Nato a Würzburg nel 1901 e morto a Monaco nel
1976, fisico tedesco. Studiò
all’università di Monaco e nel 1923 divenne assistente del fisico
anglo-tedesco Max Born presso l’università di Gottinga; dal 1924
al 1927 ricevette una borsa di studio dalla Rockfeller Foundation per
specializzarsi con Niels Bohr presso l’università di
Copenaghen. Nel 1927 ottenne l’incarico di professore di fisica
teorica all’università di Lipsia e fu successivamente professore
presso le università di
Berlino (1941-1945), Gottinga (1946-1958) e Monaco (1958-1976). Nel
1941 divenne direttore dell'Istituto Kaiser Wilhelm per la fisica (che
nel 1946 prese il nome di Istituto Max Planck). Heisenberg fu sospettato
di aver collaborato con le autorità del governo
nazionalsocialista tedesco e venne pertanto tenuto prigioniero in Gran
Bretagna per un certo periodo di tempo alla fine della seconda guerra
mondiale. Fu uno dei più grandi
fisici teorici e fornì il suo contributo più rilevante alla
teoria della struttura atomica. Nel 1925 elaborò una formulazione della
meccanica quantistica denominata
“meccanica delle matrici”, che si fonda sulle frequenze e
sulle ampiezze delle radiazioni assorbite ed emesse dall'atomo nel
corso delle transizioni tra i livelli energetici del sistema atomico
(vedi Teoria quantistica). Il principio di indeterminazione di Heisenberg,
secondo cui è impossibile determinare con la medesima precisione la
posizione e la velocità di una particella, ebbe un ruolo importantissimo
per gli sviluppi della meccanica quantistica e per il pensiero filosofico
moderno. Fu insignito nel 1932 del premio Nobel per la fisica. Tra
i suoi numerosi scritti ricordiamo: Principi fisici della teoria quantistica
(1930), Raggi cosmici (1946), Fisica e filosofia (1958), e Introduzione
alla teoria unificata delle particelle elementari (1967).