola in "luogo" d'arte. Non siamo infatti di fronte ad una esposizione temporanea, ma alla costruzione di un vero e proprio museo didattico. Grazie al contributo di tutti gli artisti che hanno accolto nel tempo l'invito del liceo (10 artisti saranno presenti quest'anno per l'occasione), le nostre aule, i nostri spazi sono diventati "spazi espositivi" permanenti. I nostri giovani vivono l'arte nella loro attività quotidiana, lavorano a contatto con le opere dei maestri, respirano e, di conseguenza, assorbono le sollecitazioni culturali che le opere rimandano. In altre parole la scuola si fa arte e l'arte vive a scuola. Non è reclusa nei luoghi deputati alla riflessione, ma a volte anche alla distaccata visione, entra nella quotidianità, si colloca al centro della scena e illumina il percorso educativo e formativo degli alunni. A volte produce un rapporto empatico, a volte una attenzione meditata ed esteticamente fondata, ma sempre costituisce occasione unica di contatto con "l'universalità" e "l'individualità" del linguaggio artistico.  L'iniziativa inoltre promuove e traduce in atto l'attenzione verso il pensiero creativo, verso il pensiero "divergente", che talvolta rimane imbrigliato nelle regole di una troppo stretta scientificità o in una malcompresa razionalità. Gli studenti attraverso la fruizione continua dell'arte apprendono nuove vie di comunicazione, nuovi stili di trasmissione dei messaggi e imparano a trovare nuove forme di raccordo tra l'interiorità e l'esteriorità, se è vero che l'opera d'arte va pensata oltre che sentita. Ma l'iniziativa declina anche l'urgenza di un recupero storico nella memoria dei giovani dell'immenso patrimonio artistico e del suo continuo incremento da parte degli artisti che operano nel contemporaneo. Di fronte a questo quadro il nostro Istituto conferma così l'emergenza del progetto "Arte Contemporanea" Nel 1994 i docenti di questo Liceo condivisero l'avvio di un ciclo di appuntamenti annuali con l'arte contemporanea, che la spinta di Michele Tortrici, allora Preside del "Majorana", contribuì a realizzare, accogliendo l'idea di un artista docente nel nostro Istituto e sempre raccolta, in seguito, dai Dirigenti (S. Bianchi, G. Di Nicuolo, A. Attenni, I. Tardio) che si sono avvicendati e dagli Organi Collegiali. L'undicesimo intervento d'arte contemporanea si colloca nel nuovo scenario dell'autonomia che vede gli istituti scolastici impegnati per la promozione di iniziative culturali nell'intero territorio. Il Liceo non vuole infatti soltanto rivolgersi all'utenza esplicita dei suoi studenti, ma porre la giusta attenzione all'utenza implicita delle famiglie, dei giovani, del quartiere tutto. Il nostro quartiere non annovera la presenza di gallerie d'arte contemporanea, pubbliche o private, e sporadica è la fruizione dell'arte contemporanea nei luoghi a questa dedicati, spesso troppo distanti dal nostro territorio; anche il Museo delle Arti del XXI sec, il "MAXXI", inaugurato di recente, insiste su un quadrante distante dal nostro (al Flaminio) più prossimo alla storica Galleria Nazionale d'Arte Moderna (GNAM) ed al già esistente Museo Arte Contemporanea Roma (MACRO) e, tuttavia, non ci risultano "progetti del contemporaneo per la città contemporanea" (come è il nostro quartiere) di cui la nostra istituzione potrebbe divenire un centro. Auspicabile in tal senso è anche una maggiore presenza di quelle associazioni per l'arte contemporanea che hanno cominciato ad affacciarsi nell'area. L'impegno di artisti, critici e studiosi nel nostro Istituto - che vede la costituzione di una Collezione Permanente per una struttura di didattica museale nell'ambito di un Museo Didattico d'Arte Contemporanea (MUDITAC/MAJORANA) - ci sostiene in questa iniziativa, così come il Patrocinio della Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche della Scuola, del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, e del nostro Municipio (XII) è auspicio per il consolidamento ed il potenziamento di questa struttura del Liceo. Un ringraziamento infine a tutti coloro che hanno reso un così articolato progetto, che ha visto in atto numerose e qualificate sinergie. È attraverso iniziative come questa che è possibile creare un vero e proprio ambiente di apprendimento; è attraverso iniziative come questa che i giovani sono guidati a comprendere le complesse inquietudini della contemporaneità.                

Il Dirigente Scolastico
Maria Cristina Cigliano

arte/scienza di pace

Scienza di pace l'arte, capace di avvolgere il mondo in un sogno universale, pacificatore e trasgressivo, capace di conquistare i cuori e le menti, di generazione in generazione, spargendo coscienza e conoscenza, civiltà ed emozioni.

