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19 Marzo... Festa del Papà? - Fausto Paesani
Sabato, 19 Marzo 2005 - 16:44 - 12 Letture
Spett.le MINORIONLINE.IT,
alla data del 19 marzo è stata da molti anni a questa parte abbinata la Festa del Papà.
Come tutte le feste dovrebbe essere motivo di gioia per ogni famiglia.

Purtroppo la realtà italiana è profondamente cambiata da ormai diversi anni, infatti ci troviamo di fronte a realtà sociali in cui il padre, per molti anni considerato il puntodi riferimento di ogni nucleo familiare, è diventato un accessorio, riferendomi inparticolare ai genitori separati.
Come tutti gli accessori esso viene considerato, principalmente dalle Istituzioni,
una figura da utilizzare o meno, a seconda della convenienza.
Nei casi di separazione dei coniugi il padre viene rilegato, di fatto, a semplice
supervisore e bancomat, ma nella realtà non ha alcun potere di controllo sull'andamentodella prole.
Una prole che, nel 90% dei casi di affido esclusivo all'altro genitore, il padre nonriesce a vedere per più di 5 ore alla settimana.
Non riesce neppure a controllare se il denaro, che un giudice gli ha imposto di versaremensilmente al genitore affidatario, viene speso per gli effettivi bisogni dei suoi figli.
Quando all'interno del nucleo familiare comincia ad aleggiare il fantasma della separazione,per il padre inizia il calvario.
Esso sa perfettamente che al momento della separazione, considerata l'attuale disumana ed ingiusta applicazione dell'affido ad un unico genitore da parte di alcuni giudici
(la maggior parte), lui perderà la casa coniugale, una cospicua parte del suo già miserostipendio e, peggio ancora, il contatto continuo con i suoi figli.
Gli stessi figli che il giorno prima poteva vedere e curare costantemente e che, magari,rappresentavano l'ultima ragione per cui valeva la pena continuare a lavorare ed affrontarele inevitabili problematiche giornaliere, vedendo inevitabilmente volgere al termine quelrapporto di fiducia ed amore che lo aveva portato a sposarsi ed a partecipare aquello cheè la più grande manifestazione di amore, ovvero la procreazione di un essere umano fatto a
sua immagine e somiglianza.
È scientificamente provato che ogni essere umano, sottoposto allo stesso evento, reagiscein maniera profondamente differente.
C'è il padre che lotta e manifesta pubblicamente, con tutte le proprie risorse fisiche edeconomiche, contro l'ingiusta applicazione di alcune Leggi nelle aule dei Tribunali che,di fatto, gli impediscono di continuare ad avere rapporti stabili con i propri figli,cercando in qualsiasi maniera di farsi riconoscere il proprio Dirittodi Genitore.
Purtroppo però c'è anche il padre che, visti i disumani trattamenti subiti attualmente nelle cause di separazione, non resiste e cede a gesti che a volte giungono alivelli anche sconsiderati, come quello accaduto proprio due giorni fà
a Rimini in cui un giovane padre, a causa di una prospettata separazione, si è gettato dall'8° piano dell'abitazione insieme al suo piccolo di pochi mesi.
Queste manifestazioni, seppure completamente differenti, sono tutte conseguenza di ripetuteingiustizie subite nei Tribunali o dello stress provocato dal timore di perdere i figlinelle stesse aule giudiziarie.
Tutto questo nella completa indifferenza di alcuni Operatori di Istituzioni Pubbliche che,insensibili alle problematiche che sorgono durante le separazioni dei coniugi, seguitanoimperterriti ad applicare l'affidamento dei figli ad un solo genitore.
La continua applicazione dell'affido monogenitoriale alimenta
esponenzialmente entrambe le suddette manifestazioni le quali non rappresentano di sicuroun segno di debolezza del padre coinvolto, ma soltanto ed unicamenteuna diversa reazione di fronte ad un evento, la separazione e l'affido dei minori,il cui risultato si prospetta già scontato, e sfavorevole, per il 90% deipadri.
Purtroppo entrambe le casistiche appena esposte sono in continuo ed
esponenziale aumento, come si può facilmente apprendere
dall'innumerevole quantità di articoli contenuti nella Rassegna
Stampa Nazionale ed Internazionale contenuta nel sito del Ge.Fi.S. -
Genitori di Figli Sequestrati - Comitato Senza Scopo di Lucro
all'indirizzo internet http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figli.
Ogni giorno, purtroppo, abbiamo notizie di atti di violenza perpetrata nell'ambito familiaredove ci sono genitori in separazione che lottano per l'affido dei loro figli.
Occorre che i Politici ed i Giudici assumano una chiara, tangibile e definitiva presa diposizione a favore dell'Affido Congiunto nei casi di separazione giudiziale e consensuale,ovvero null'altro che l'applicazione sistematica della Legge sull'Affido Congiunto che ègià prevista da molti anni, ma che risulta applicata soltanto in una minima parte (4%) deicasi, nonostante le continue richieste da parte dei padri.
Un appello è rivolto anche alla Chiesa Cattolica affinché svolga una costante e paritariavalorizzazione di entrambe le figure genitoriali anche nei casi, purtroppo sempre in aumento,di separazione dei coniugi.
Il tutto nel rispetto di quelli che sono i fondamentali Diritti dei minori coinvolti, i qualirappresentano sempre il risultato di un amore al quale hanno partecipato entrambi i genitori,ognuno nelle sue rispettive competenze.
Soltanto con l'applicazione sistematica dell'Affido Congiunto il 19 Marzo sarà la Festa diogni Papà, ma soprattutto dei suoi figli.



Note: Fausto Paesani - cell. 3478473605 - Ge.Fi.S. - Genitori di Figli
Sequestrati - Comitato Senza Scopo di Lucro
http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figli

Perchè soltanto attraverso l'Informazione si combatte l'Ingiustizia!!

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