L C - METER
Elenco componenti
C1=10nF | C6=33pF | R1=1M | D1=1N4007 | P1=500 ohm multigiri | IC1=LM7815 |
C2=10nF | C7=10÷40pF | R2=2.7K | D2=1N4007 | P2=500 ohm multigiri | IC2=CD4060 |
C3=0.1uF | C8=1uF | R3=4.7K | D3=1N4007 | Tr1=BX20/BX26 | IC3=CD4518 |
C4=220uF | C9=1uF | R4= 1 K | D4=1N4007 | Q=16Mhz | IC4=CD4518 |
C5=220uF | - - - | R5=820 | D5=OA85/95 | S1=commutat. 6pos. | ST=100 uA |
TR=220V-18V 300mA | D6=OA85/95 | S2=doppio deviatore |
Circuito elettrico dello strumento.
Il circuito è molto semplice e non si tratta di un circuito a ponte ma di un circuito ad "Auto-Induzione". Misurando una induttanza(deviatore S2 in posizione A) la corrente che passa attraverso la bobina viene periodicamente interrotta in modo da poter misurare la tensione di autoinduzione. Questo si ottiene applicando uno dei segnali ad onda quadra proveniente dal generatore di frequenze campione a quarzo formato dai circuiti integrati IC1 - IC2 - IC3 alla base del transistor Tr1. La corrente di pilottaggio di base è quindi costante in tutti i casi e questo significa che anche la cor- rente di collettore è modulata al medesimo valore. La tensione autoindotta V puo essere ricavata dalla formula : V = -- L dI / td dove: L = Induttanza dI = varizione della corrente dt = tempo durante il quale ha luogo la variazione Il valore medio della tensione sarà quindi: V = L * Ic * f dove Ic = corrente media di collettore e f=frequenza della tensione di controllo. La tensione media costituisce la misura dell'autoinduzione. Dalla relazione di proporzionalità che esiste tra la tensione misurata V e l'induttanza L deriva che la scala dovrà essere lineare. In modo simile si può dimostrare che la corrente media di scarica del condensatore Cx (S2 in posi- zione b) in questo circuito sarà : I = C * Vc * f dove : Vc = tensione di carica del condensatore e f = frequenza della tensione di controllo. Anche in questo caso la divisione della scala del capacimetro sarà lineare. Se non si riesce a trovare il Q da 16 Mhz se ne può usare uno da 1 Mhz e sostituire non direttamente il 4060 con un oscillatore quarzato usando il 4001.
I parametri forniti in funzione delle portate dello strumento sono i seguenti :
Portate | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
F | 1Mhz | 100Khz | 10Khz | 1Khz | 100Hz |
L | 10µH | 100µH | 1mH | 10mH | 100mH |
C | 100pF | 1nF | 10nF | 100nF | 1µF |
Taratura dello strumento
Collegare tra il piedino 6 di ic1 e la massa un frequenzimetro digitale regolare il compensatore C7 fino a leggere 1 Mhz esatto. Superata questa fase collegate un condensatore campione da 100pF o 1000pF e regolate P2 fino a leggere l'esatta indicazione. Inserite ora nelle boccole "Lx" una induttanza nota di valore preciso diciamo 100uH sostate il deviatore su Lx selezionare la portata di 100uH e regolate il trimmer P1 fino a leggere sullo strumento 100uH esatti. Se regolando P1 non si riesce a portare lo strumento a 100 ridurre a metà il valore della resistenza R5. Bisogna dire che sulla portata dei 100pF lo strumento difficilmente sarà a zero poichè misurerà la capacità parassita dei fili di collegamento che dovranno perciò essere molto corti.
qui il Circuito stampato!