Gli artisti sono portatori di pace in tempo di guerra, nelle tante guerre del nostro pianeta, in terre vicine e in terre lontane, mentre c'è puzza di bruciato, ovunque.
Eppure, la pace viene sempre un attimo prima. Di ogni azione e di ogni reazione. Viene prima di tutto. L'arte è scienza di pace perché è linguaggio senza barriere, è, sì, figlia legittima dei suoi tempi, ma è cittadina del mondo. Sabato Angiero, Arturo Casanova, Angelo Casciello, Mario Ciaramella, Laura Cristinzio, Peppe Ferraro, Livio Marino Atellano, Antonello Matarazzo, Antonello Tagliafierro e Luigi Vollaro sono i dieci artisti che provengono dalla Campania, tutti però del mondo cittadini, di quel mondo d'arte che non conosce frontiere geografiche.
Eppure, la comune origine campana, vissuta quasi per tutti fuori dalle mura di Napoli, li porta ad essere consapevoli di vivere in una zona di confine tra la metropoli partenopea e i territori della storia, quelli che dal mare dei mitici navigatori si spingono fino alla catena montuosa dell'Appennino, luogo sacro del popolo sannita.
I dieci artisti selezionati, appartenenti a quella che si potrebbe definire la generazione di mezzo, provengono da quella condizione di essere altrove rispetto al centro, condizione fisica e mentale al tempo stesso. Ma a quale centro si contrappone la provincia? Nasce la convinzione che si viva al centro o alla periferia al di là della propria ubicazione geografica, e che si possa tranquillamente essere al centro o alla periferia sincronicamente. I due termini, apparentemente contrapposti, possono benissimo convivere in ognuno. Si è tutti in provincia, si è tutti il centro. Peculiarità di questa selezione è la presenza di quattro artisti provenienti dalla provincia di Terra di Lavoro, culla della Campania Felix, ma anche suggestiva terra di mezzo tra le due metropoli diffuse dell'Italia centro-meridionale, fermata obbligatoria nella tratta Roma-Napoli. Terra di lavori, quindi, terra fertile delle Matres Matutae, terra. I lavori sono le opere, opere dell'ingegno dell'uomo, sono opere d'arte. Sono lavori in corso, quando si è in cammino. Ma i lavori sono anche fatica, rabbia, sudore, delusione, ossessione, desiderio. Tutto è lavoro, cosi come tutto si trasforma. Ne sono consapevoli Arturo Casanova, Peppe Ferraro, Livio Marino Atellano e Antonello Tagliafierro. Dall'agro nolano e dal territorio più strettamente partenopeo provengono Sabato Angiero e Laura Cristinzio, in loro la testimonianza di una storia ineluttabile, eretica come Giordano Bruno e suadente come la Sibilla che attende nell'Antro di Cuma.
Mario Ciaramella è artista sannita, scultore e artefice magico. Tra storia e leggenda, fierezza di popolo, attitudine al viaggio, le Forche Caudine sono un passaggio dell'anima.
Irpino è Antonello Matarazzo, uomo dell'entroterra montagnoso, dove si conosce l'incanto dei silenzi e il freddo penetra nel corpo determinando una sospensione della vita.
Angelo Casciello e Luigi Vollaro interpretano la scultura nelle sue declinazioni più mistiche, con quel rigore fantastico che solo chi ha sempre vissuto alle porte di Napoli può ricavare dalle pietre e dai metalli, così come dalla terracotta. I due artisti vivono a Scafati, in quella parte della provincia di Salerno che è a ridosso dell'area metropolitana partenopea, respirano Vesuvio e tradizione popolare. Questa è la Campania che vive all'ombra del vulcano, tra il Mediterraneo e i monti, capace di produrre fenomeni dell'ingegno. Qui gli artisti si sentono a casa, protetti dai rituali di una civiltà millenaria, intrisa di religione e di feticismo, consapevoli delle tante stratificazioni culturali determinate da occupazioni e invasioni. Qui la pace è un sentimento diffuso, figlio della tolleranza e della solidarietà. Qui si diventa artisti o scienziati per necessità.

Enzo Battarra

 
 

la pace spazio dell'utopia

"... La società e l'arte hanno il medesimo destino... La bellezza dell'arte dipende dalla sua dimensione storica.

(...) Abbiamo bisogno di un'utopia della cultura, dell'educazione e della scienza che ci permetta di pensare
l'avvenire della conoscenza come l'avvenire dell'intera umanità e non di una minoranza ricca, illuminata e dominante.
Lo spazio per questa utopia ce l'abbiamo: è il nostro pianeta... "(Mare Auge, Rovine e macerie, Torino, 2004)

Di "un'utopia della cultura, dell'educazione e della scienza", e dell'arte, abbiamo bisogno, perché non è mutato - nel corso dei tre anni dacché gli Incontri d'Arte Contemporanea al Majorana sono stati intitolati significativamente all'Arte come Scienza di Pace - lo scenario globale, che sempre meno sembra inclinare verso segnali di uscita dalla violenza permanente della guerra, della mondializzazione neoliberista, del terrorismo: che anzi immagini mediatiche di violenza, sopraffazione e morte hanno vieppiù occupato i nostri schermi e abitato le nostre menti, permanenti "allegorie apocalittiche"della arendtiana "banalità del male". Così anche nell'I l'edizione gli Incontri d'Arte Contemporanea al Majorana intendono mantenere programmaticamente la loro configurazione di impegno etico-estetico all'interno della riflessione, che hanno proposto in questi anni, da un lato intorno alla funzione dell'arte nella società contemporanea, dall'altro intorno alla complessità dei nessi che interrelazionano l'elaborazione del linguaggio simbolico dell'arte al contesto storico. Se rimane vero che "quando alcuni stereotipi si sostituiscono al linguaggio o lo sovvertono, la relazione simbolica non è più possibile e la violenza fa la sua comparsa (Mare Auge, Diario di guerra, 2002), la violenza - nella forma della guerra, ma non solo, che il linguaggio dell'arte ha anticipato e attraversato -ha costituito una delle facies costanti del XX secolo e ha dato inizio alla storia del XXI secolo, nelle "ingiunzioni alterne della follia religiosa e della barbarie mercantile" (op.cit.). Cosi che - intorno a Guernica (1937), che "mira a rendere presente il misfatto nella coscienza del mondo civile, costringendolo a sentirsi corresponsabile, a reagire" (GL Argan), divenuta nel mondo linguaggio simbolico condiviso sugli striscioni del popolo NoWar - le visioni e i segni allucinati, di prigionieri, ostaggi, torturati, impiccati, giustiziati, di Bacon, Fautrier o anche Mafai suscitano straniati orrori contemporanei, si contaminano e intersecano con i linguaggi massmediali e l'evidenza emozionale di foto, video, Tv, Internet.

Può l'arte - nell'equivoca conformazione individuale/collettiva, creazione/comunicazione, dentro/fuori il sistema internazionale di merce/mercato che è venuta assumendo - essere in grado di mettersi all'altezza della richiesta e di rispondere alla necessità storica di ricerca dell'invenzione collettiva e della pro­duzione di un linguaggio portatore di "efficacia simbolica" (Bourdieu, Ricoeur) in grado di ristabilire una possibile relazione simbolica tra diversi? Si tratta, evidentemente (con Auge), di rifondare il "senso politico (di un pensiero dell'avvenire)"del "senso sociale (il  rapporto)", dal momento che, deprivato dell'orizzonte della "finalità", "il  simbolico"diviene afasico, asfittico e il logos cede il passo all'indiscutibilità rappresentativa, pedagogica, della violenza. Che ha profeti, cantori, cultori, divulgatori e proseliti.

