Riceviamo e pubblichiamo.
Spett.le
InMovimento, dopo più di tre anni di travagliata
gestazione in Parlamento, il 24/01/2006 alle ore 22.15, è
stata finalmente approvata la Legge sull'Affidamento
Condiviso dei figli nei casi di separazione dei genitori.
Questa nuova Legge, pur con le sue innegabili limitazioni,
dovute alle continue smussature praticate trasversalmente
dai Deputati nei vari stadi di discussione in Parlamento,
rappresenta il primo passo verso un fondamentale
cambiamento in tema di Diritto di Famiglia e della
mentalità, ormai radicata da decine di anni, che i figli
dovevano per forza essere affidati ad un unico genitore,
dove l'altro era rilegato quasi esclusivamente ad una
funzione di bancomat e niente più. Per rigore di cronaca
occorre dire che anche prima avevamo già una Legge che
permetteva ai genitori di avere l'affido congiunto, ma
questa era rimasta quasi sempre inapplicata nelle aule
giudiziarie, in quanto i giudici, per motivi che ancora
oggi risultano misteriosi, non la applicavano neppure se
richiesta dai genitori in separazione. Con la nuova Legge
abbiamo alcuni punti fondamentali di miglioramento e che
costituiscono una vera svolta:
1) il maggiore controllo sull'educazione, la salute ed il
divertimento dei figli, da parte di entrambi i genitori,
opportunità che si tramuta in un tempo maggiore di
contatto con gli stessi;
2) il Diritto fondamentale dei nonni, e dei famigliari più
stretti, ad avere un contatto continuativo con i propri
nipoti, mentre prima non erano contemplati dalla
precedente Legge ed il suddetto Diritto era soltanto a
discrezione del genitore affidatario, ma il più delle
volte si ritrovavano a vedere i nipoti soltanto nei
ritagli di tempo in cui gli stessi erano dal genitore non
affidatario;
3) la perdita del Diritto all'affidamento della casa
coniugale da parte del coniuge affidatario che convive con
altri, mentre prima i genitori non affidatari erano
costretti a lasciare la casa coniugale, anche se di loro
esclusiva proprietà, per non farvi, effettivamente, mai
più ritorno e a subire l'ulteriore beffa di vedere un
altro che prendeva tranquillamente, e gratuitamente, il
loro posto.
Nonostante le sue lacune questa Legge rappresenta un passo
avanti verso la completa uguaglianza dei Diritti e dei
Doveri, più comunemente chiamata "parigenitorialità", di
entrambi i genitori nei confronti dei propri figli, i
quali devono sempre essere tenuti al centro
dell'attenzione. Naturalmente proprio per il bisogno di
cercare di perfezionare ancora questa Legge, tutte le
Associazioni di genitori separati, che come noi del
Ge.Fi.S. - Genitori di Figli Sequestrati, hanno lottato
per svariati anni, al fine di vedere un cambiamento
epocale nel Diritto di Famiglia, vigileranno costantemente
per garantire che le nuove norme vengano rispettate dai
genitori coinvolti, ma anche dai giudici dei Tribunali
Italiani, affinchè questa volta non accada quello che è
già successo con la precedente Legge, dove l'applicazione
del principio della parigenitorialità è stato
completamente disatteso, causando, all'interno del nucleo
familiare coinvolto, delle fratture incolmabili. Fratture
delle quali la società sta pagando, e continuerà a pagare
per qualche anno, attraverso l'aumento delle problematiche
giovanili legate alle separazioni dei genitori dove, fino
ad oggi, non si è realmente garantito un contatto
paritario tra tutti i coinvolti.
Fausto Paesani |