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ULISSE: il viaggio e la memoria introuli.jpg (101760 byte)

Dalla conoscenza mitica al verbo divino

L'ultimo viaggio: Omero
Virgilio
Dante
L'età della follia raziocinante
Insipienza come conoscenza: Erasmo da Rotterdam
Ariosto
Cervantes
Marlowe
Shakespeare
L'attesa disperante
Tennyson
Pascoli
D'Annunzio
Saba
Pavese

Il titolo del progetto nasce dalla convinzione che la figura di Ulisse attraversi tutta la cultura occidentale, divenendo il prototipo dell'uomo moderno. Nell'eterno viaggio di fuga e di ritorno Ulisse tocca i lidi della conoscenza e ridefinisce la propria identità nel contatto col nuovo. Agli albori della civiltà già Omero individua nel logos il tratto distintivo di questo eroe . Egli non è più solo guerriero, ma lo "affabulatore" instancabile che pensa, convince, progetta usando la forza della parola e dell’intelligenza.
Quand'egli prende la parola, trova espressioni "simili ai fiocchi di neve in inverno" e nessun mortale può competere con lui. Le peregrinazioni del eroico sono superate: non bastano più forza, ricchezza, potere e ardore.
Nel susseguirsi delle epoche tutte le volte che l'uomo occidentale si è trovato a dare una svolta al suo divenire dentro di sé e fuori di sé, si è rifatto novello Ulisse e ha scelto di incarnarsi in lui.
Il progetto è stato curato da:
Prof.ssa Luciana Marcucci - IIC
Prof.ssa Raffaella Mariani - IVF
Prof.ssa Angela Zampogna - IIIC

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