Con la Guerra e con la Pace - con le azioni ma anche con le immagini, le forme, i linguaggi della comunicazione che le sostengono e le rappresentano - dovrà continuare necessariamente a confrontarsi l'arte: stabilendo le modalità, le procedure, i linguaggi della relazione "storica"con l'azione e il pensiero antago­nista del movimento globale di donne, uomini, ragazze e ragazzi.

Sono cresciute e si sono diffuse, nel frattempo, le iniziative, anche internazionali, che hanno come protagonisti Enti Locali e Istituzioni scolastiche nei Progetti cooperativi di "Educazione alla Pace" e di sviluppo della creatività dei giovani volta a dare forma e linguaggi ai temi della Pace, come il recente Meeting di Rovereto "La scelta della Pace", che si realizza anche attraverso l'impegno alla conoscenza e salvaguardia delle diverse espressioni storiche del patrimonio artistico dell'umanità tutta, nella convinzione che solo l'incontro, il rispetto, la reciproca comprensione e la contaminazione delle differenti identità culturali, e all'interno di queste la circolazione dell'arte e degli artisti, possa dare fondamento e sostanza a quella utopia planetaria imprescindibile alla comune sopravvivenza.

Anche con questo intendimento, è stata avviata, a partire dalla 10' edizione con l'Umbria, un'ipotesi di sintetiche ricognizioni dedicate al lavoro degli artisti operanti nelle regioni limitrofe, che quest'anno in collaborazione con la Coop Cult. CapuaNova - impegnata nell'ideazione e nella realizzazione a Capua del progetto di Arte sociale urbana "Il Muro della Pace"- presenta un excursus relativo ad alcune esperienze artistiche in Campania. Società e arte: "La società e l'arte hanno il medesimo destino. "

I Sindacati a Scampia in corteo per il 1° Maggio. "Legalità e Sviluppo" in concerto il 1° Maggio a Roma. Violenza e guerra (di disoccupazione, emarginazione, esclusione, illegalità, miseria, sopraffazione, di camorra) - che solo quando è gridata dai massmedia fa notizia - sono in alcune aree della Campania la con­dizione quotidiana e permanente di cittadini e territori ostaggi, prigionieri.

All'altro capo, le grandi mostre e la presenza di artisti internazionali invitati ad operare a Napoli: dalle installazioni in Piazza Plebiscito, alle stazioni delle metropolitane, da Castel dell'Ovo al Museo Archeologico di Capodimonte; ali 'Anteprima della XIV Quadriennale di Roma; fino al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli), inaugurato con lo slogan provocatorio "Chi ha fame d'arte ha Pan"; e ancora in corso di restauro il Donna Regina, museo d'arte contemporanea dentro la popolare Vicaria; e prossimo, il nuovo Centro per l'arte contemporanea di Benevento. Tutt'intorno un tessuto vivace, anche di sperimentazione di nuovi linguaggi e di nuove pratiche dell'arte (quali ad esempio, le "Comunità acefale"'del Laboratorio Casertano, di cui in G. Perretta, art.comm, Roma, 2002). E la costruzione di una rete di istituzioni in grado di interagire con i giovani, i cittadini, le scuole, il territorio attraverso una pratica diffusa di "educazione all'arte", capace di attivare per la totalità della polis "l'avvenire della conoscenza ".

Anna Cochetti


 

 

"Naoki" - 2003
cm 140x120 - bruciatura su manifesto pubblicitario

 

sabato angiero

Nato ad Ottaviano (NA), 1963. Vive e lavora a Saviano (NA). Mostre personali: 1993, A parte l'arte, Art Now, Capua; 1995, Ecpyrose, Istitut Francais de Naples-Grenobie, Napoli. La sua ricerca espressiva si colloca tra pittura e in­stallazioni; nel costruire immagini assemblando libri o giornali, combusti dal fuoco, elabora concetti e gesti di decostruzione del linguaggio letterario. Principali mostre collettive e personali: 1995, Materiali di pittura, Art Now, Bologna (mostra itinerante: Ellequadro, Genova; Palazzo Farnese, Ortona); Calligrafie, ovvero la scrittura dipinta. Palazzo Fazio, Capua (mostra itinerante: Rete Spaziotempo, Firenze; Living, Milano); 1996, Doppio senso, Art Now, Capua; Montaliana, Museo S. Agostino, Genova; 2003, Fuori dal coro, Galleria Paolo Nanni, Bologna; 2005, VitArte Expo, Viterbo. E presente in numerose edizioni di Arte Fiera, Bologna. Nel 1996 è tra gli artisti invitati alla XII Quadriennale, Italia 1950-1990, Ultime Generazioni, Palazzo delle Esposizioni e Stazione Termini - Ala Mazzoniana - Roma., dove presenta l'opera XXsecolo, 1996 (carte combuste, misura ambiente).

 

      
"Nerve"-2003
cm 183x133 -olio su tela
arturo casanova
Nato a Caserta, 1966. Vive e lavora a Capua (CE).
Mostre personali: 1999, Liquid, Galleria Scognamiglio S Teano, Napoli; 2000, Liquid project room, ARCO, Madrid; 2002, Nerve, Galleria Zonca & Zonca, Milano; Geo Arte Contemporanea, Bari; 2005, Liquid/Nerve, MACIA, San Josè, Costa Rica. Mostre collettive: 1999, II Bosco Sacro dell'Arte, Museo di Capodimonte, Napoli; The Dream Machine 2, Berlino; 2000, Castelli in Aria, Castel Sant'Elmo, Napoli; Napoli/Weimar, Stadt Museum, Weimar; - Casina Pompeiana, Napoli; Bandiere di Maggio, Piazza Plebiscito, Napoli; 2001, Piatone in thè Mirror, Galleria De Crescenzo&Viesti, Roma; Napoli e Terra d'Otranto, Castello Aragonese, Otranto; 2002, Tre Artisti in Barca, Galleria Pio Monti, Roma; L'Ultima Cena, Museo Caste! dell'Ovo, Napoli; 2003, SpeedGeneration, Salerno; Vergine d'Oliva, Pinacoteca Provinciale, Bari; 2004, Monocromos, de Malevich alpresent, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; 2005, Inchiostro Indelebile, Buenos Aires. 2003, Anteprima - XIV Quadriennale d'Arte di Roma, Palazzo Reale, Napoli.

