NAZIONALE VENEZIA-MESTRE PADOVA TREVISO VICENZA-BASSANO UDINE
NORDEST OGNISPORT ROVIGO BELLUNO TRIESTE-FRIULI V. G. PORDENONE
Prima Pagina
Formato Grafico
Edizione odierna
Prima Pagina
Friuli Venezia Giulia
Hinterland Azzanese
Lettere
L’agenda
Maniaghese
Pordenone
Sanvitese
Spettacoli
Spilimberghese
Sport
Archivio arretrati
Ricerca Online
Richiedi numeri arretrati
Rubriche
Meteo
RPQ
Cerca Casa
Cinema
Traffico
Oroscopo
Bioritmi
Informazioni
Il Gazzettino oggi
La storia
Le redazioni
La pubblicita'
Abbonamenti
Attività Promozionali
Prodotti Editoriali
Google
Giovedì, 2 Febbraio 2006

 
UDINE
Affidamento
condiviso
dei ...
UDINE

Affidamento condiviso dei figli

Dopo più di tre anni di travagliata gestazione in Parlamento, il 24 gennaio, è stata finalmente approvata la Legge sull'Affidamento Condiviso dei figli nei casi di separazione dei genitori. Questa nuova Legge, pur con le sue innegabili limitazioni, dovute alle continue smussature praticate trasversalmente dai Deputati nei vari stadi di discussione in Parlamento, rappresenta il primo passo verso un fondamentale cambiamento in tema di Diritto di famiglia e della mentalità, ormai radicata da decine di anni, che i figli dovevano per forza essere affidati ad un unico genitore, dove l'altro era rilegato quasi esclusivamente ad una funzione di bancomat e niente più. Per rigore di cronaca occorre dire che anche prima avevamo già una Legge che permetteva ai genitori di avere l'affido congiunto, ma questa era rimasta quasi sempre inapplicata nelle aule giudiziarie, in quanto i giudici, per motivi che ancora oggi risultano misteriosi, non la applicavano neppure se richiesta dai genitori in separazione. Con la nuova Legge abbiamo alcuni punti fondamentali di miglioramento e che costituiscono una vera svolta: 1) il maggiore controllo sull'educazione, la salute ed il divertimento dei figli, da parte di entrambi i genitori, opportunità che si tramuta in un tempo maggiore di contatto con gli stessi; 2) il Diritto fondamentale dei nonni, e dei famigliari più stretti, ad avere un contatto continuativo con i propri nipoti, mentre prima non erano contemplati dalla precedente Legge ed il suddetto Diritto era soltanto a discrezione del genitore affidatario, ma il più delle volte si ritrovavano a vedere i nipoti soltanto nei ritagli di tempo in cui gli stessi erano dal genitore non affidatario; 3) la perdita del Diritto all'affidamento della casa coniugale da parte del coniuge affidatario che convive con altri, mentre prima i genitori non affidatari erano costretti a lasciare la casa coniugale, anche se di loro esclusiva proprietà, per non farvi, effettivamente, mai più ritorno e a subire l'ulteriore beffa di vedere un altro che prendeva tranquillamente, e gratuitamente, il loro posto. Nonostante le sue lacune questa Legge rappresenta un passo avanti verso la completa uguaglianza dei Diritti e dei Doveri, più comunemente chiamata "parigenitorialità", di entrambi i genitori nei confronti dei propri figli, i quali devono sempre essere tenuti al centro dell'attenzione. Naturalmente proprio per il bisogno di cercare di perfezionare ancora questa Legge, tutte le Associazioni di genitori separati, che come noi del Ge.Fi.S. - Genitori di figli sequestrati, hanno lottato per svariati anni, al fine di vedere un cambiamento epocale nel Diritto di Famiglia, vigileranno costantemente per garantire che le nuove norme vengano rispettate dai genitori coinvolti, ma anche dai giudici dei Tribunali Italiani, affinchè questa volta non accada quello che è già successo con la precedente Legge, dove l'applicazione del principio della parigenitorialità è stato completamente disatteso, causando, all'interno del nucleo familiare coinvolto, delle fratture incolmabili. Fratture delle quali la società sta pagando, e continuerà a pagare per qualche anno, attraverso l'aumento delle problematiche giovanili legate alle separazioni dei genitori dove, fino ad oggi, non si è realmente garantito un contatto paritario tra tutti i coinvolti.

