mercoledì 22 marzo 2006 17.03.43
Archivio Abbonati L'azienda Registrati Cerca Contattaci
www.iltempo.it
www.iltempo.it
  archivio
  approfondimenti
Roma Lazio Nord Lazio Sud Abruzzo Molise
SEZIONI
Il giornale in edicola
Politica
Interni/Esteri
Economia
Sport
Cultura
Spettacoli
UTILITÀ
Aerei orari
Treni orari
Viabilità autostrade
Benzina prezzi
Prodotti agroalimentari prezzi
Borsa quotazioni
 back  home
invia questo articolo stampa questo articolo aggiungi ai preferiti
Gli striscioni dei pacifisti: «Via da Nassiriya»
Nessun momento di tensione tra i manifestanti. Bertinotti: «E' stato sconfitto il partito della guerra»
di EMANUELE DEL GRECO ALLA fine ha vinto il buon senso e la libertà  di manifestare senza eccessi. I timori dei giorni scorsi, le paure e le ansie che hanno preceduto lo svolgimento della manifestazione di ieri a Roma contro la guerra in Iraq in occasione del 3° anniversario dall'inizio delle ostilità , per fortuna sono stati smentiti. Il corteo, riunito in piazza Esedra alle spalle della stazione Termini, è partito alle 15 per arrivare alle 16,45 in piazza Navona dove è arrivato lo sciogliete le righe alle 18. Al massimo 10mila le presenze, anche se il solito balletto di numeri oscilla fino a arrivare a cifre cinque volte superiori. Tutto il percorso è stato controllato dalle forze dell'ordine, con l'assembramento maggiore di poliziotti a piazza Venezia, presidiata su tutti i lati. Le camionette del Reparto Mobile chiudevano via del Corso e Corso Vittorio Emanuele II, mentre un fitto cordone di agenti circondava il complesso del Vittoriano, ritenuto possibile obiettivo di eventuali atti vandalici. Di atti del genere, però, non ce ne sono stati, anzi, anche i cori che venivano scanditi dal corteo. Fuori dal coro, si sono uniti alla protesta anche i gruppi romani di Action, comitato autonomo per l'assegnazione delle case e del Ge.Fi.S., Genitori di Figli Sottratti, che da tempo manifesta in pianta stabile in via dei Fori Imperiali. I gruppi più folti, guidati in testa da Giuliana Sgrena, erano quelli dei Verdi, della Sinistra Radicale, dei Cobas, di Radici, di alcune delegazioni di Iraq, Palestina e Kurdistan e dei centri sociali, come già  accennato, «onorati» dalla presenza di una rappresentanza del Leoncavallo milanese. Il serpentone, molto allungato, quando la testa aveva raggiunto piazza Navona era ancora dalle parti di largo Corrado Ricci, alla fine di via Cavour. Al grido di «via da Nassirya», come anticipato nel rispetto dei caduti italiani in Iraq, i manifestanti hanno chiesto a gran voce il ritiro delle truppe. Anche il temuto rogo di bandiere americane e israeliane non si è verificato, sotto gli occhi vigili dei leader politici intervenuti per l'occasione. Fausto Bertinotti si è unito alla carovana, ovviamente nel settore di Rifondazione Comunista e della Sinistra Radicale, all'altezza di via Cavour. Prima di abbandonare il gruppo, non molto dopo il suo arrivo, ha definito un successo la manifestazione: «Oggi è stato sconfitto il partito della guerra, ora il rischio è che il conflitto si estenda anche all'Iran». Poco lontano ha sfilato anche Oliviero Diliberto e ancora più avanti Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi, tra i maggiori sostenitori della protesta. Una volta arrivati a piazza Navona sul palco allestito dai comitati di «Iraq libero» ha tenuto il suo intervento Giuliana Sgrena, in particolare, chiedendo a gran voce il ritiro delle truppe dall'Iraq.

domenica 19 marzo 2006
 top  home
invia questo articolo stampa questo articolo aggiungi ai preferiti
Interni Esteri
Dopo 40 anni il Comune approva il nuovo assetto urbanistico. Poche scelte coraggiose
Al mercato la frutta si compra solo se è bella
ACQUA Nella Giornata Mondiale le Bonifiche varano il master
MERCOLEDÌ PROSSIMO Un’isola nell’Egeo il miglior posto da cui vedere l’eclisse totale di sole
LA CASSAZIONE «Il Parlamento estenda ai single le adozioni internazionali»
È italiano il cibo più sicuro
Assaltano prigione e liberano i terroristi
IL PROTOCOLLO VATICANO
1 2 3 4
le altre notizie
Forum
Chat
Politica Cronaca Interni/Esteri Economia Sport Cultura          Spettacoli Archivio Abbonati L'azienda Registrati Cerca
Contattaci Forum Chat Sondaggi Roma Lazio nord Lazio sud Abruzzo Molise
Registrato al Tribunale di Roma al numero 225 del 18-11-1948
© Copyright 2002 Editrice Il Tempo S.p.a. - scrivi al Webmaster