 

 
"Il vento di Velia"-1995/2003   cm 600x600x700 - ferro dipinto foto: Enrico Grieco
"Trincea" - 2000
cm 60x70x6 - ferro, resine e rame
angelo casciello marco ciaramella
Nato nel 1957 a Scafati (Salerno), dove vive e lavora. Ha frequentato l'Istituto d'Arte di Torre del Greco (allievo di Renato Barisani), diplomandosi poi all'Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua ricerca, spaziando tra pittura e scultura, recupera ele­menti di memoria presi a prestito dal bacino della cultura mediterranea. Dal 1977 è presente in varie rassegne d'arte nazionali ed internazionali. Nel 1979 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Amelio di Napoli. Nel 1986 ha preso parte alla XI Quadriennale d'Arte di Roma ed alla XLII Biennale di Venezia. Attualmente il suo lavoro sembra evolvere verso una destinazione d'uso fortemente socializzata: l'impegno dell'Artista è orientato alla valorizzazione di un ritrovato ruolo nel sociale. Di recente ha realizzato una scultura per la nuova sede del Palazzo di Giustizia di Napoli. È segnalato per gli anni '90/'9l/'92 tra gli artisti dell'anno dalla rivista "Arte Mondadori" e come uno dei migliori 100 artisti italiani degli ultimi 40 anni dalia rivista "Flash Art". (n. 215, Edizioni Giancarlo Politi, Milano, 1999).
Nato nel 1956 a Luzzano (BN), dove vive e lavora.

Allievo di Luigi Mainolfi e Mimmo Paladino al Liceo Artistico di Benevento, si è diplomato nel 1978 all'Accademia di Belle Arti di Napoli nel corso di scultura tenuto da Augusto Perez. È scultore molto legato alla sua terra, alla sua cultura anche nell'uso dei materiali: legno, argilla, pietra. Si è interessato di animazione plastica e visiva, ha collaborato a realizzazioni scenografiche televisive e teatrali, partecipando a numerose mostre collettive e personali.



 
 

"Era/Adam"-2002

cm 200x90 - acciaio satinato e metacrilato termoformato

 

 
"Installazione"-2000
cm 200x90 - tecnica mista
laura cristinzio peppe ferraro
Vive e lavora a Napoli. Dopo gli studi ad Architettura, si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Fonda il Gruppo KOAN Artisti & Architetti associati; do­cente al Liceo Artistico di Napoli, ha diretto il dipartimento di Comunicazioni per Immagini dell'Università Popolare di Portici; ha collaborato con il gruppo Artesign della Robert Gordon University di Aberdeen, Scotland. Nei suoi lavori più recenti, lo spazio diventa presenza di un tutto pieno, dove la luce è protagonista in quanto "scrittura altra", nella fusione costante del prodotto artistico con lo spazio, per determinarne la completa virtualità, la trasparenza come dimensione spaziale. Presente dal 1970, partecipa tra le altre alle Manifestazioni: 1975, / Quadriennale, Roma; 1980, VI Biennale d'Europa, Strasburgo; 1981, Salone Europeo d'Autunno, Parigi; 1983, "//// Primavera", Bonn; 1994 - 95, MIART, Milano; 1996, Artissima, Torino. Tra le più recenti: 2004, Cratere, Museo delle Scienze naturali, Milano - Museo Pecci, Prato; 2005, Struttura/oggetto, Belvedere di San Leucio. Suoi monumenti sono collocati a Roma (1996, "Le Cento piazze"; 2005, stele per P.P. Pasolini).
Peppe Ferraro è nato a Marcianise nel 1946.

Dopo aver frequentato il Liceo Artistico ha completato gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Le sue prime esperienze pittoriche si ritrovano sul finire degli anni sessanta: esse, anche se legate ad un gusto figurativo, già denotano, nell'andamento di una linea strutturale libera da canoni formali, la sua autonomia artistica tendenzialmente protesa verso una pittura materica. Nel 1976 è tra i fondatori a Caserta del "Collettivo Linea Continua - Terra di Lavoro".


    

"In/gabbia" - 2005
cm 50x80x15 - terracotta e ferro
"Head Outriggers" - 2004
cm 120x65 - acrilico e olio su tela
livio marino atellano antonello matarazzo
Nato ad Atella (NA), 1946, vive e lavora a Capua (CE). Diplomato al Liceo Artistico di Napoli, completa gli studi all'Accademia di Belle Arti della stessa città. E' stato fra i promotori del Gruppo Studio "P.66 - Terra di Lavoro", della "Comune 2", del Collettivo "Linea Continua - Terra di Lavoro" e del "Livio Marino & Antonello Tagliafierro srl". Insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di S. Maria Capua Vetere (CE)Tra le numerose Mostre personali, a partire dal 1974: 1980, Pinacoteca Comunale, Oderzo; 1983, Belvedere di San Leucio, Caserta; 1988, Museo Comunale, Macerata; 1993, Palazzo del Capitano del Popolo, Gubbio; 1995, Palazzo Fazio, Capua; 1997, Art Now, Capua. E presente inoltre in numerose edizioni dell' Expo Arte, Bari, e dzW1 Arte Fiera, Bologna.
Pittore e videomaker.

Ha lavorato come costumista e aiuto-regista al Teatro Bellini di Catania. Il suo lavoro si colloca nella più recente ricerca ("Medialismo") tesa ad annullare le distanze tra i vari media (fotografia, pittura, video, ecc). Il suo primo cortometraggio, "The Fable" (2000), viene selezionato al 18° Bellaria Film Festival, prodotto da Raitre, va in onda su Fuori Orario.