Fausto Paesani

Gefis - Comitato Senza Scopo di Lucro

Tavola della Pace

in regione

nuove adesioni

Nuove adesioni per la lettera aperta al presidente Illy sul nucleare militare in regione da Cindy Sheehan, don Luigi Ciotti, Flavio Lotti, Grazia Bellini, Lisa Clark, don Albino Bizzotto. Dopo la presentazione a dicembre ai Capigruppo di maggioranza in Regione, la lettera aperta della Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia al presidente della Regione Illy sul nucleare militare, ha ricevuto di recente nuove importanti adesioni al Seminario nazionale della Tavola ad Assisi.

Cindy Sheehan, spina nel fianco dell'amministrazione Bush, fondatrice di "Gold Star Families for Peace" composta da famiglie che hanno perso figli in guerra, definita dalla stampa statunitense la "Mamma della pace" che sta viaggiando dal 4 aprile 2004 - data della morte del figlio Casey in Iraq - per denunciare illegalità e immoralità dell'occupazione, ha aderito alla lettera con la quale la Tavola della Pace invita Riccardo Illy ad affrontare lo stridente confronto tra dettato statutario e questione nucleare in regione; e a rinunciare quale Presidente del Friuli Venezia Giulia alla carica di Comandante onorario del 31° Fighter Wing di stanza ad Aviano, causa il permanere sul sito delle Armi di Distruzione di Massa.

La rinuncia dell'Italia all'atomica col Trattato di Non-Proliferazione nucleare, è resa vana dalla mai smentita presenza di 50 bombe nella base Usaf di Aviano e 40 in quella italiana di Ghedi.

Don Luigi Ciotti, fondatore della Comunità "Gruppo Abele" di Torino e dell'Associazione nazionale "Libera" contro le mafie, insieme a don Tonio Dell'Olio di Pax Christi ha pure aderito alla richiesta al governatore regionale, di dare sostanza alla norma su Pace ed Armi di Distruzione di Massa approvata dal Consiglio col nuovo Statuto del Friuli Venezia Giulia: "Il Friuli Venezia Giulia persegue una politica di pace ... ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli ... sostiene i processi di moratoria delle Armi di Distruzione di Massa" (A.D.M.).

Già Cgil Cisl e Uil, Acli e Arci, Legambiente e Amici della Terra del Friuli Venezia Giulia, come l'assessore regionale alla Pace Antonaz, si erano riconosciuti nella richiesta di partecipazione alle Campagne internazionali di moratoria delle A.D.M., configurata dal nuovo Statuto e contenuta nella lettera al Presidente.

Ora anche i responsabili nazionali della Tavola della pace di Perugia, dal fondatore Flavio Lotti alla coordinatrice e dirigente dell'Agesci Grazia Bellini, con Lisa Clark e don Albino Bizzotto di Beati i costruttori di pace, si sono schierati a favore del sostegno alle Zone Nuclear Free esistenti nella nostra Euroregione, sull'esempio di grande valore portato avanti dall'Austria.

Il porto di Trieste e quello Sloveno di Koper/Capodistria sono adibiti al transito di navi a rischio nucleare; legge italiana e direttive europee impongono di rendere noti i Piani di protezione civile in caso di incidente, a Trieste come a Capodistria ed Aviano. I candidati Sindaci alle Primarie del Centrosinistra Rosato Boniciolli e Metz, hanno condiviso con Franco Juri e Giacomo Scotti della Comunità Italiana di Slovenia e Croazia, la proposta di intervento sul Governo per escludere Trieste dai Porti Italiani a disposizione di navi a propulsione o armamento nucleare.

Il testo completo della lettera, alla quale invitiamo ad aderire scrivendo all'indirizzo del Coordinamento regionale Enti locali per la Pace (grandieventigo@interbusiness.it) è visibile sul sito italiano della Rete disarmo all'indirizzo http://www.disarmo.org/rete/articles/art_13710.html, ed è allegato alla presente.

Silvia Altran, Alessandro Capuzzo,

Lorenzo Croattini, Alessandro De Paoli

Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia


Edizione del 2/2 :I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX

Edizione Odierna :I II III V VII IX X XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI XXII XXIII

Nazionale Bassano Belluno Udine Padova Pordenone Rovigo Treviso Venezia Vicenza
Il Gazzettino oggi La storia Le redazioni La pubblicità

Società Editrice Padana - S.E.P. S.p.A. - Partita IVA n. 02742610278
Il Gazzettino On Line 1999 - Informazioni sul sito