Famiglia tutelata
solo a parole
Il Ge.Fi.S. - genitori
di figli Sequestrati, un comitato senza scopo di lucro, ci scrive
denunciando quanto poco ancora, in Italia, si faccia per la
famiglia, e quante ingiustizie ancora vi siano sul fronte
dell'affidamento dei figli in caso di separazione tra i coniugi.
Perché, ad esempio, in Italia si continua a scegliere, in caso di
separazione, di affidare ad un solo genitore il figlio e non si
tenta mai di raggiungere un affidamento congiunto?
Spett.le Elba Oggi,
in questi ultimi
tempi appena si accendono i televisori e si aprono i giornali non
si fa altro che apprendere che i politici italiani tutti,
indistintamente dagli schieramenti rappresentati, sventolano a
destra e a sinistra il loro impegno sul fronte delle politiche sociali.
Tali politiche sociali
dovrebbero rappresentare un impegno per il miglioramento dello
stile di vita di tutti i cittadini Italiani siano essi pensionati,
lavoratori, emarginati, indigenti e soprattutto rappresentare una
sicura valorizzare della famiglia, la quale rappresenta la prima
forma di società, intesa come nucleo familiare unito o in regime
di separazione tra i coniugi.
In particolare le
attenzioni dei politici dovrebbero essere concentrate nel rispetto
dei diritti dei più indifesi, come ad esempio i minori. Il diritto fondamentale di
ogni minore è quello di avere una famiglia, ovvero entrambi i
genitori naturali, i quali debbono proteggerlo, istruirlo,
accudirlo ed aiutarlo nei vari percorsi della vita.
Può accadere però
che nel lungo percorso della vita il minore, suo malgrado, incappi
nella separazione dei suoi genitori, i quali però, nonostante
siano separati, debbono continuare a curare il loro piccolo con
tutte le loro energie e paritariamente al fine di dargli una sana
crescita psico fisica. Allo stato attuale in Italia abbiamo una realtà
dei fatti che si discosta completamente dalla visione che i nostri
politici vorrebbero infonderci.
Infatti ci troviamo
di fronte ad un abbassamento continuo del potere di acquisto degli
stipendi e delle pensioni dei cittadini Italiani, ad un
impoverimento continuo ed esasperante delle classi più indigenti,
ad un allungamento inverosimile della durata delle cause nei
Tribunali, ad una svalorizzazione dei compiti della famiglia,
nella quale sempre di più vi è l'intromissione di alcune istituzioni
statali, vedi il caso dei Tribunali per i minorenni e degli assistenti
sociali, quasi a far capire all'Italiano che non è più in grado
di allevare neppure i propri figli e che a lui si può sostituire
tranquillamente lo Stato, anche attraverso l'affidamento dei figli
a terzi.
Le domande sulle
quali ogni cittadino Italiano dovrebbe riflettere sono le
seguenti:
- A che cosa serve
lo svariato numero di milioni di euro che costantemente lo Stato
eroga alle pubbliche amministrazioni al fine di garantire un aiuto
ai cittadini Italiani e sviluppare gli innumerevoli progetti
creati dalle politiche sociali, se in realtà la situazione
sociale peggiora sempre di più?
- Questi milioni di
euro vanno veramente a finire nelle tasche dei cittadini italiani
bisognosi, anche attraverso l'erogazione di servizi, oppure gran
parte del flusso di denaro si ferma prima, magari alimentando i
lauti stipendi di cui godono alcuni componenti di queste amministrazioni
pubbliche?
Ogni lettore dovrà
trarre le proprie conclusioni semplicemente guardandosi intorno, o
ancora più semplicemente guardando dentro al proprio portafogli,
soprattutto alla fine del mese.
Come si può
pensare che i nostri politici stiano facendo il loro meglio sul
fronte delle politiche sociali, quando ogni giorno assistiamo alle
continue Ingiustizie nelle cause di separazione dei genitori ed affido
dei minorenni, dove sistematicamente viene applicato il
"disumano" affido monogenitoriale, nonostante le
continue richieste e proteste dei genitori non affidatari ?
Finalmente, da più
di due anni, al Parlamento era in discussione il progetto di legge
66 che stabiliva una volta per tutte che i figli avessero
finalmente l'affidamento condiviso ad entrambi i genitori.
Ebbene, dopo ben
più di due anni di discussione, quando tale progetto di legge
sembrava essere approdato alla sua fase finale, ecco che alcuni
politici, costituenti proprio la Commissione affari sociali, cerca
in tutti i modi possibili immaginabili di affossare tale progetto
di legge e di mantenere il vergognoso stato attuale delle
Ingiustizie, nonostante che ogni giorno si apprenda dagli organi
di stampa che famiglie intere si massacrano a seguito delle lotte
sull'affidamento dei figli, come potrete averne la prova visitando
la nostra ampia raccolta di casistiche.
A questi politici
interessa veramente il bene dei nostri figli Italiani, o pensano
soltanto al loro lauto stipendio pagato con le tasse dei genitori,
e cittadini Italiani, ai quali non permettono neppure di avere un
trattamento paritario dopo la separazione dal coniuge?
Su queste
argomentazioni ogni cittadino italiano, in quanto elettore, deve
riflettere al fine di valutare quale sarà la migliore risposta
alle prossime elezioni.
Fausto Paesani
(Ge.Fi.S.
- genitori di figli Sequestrati - Comitato Senza Scopo di Lucro)
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