Nel 2002 realizza il primo mediometraggio, "Astrolìte", interpretato da Enrico Ghezzi (20° Torino Film Festival). Alcune Università, come Brera, l'Università di Genova, la Cattedra di Storia della Fotografia dell'Università di Salerno, hanno proiettato a scopo didattico suoi cortometraggi. L'Enciclopedia dell'Arte Zanichelli gli ha dedicato una voce. Nei video si avvale spesso della tecnologia del morphing, intesa come tentativo di conciliare le varie forme d'arte, evidenziando le connessioni tra estetica e vita reale. Official website: www.antonellomatarazzo.it.
 

 


 

 

"Corporalmente" - 2004 cm 73,5x140-vino su tela
"Le vie infinite" -2004 cm86x59x58- piombo
antonello tagliafierro luigi vollaro
Nato nel 1952 a Caserta, dove vive e lavora.

Studia dapprima alla Scuola d'Arte applicata di San Leucio a Caserta, in seguito al Liceo Artistico e alla Accademia di Belle Arti di Napoli. Inizia a dipingere sin dai primi anni 70, lavorando su una pittura di superficie. Dal 1977 partecipa alle attività del "Collettivo Lineacontinua" di Caserta con interventi nel sociale. Con Livio Marino, successivamente, fonda la "Livio Marino & Antonello Tagliafierro s.r.l.". Dalla metà degli anni '80 svolge un lavoro continuamente in bilico tra pittura e scultura, installazioni e performances.

Vive e lavora a Scafati (SA)
Diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo di A. Perez e di U. Mastroianni.
Già affermatosi sulla scena nazionale dalla metà degli anni sessanta, Luigi Vollaro, è un esponente di rilievo della "Scuola di Scafati", che fra gli anni Ottanta e Novanta si è distinta come uno degli ambiti più creativi del mondo artistico campano. Nel 1999 gli è stato conferito il "Premio Internazionale di Scultura" Costantino Nivola. "Le sue opere più recenti sono di piombo, come erano di terracotta quelle che lo hanno reso noto negli anni ottanta. E nel piombo l'immaginazione di Vollaro si realizza in una maggiore articolazione plastica e spaziale, sempre comunque accentuando la valenza materia delle superfici" (Enrico Crispolti).
 

 

 
arte11-24.jpg
Laboratorio creativo autogestito 2005 (i corridoi del piano terra, provvisoriamente atelier di ca 50 studenti), in primo piano vista della lavorazione del pannello per la 5E.
Presentazione del progetto Arte Contemporanea al Sindaco di Roma Walter Veltroni, tra gli studenti della primaria e secondaria, presso la Città Educativa (invito del Global Junior Challenger).
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Una rielaborazione chiaroscurale (particolare) della scultura "900" degli alunni Dragonetti e Cardinale, scultura tema di discussione in più classi, per la mostra "Roma: città d'acqua" cui partecipa il Liceo.
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Una immagine (2004) catturata nel cantiere per l'installazione della nuova scultura "900" di Arnaldo Pomodoro (nel nostro territorio, in prossimità di Palazzo Nervi all'Eur e della Scultura "La Nave della Rivoluzione" di Ugo Attardi).

