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La sentenza
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Affido congiunto: legge prevista ma poco applicata

Spett.le Targato CN - Cuneo, sono ormai tre anni che in Parlamento è ancora in discussione il Progetto di Legge che dovrebbe portare ad un miglioramento delle condizioni dei minori dopo le cause di separazione dei genitori, garantendo loro un contatto paritario con entrambi.

Allo stato attuale, dopo decine di emendamenti, dubbi, propositi e richieste di modifica al testo originale, pervenute da esponenti delle varie forze politiche, sia dell'opposizione che della stessa maggioranza proponente, non si è cavato un famoso "ragno dal buco" e la realtà tangibile è che i nostri figli continuano ad essere discriminati e a soffrire per la mancanza di contatti continuativi con entrambi i genitori separati. Occorre notare che le manifestazioni di piazza, come quella del 19 Marzo scorso a Roma, stanno aumentando, diventano sempre più sentite dall'opinione pubblica e, soprattutto, sono sotto l'occhio vigile della Stampa Nazionale ed Internazionale, come si può facilmente vedere nell'ampia raccolta di fotografie ed
articoli di giornale, italiani e stranieri, contenuti nel sito internet del Ge.Fi.S. - Genitori di Figli Sequestrati, all'indirizzo: http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figli.

Nonostante questo in Parlamento non si muove nulla, anzi si intravede all'orizzonte una nuova "possibilità" legata all'avvio della "Riforma del Diritto di Famiglia", che risulta ormai ferma al 1975, la quale bloccherebbe la discussione del suddetto Progetto di Legge in quanto, secondo gli addetti ai lavori, lo stesso sarebbe inglobato proprio in questa eventuale Riforma. Se tutto ciò fosse vero non sarebbe altro che un bene, ma la realtà dei fatti è che sono già tre anni che si discute su un unico P.D.L., senza cavarne fuori nulla, figuriamoci quanto dovrebbero aspettare ancora i figli dei genitori non affidatari prima di vedere il pur minimo risultato da una simile Riforma.

Occorre a questo punto chiarire una situazione già esistente e tangibile, ovvero la presenza in Italia della Legge sull'Affido Congiunto. Questa Legge è già presente ed operativa, ma nella realtà dei casi essa è applicata dai Giudici italiani soltanto nel 3 dei casi di separazione dei coniugi, a fronte di svariate, e sempre più crescenti, richieste di Affido Congiunto. A questo punto occorre inviare un ennesimo appello ai Politici ed ai Giudici italiani: nel rispetto dei Diritti dei Minori occorre applicare sistematicamente almeno l'Affido Congiunto, già presente nel nostro ordinamento, al fine di garantire il contatto paritario dei Figli con entrambi i Genitori, seppure separati.

Agendo in questo modo si riporterebbe veramente l'attenzione sui minori, coinvolti loro malgrado nelle separazioni dei genitori, e si
garantirebbe loro una sana crescita psico-fisica. L'importanza di riportare i Minori e la Famiglia al centro dell'attenzione delle Istituzioni è un pensiero più volte ribadito anche da molti esponenti della Chiesa Cattolica e dallo stesso Santo Padre, proprio perché la Famiglia ed i Bambini rappresentano il futuro della società.

In questo particolare momento anche noi del Comitato Ge.Fi.S., Genitori di Figli Sequestrati, vogliamo unirci alle preghiere dei milioni di fedeli costernati per la morte del Santo Padre, da sempre fautore e protettore dei Diritti dei Minori e della Famiglia.



Fausto Paesani

Lunedì 4 Aprile 2005 ore 8:02

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