Through the programming of its collegiate body, The Secondar/ School 'Ettore Majorana', since 1994/1995, has promoted action devoted to meet the requirement of elements of creativity and contemporary art in its large catchment area interacting with different expression forms and with locai institutions. Therefore, it has intended to become a centre of cultural interest in this sector, getting involved in projects of high cultural promotion, in such a way that since then our school has been present in several art archives, publications and articles such as the yearbooks published by the 'Center of Visual Art Documentation' of GCAM (Communal Gallery of Modern Art in Rome) and in specific magazines such as 'Flash Art', 'Next', 'Segno' and 'Titolo' and also in national newspapers; moreover, in the School Library 'Rossi Molinaro' a consultation centre for art catalogues has been set up. Two hundred artists have met our students and personnel so far, and many critics, experts, representatives of institutions, local institutions and public and private associations have been involved; this 11 edition has been enriched by the stable museum, dedicated to the students, 'Territorial Didactic Museum of Contemporary Art' which is dedicated to developing museum didactics also in relation with the national System. The opening theme of this project is 'Art/Science of Peace', already defined during its planning, reinforced by the persistence of thè present Middle East crisis, of wars and terrorism. In particular, our school has feit the necessity to become autonomous planning body, perceiving thè characteristics (both of inadequacies and of resources) of our territory, so the action of our teaching body has been essential not only to approve of, but also to provide necessary contributions of collaboration and participation; furthermore, very important for the consolidation of the initiative has been an illuminated continuity in the succession of the different school headmasters, from Mr. Michele Tortorici, to Mr. Stefano Bianchi, Ms. Giulia Di Nicuolo, Mr. Alberto Attenni, Mr. Isidoro Tardio, Ms. Maria Cristina Cigliano: ali have supported the event with great sensitivity. Another important element for the success of the initiative has been the collaboration provided by ali the school and administrative personnel. The press has also been important for the diffusion of the initiative and for underlining the cultural aspects in the area of Spinaceto/Tor de'Cenci. The editions of 'Meetings of Contemporary Art' have been as follows:
I) 'Contemporary Art at Majorana School' 1994/95; 2) - 'Public and Private Institutions, 1995/96; 3) - Island, peninsulas and archipelagos', 1996/97; 4) - 'The scientific secondary school for Ettore Majorana', 1997/98; 5) - 'Golden Collection-TMT', 1998/99; 6) - Is Art Utopia?' and student laboratory for the 'National Day of Art and Student creativity', 1999/2000; 7) - 'Biblio-major/Polisgramma', 2000/01; 8) - 'Art-Science', 2001/02; 9) - 'Art/Science of Peace', 2002/03; 10) - 'Art/Science of Peace', Umbria, 2003/04; II) - 'Art/Science of Peace' 2004/05, Campania. The events have been realized thanks to the dedication of the following artists:
Ali Al Jabiri, Claudio Adami, Bruno Aller, Giovanni Albanese, Roberto Almagno, Minou Amirsoleimani, Karin Andersen, Sabato Angiero, Alfredo Anzellini, Massimo Arduini, Paolo Barlusconi, Matteo Basile, Manuela Battistini, Florence Bechu, Rosetta Berardi, Carla Bernabei, Aldo Bertolini, Paolo Bianchi, Tomaso Binga, Francesco Boccanera, Luigi Boille, Alessandra Bonoli, Giuseppe Boresta, Valeria Brancaforte, Donata Buccioli, Carla Cantatore, Arturo Casanova, Loriana Castano, Elisabetta Catamo, Lucilia Catania, Rosanna Cattaneo, Camilla Cavasola, Ciriaco Campus, Tommaso Cascella, Antonio Celli, Franco Cenci, Pascale Chau Huu, Sara Chiarugi, Antonia Ciampi, Mario Ciaramella, Carlo Cirillo, Nito Contreras, Andrea Colombu, Fiorella Corsi, Marzia Corteggiani, Esmeralda Crea, Francesco Cosentino, Laura Cristinzio, Marcella Curti, Gianni D'Anna, Piero De Grossi, Michele De Luca, Eleonora Del Brocco, Vito De Simone, Edith de Hody Dzieduszycka, Francesca Rossi De Gasperis, Luce Delhove, Gabriella Di Trani, Elisabetta Diamanti, Adriano Di Giacomo, Graziano Di Giulio, Gilberto Di Stazio, Stefano Di Norcia, Salvatore Dominelli, Udo Dziersk, Pablo Echaurren, Marilù Eustachio, Marisa Facchinetti, Virginia Fagini, Vittorio Fava, Simonetta Ferrante, Peppe Ferraro, Alfonso Filieri, Roberta Filippi, Danilo Fiorucci, Salvo Fleres, Giovanni Fontana, Ines Fontenla, Andrea Foschi, Elisabeth Frolet, Giovanna Gandini, Fernando Garbellotto, Alberto Gasparri, Francesca Gargano, Pino Genovese, Nella Giambarresi, Annarita Giberti, Guglielmo Girolimini, Tomoko Jindo, Claudio Gentiluomo, Giuseppe Golletti, Costi & Sandford, Giuliano Grittini, Haebel, Francesco Impellizzeri, Lauren E. Kirkman, Robert Lang, Andrea Lanini, Gianleonardo Latini, David Lester Learn, Emilio Leofreddi, Silvana Leonardi, Tommaso Usanti, James LoParo, Maria Paola Lucentini, Susanna Lunini, Enrico Luzzi, Ruggero Maggi, Luigi Manciocco, Fabio Marchese, Serena M. Marenco, Livio Marino Atellano, Cosetta Mastragostino, Antonello Matarazzo, Ann Matz, Luisa Mazzullo, Francesco Melone, Patrizia Molinari, Daniela Monaci, Bruno Munari, Giorgio Nelva, Luigi Pagano, Antonio Passa, Maria Chiara Passa, Cristina Pavia, Gloria Persiani, Domenico Pesce, Giovanna Picciau, Adriana Pignataro, Lamberto Pignoni, Roberto Piloni, Guido Pini, Gianna Pizzi, Lidia Predominato, Giuseppe Rellini, Alba Savoi, Teresa Pollidori, Gabriella Porpora, Lucilia Ragni, Graziella Reggio, Ascanio Renda, Renzogallo, Virginia Ryan, Maria Luisa Ricciuti, Anna Ronchi, Laura Rosso, Massimo Ruiu, Umberto Salmeri, Alessandro Sardella, Alba Savoi, Chiara Scaglia, Bernardo Scolnik, Eugenia Serafini, Micaela Serino, Grazia Sernia, Stefano Soddu, Giorgio Soldatini, Paolo Sorgi, Nicola Spezzano, Antonello Tagliafierro, Mario Teleri Biason, Nello Teodori, Alberto Timossi, Tito, Franco Troiani, Dario Ursella, Mario Velocci, Claudio Verna, Giampiero Vinciguerra, Rita Vitali Rosati, Luigi Vollaro. Thanks to the participation of cultural exponents and representatives of associations such as: Marco Ancona, Giovanni Battimelli, Enzo Battarra, Giovanna Bonasegale, Silvana Bonfili, Giorgio Bonomi, Anna Clemente, Anna Cochetti, Emidio de Albentiis, Luigi De Franco, Arianna Di Genova, Anna Di Stefano, Sandro Felletti, Manuela Filippi, Roberta Gianni, Guglielmo Gigliotti, Luisa Laureili, Mario Lunetta, Giuliana Micacchi, Barbara Martusciello, Carlo Piantoni, Bruno Russo, Andrea Vinciguerra.

Thanks to the support and collaboration of:

Assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma, Presidenza del Consiglio del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Assessorato alle politiche per le Periferie del Comune di Roma; Municipio XII; Ass. Cult. ArcheoContemporaneo-arte contemporanea, Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma, Accademia di Belle Arti di Roma, Galleria DesArt Roma, Museo Fondazione Burri Città di Castello, Unione Europea, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, ACEA S.p.A., Milan Art Center Milano, Dipartimento di Fisica "La Sapienza" Roma, Unipol Assicurazioni, Assessorato alle Politiche per la Qualità della Vita Regione Lazio, Proveditorato agli Studi di Roma, Uff. Studi e Programmazione, Coop Toscana/Lazio, Museo Laboratorio "La Sapienza" Roma, Ass. Cult. "Paese delle Donne" Roma, Galleria "Giulia" Roma, Galleria "Sala I" Roma, Legambiente Roma, ass. "Viaggiatori sulla Flaminia" di Spoleto, Coop Cult. Capuanova di Capua. AH the teachers who have seized thè value of the project and ali the studenti who are more and more attentive to the  presence of art and creativity in the area.

Thanks to the attention of the following newspapers:

Corriere della Sera, La Repubblica/Trovaroma, II Messaggero/Metrò, II Tempo, L'Unità, Flash Art, RAI3, City, Roma c'è, TimeOut, Artel, Gazzetta Romal2, Leggo, Metro, Titolo, Next, Segno, II Manifesto, Roma Giorno&Notte With particular thanks to Mario deCandia, Anna Di Biagio, Emma Èrcoli, Paola Ermini, Stefania Peccerillo, Lucia Spadano, Marina Boscaino.

And of the following Internet sites:

artstudio.it, chronosroma.org, undo.net (press), FIA Fabbrica Italiana d'Arte, artpromotion.it, extrart, exibart, teknemedia e altri.

Thanks to the above-mentioned synergies, the event has so far involved - besides artists and critics- about 700 students every year for a total of about 7000 visitors, including teachers and parents; the event has been widely publicized throughout the press and the participation of national and international artists to the Majorana event is constantly mentioned in their curricula. Therefore, the project has continued to serve the purposes for which it started: live didactics, contact between citizens, contemporary art and its operations, public and private Institutions and the development of formative offer in the territory, enriched by an integrateci planning activity and of thè didactics of museums.


 

 

Vista parziale dell'ordinamento provvisorio del "MUDITAC", Museo Didattico d'Arte Contemporanea del liceo  arte11-27.jpgVista parziale di una installazione dalla IOa ed. 2004 (Fausto Segoni).


 

un percorso d'arte contemporanea a roma

II Liceo Scientifico Statale "Ettore Majorana", attraverso la programmazione dei suoi Organi Collegiali, ha promosso fin dall'a.s. 1994/95 un'azione volta a far emergere, se non risolvere, la necessità d'introdurre elementi di creatività e d'arte contemporanea, con interazioni tra diverse forme espressive e verso un sistema integrato con le istituzioni, nel territorio su cui insiste il suo vasto bacino d'utenza. Ha inteso quindi divenire un centro d'interesse culturale per il settore inserendosi tra gli spazi della promozione culturale alta, tanto che l'azione del liceo compare segnalata da allora in diversi archivi d'arte, in numerose pubblicazioni ed articoli quali gli annuari editi dal "Centro di Documentazione Arti Visive" della GCAM (Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma), su riviste specifiche come "Flash Art", "Next", "Segno" e "Titolo" e sui quotidiani anche nazionali; è, inoltre, stato allestito un centro di consultazione per i cataloghi d'arte presso la Biblioteca d'Istituto "Rossi Molinaro". Duecento gli artisti finora transitati in dialogo con i nostri studenti ed il personale, oltre una decina i critici, gli esperti ed i rappresentanti delle istituzioni, decine le stesse istituzioni e gli enti pubblici e privati coinvolti; questa 11" ed. si avvale del contributo, rivolto agli studenti, di un impianto stabile museale "Museo Didattico Territoriale Arte Contemporanea" rivolto a potenziare la didattica museale in rapporto con il sistema anche nazionale. La tematica con cui si apre tale istituzione è "Arte/Scienza di Pace", già delineata alla sua progettazione, rafforzata dal perdurare dell'attuale crisi mediorientale, delle guerre e del terrorismo. Si è vista, in particolare, la necessità, nel futuro della scuola, di divenire soggetto progettuale autonomo cogliendo le caratteristiche (di deficit e di risorse) dei territorio, per cui essenziale è stata la sensibilità dei Collegi dei Docenti che oltre ad approvare, ha, come si è visto, fornito dal suo interno i contributi di collaborazione e di partecipazione necessari; inoltre, importante per il consolidamento dell'iniziativa nell'avvicendamento di Presidi e Dirigenti, è rimasta un'illuminata continuità in relazione alla manifestazione, dal Prof. Michele Tortorici, al Prof. Stefano Bianchi, alla Prof.ssa Giulia Di Nicuolo, al Prof. Alberto Attenni al Prof. Isidoro Tardio, alla Prof.ssa Maria Cristina Cigliano, tutti hanno supportato la manifestazione con grande sensibilità. Tra le felici convergenze è da sottolineare l'importanza strategica della collaborazione che sempre ha fornito tutto il personale, scolastico ed amministrativo. Per la divulgazione dell'iniziativa è sempre stata importante la risposta della stampa che, nel tempo, ha iniziato a porre attenzione anche ad aspetti culturali del quadrante di Spinaceto/Tor de' Cenci.
Le edizioni degli "Incontri d'Arte Contemporanea" al Majorana si sono così succedute:

I) - "Arte Contemporanea al Majorana" 1994/95; 2) - "Le Istituzioni Pubbliche e Private" 1995/96; 3) - "Isole, Penisole, Arcipelaghi" 1996/97; 4) - "II Liceo Scientifico per E. Majorana" 1997/98; 5) - "Collezione Aurea - TMT" 1998/99; 6) - "Ar­te è Utopia?" e Laboratorio studentesco per la "Giornata Nazionale dell'Arte e della Creatività Studentesca" 1999/00; 7) -"biblio.major/polisgramma" 2000/01; 8) - "Arte-Scienza" 2001/02; 9) - "Arte/Scienza di Pace" 2002/03; 10) -"Arte/Scienza di Pace" 2003/04, artisti in Umbria; 11) - "Arte/Scienza di Pace", artisti in Campania.
Le manifestazioni sono state realizzate grazie all'impegno degli artisti:

Ali Al Jabiri, Claudio Adami, Bruno Aller, Giovanni Albanese, Roberto Almagno, Minou Amirsoleimani, Karin Andersen, Sabato Angiero, Alfredo Anzellini, Massimo Arduini, Paolo Barlusconi, Matteo Basile, Manuela Battistini, Florence Bechu, Rosetta Berardi, Carla Bernabei, Aldo Bertolini, Paolo Bianchi, Tomaso Binga, Francesco Boccanera, Luigi Botile, Alessandra Bonoli, Giuseppe Boresta, Valeria Brancaforte, Donata Buccioli, Carla Cantatore, Arturo Casanova, Loriana Castano, Elisabetta Catamo, Lucilia Catania, Rosanna Cattaneo, Camilla Cavasola, Ciriaco Campus, Tommaso Cascella, Antonio Celli, Franco Cenci, Pascale (hau Hmi, Sara Chiarugi, Antonia Ciampi, Mario Ciaramella, Carlo CiriIlo. Nito Contreras, Andrea Colombu, Fiorella Corsi, Marzia Corteggiani, Esmeralda Crea, Francesco Cosentino, Laura Cristinzio, Marcella Curti, Gianni D'Anna, Piero De Grossi, Michele De Luca, Eleonora Del Brocco, Vito De Simone, Edith de Hody Dzieduszycka, Francesca Rossi De Gasperis, Luce Delhove, Gabriella Di Trani, Elisabetta Diamanti, Adriano Di Giacomo, Graziano Di Giulio, Gilberto Di Stazio, Stefano Di Norcia, Salvatore Dominelli, Udo Dziersk, Pablo Echaurren, Marilù Eustachio, Marisa Facchinetti, Virginia Fagini, Vittorio Fava, Si-monetta Ferrante, Peppe Ferraro, Alfonso Filieri, Roberta Filippi, Danilo Fiorucci, Salvo Fleres, Giovanni Fontana, Ines Fontenla, Andrea Foschi, Elisabeth Frolet, Giovanna Gandini, Fernando Garbellotto, Alberto Gasparri, Francesca Gargano, Pino Genovese, Nella Giambarresi, Annarita Giberti, Guglielmo Girolimini, Tomoko Jindo, Claudio Gentiluomo, Giuseppe Godetti, Gosti & Sandford, Giuliano Grittini, Haebel, Francesco Impeliizzeri, Lauren E. Kirkman, Robert Lang, Andrea Lanini, Gianleonardo Latini, David Lester Learn, Emilio Leofreddi, Silvana Leonardi, Tommaso Usanti, james LoParo, Maria Paola Lucentini, Susanna Lunini, Enrico Luzzi, Ruggero Maggi, Luigi Manciocco, Fabio Marchese, Serena M. Marenco, Livio Marino Atellano, Cosetta Mastragostino, Antonello Matarazzo, Ann Matz, Luisa Mazzullo, Francesco Melone, Patrizia Molinari, Daniela Monaci, Bruno Munari, Giorgio Nelva, Luigi Pagano, Antonio Passa, Maria Chiara Passa, Cristina Pavia, Gloria Persiani, Domenico Pesce, Giovanna Picciau, Adriana Pignataro, Lamberto Pignotti, Roberto Piloni, Guido Pini, Gianna Pizzi, Lidia Predominato, Giuseppe Rellini, Alba Savoi, Teresa Pollidori, Gabriella Porpora, Lucilia Ragni, Graziella Reggio, Ascanio Renda, Renzogallo, Virginia Ryan, Maria Luisa Ricciuti, Anna Ronchi, Laura Rosso, Massimo Ruiu, Umberto Salmeri, Alessandro Sardella, Alba Savoi, Chiara Scaglia, Bernardo Scolnik, Eugenia Serafini, Micaela Serino, Grazia Sernia, Stefano Soddu, Giorgio Soldatini, Paolo Sorgi, Nicola Spezzano, Antonello Tagliafierro, Mario Teleri Biason, Nello Teodori, Alberto Timossi, Tito, Franco Troiani, Dario Ursella, Mario Vetocci, Claudio Verna, Giampiero Vinciguerra, Rita Vitali Rosati, Luigi Vollaro.
 

alla partecipazione di esponenti della cultura e rappresentanti degli enti come:

Marco Ancona, Giovanni Battimelli, Enzo Battarra, Giovanna Bonasegale, Silvana Bonfili, Giorgio Bonomi, Anna Clemente, Anna Cochetti, Emidio de Albentiis, Luigi De Franco, Arianna Di Genova, Anna Di Stefano, Sandro Felletti, Manuela Filippi, Roberta Gianni, Guglielmo Gigliotti, Luisa Laurelli, Mario Lunetta, Giuliana Micacchi, Barbara Martusciello, Bruno Russo, Andrea Vinciguerra.

ai supporto in patrocini e collaborazioni di:

Assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma, Presidenza del Consiglio del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Assessorato alle politiche per le Periferie del Comune di Roma; Municipio XII; Ass. Cult. ArcheoContemporaneo-arte contemporanea, Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma, Accademia di Belle Arti di Roma, Galleria DesArt Roma, Museo Fondazione Burri Città di Castello, Unione Europea, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, ACEA S.p.A., Milan Art Center Milano, Dipartimento di Fisica "La Sapienza" Roma, Unipol Assicurazioni, Assessorato alle Politiche per la Qualità della Vita Regione Lazio, Proveditorato agli Studi di Roma, Uff. Studi e Programmazione, Coop Toscana/Lazio, Museo Laboratorio "La Sapienza" Roma, Ass. Cult. "Paese delle Donne" Roma, Galleria "Giulia" Roma, Galleria "Sala I" Roma, Legambiente Roma, ass. "Viaggiatori sulla Flaminia" di Spoleto, Coop Cult. Capuanova di Capua.
alla collaborazione di (oltre quanti già ricordati nel testo):

tutti i docenti che hanno saputo cogliere la valenza del progetto e gli studenti,
all'attenzione della stampa:

Corriere della Sera, La Repubblica/Trovaroma, II Messaggero/Metrò, II Tempo, L'Unità, Flash Art, RAI3, City, Roma c'è, TimeOut, Artel, Gazzetta Romal2, Leggo, Metro, Titolo, Next, Segno, I! Manifesto, Roma Giorno&Notte con un particolare ringraziamento a Marina Boscaino, Mario deCandia, Anna Di Biagio, Emma Èrcoli, Paola Ermini, Stefania Peccerillo, Lucia Spadano.
E dei siti Internet:
artstudio.it, chronosroma.org, undo.net (press), FIA Fabbrica Italiana d'Arte, artpromotion.it, extrart, exibart, T9, Teknemedia e altri.

Grazie alle sinergie sopra delineate la manifestazione ha coinvolto finora - oltre gli artisti e i critici - circa 700 alunni ogni anno per un totale di circa 7000 presenze più docenti, genitori e visitatori; la divulgazione sulla stampa, nel tempo, è stata capillare e la presenza al liceo Majorana, rimane costantemente documentata e divulgata sui curricula degli artisti nazionali e internazionali. Il progetto continua pertanto ad assolvere, nel tempo, alle funzioni per le quali è nato: di didattica dal vivo, di contatto tra i cittadini, l'arte contemporanea ed i suoi operatori, le Istituzioni pubbliche e private e di potenziamento dell'offerta formativa sul territorio arricchita di un'attività di progettazione integrata e di potenziamento della didattica museale.

 

 

"Arte è utopia?" ed. 2000 laboratorio degli studenti (particolare, rielabora­zione, tempera su carta, da Picasso e Neruda, cm 300x150 ca).
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