1801   [marzo] nell'ambito della seconda campagna d'Italia e dopo la vittoria di Marengo [giugno 1800] con cui Napoleone riconquista il controllo dell'Italia centro-settentrionale, viene firmato a Firenze un trattato di pace tra Francia e Regno di Napoli: in una clausola segreta si concedeva a 4.000 francesi occupassero le coste degli Abruzzo e 10.000 la provincia di Otranto per impedire l'attracco a navi inglesi
     
1802   passaggio di 16.000 francesi dalla città per guardare le coste adriatiche dagli inglesi (A 157)
     
1803   [maggio] nell'ambito della questione maltese che vedeva opposti Francia e Inghilterra, Napoleone, prevedendo la rottura della pace di Amiens, fece sapere al re Ferdinado IV che avrebbe occupato le province napoletane già presidiate dalle truppe del generale Soult secondo la clausola del trattato di Firenze del 1801; 15.000 uomini comandati dal generale Gouvion Saint-Cyr muovendo da Cesena e Faenza occupano i porti della Puglia

[luglio] temendo che i francesi- con il contingente militare presente sul territorio del Regno -  volessero marciare su Napoli, Ferdinando IV stipula un accordo segreto con l'Inghilterra

     
1805   [gennaio] i rapporti tra Francia e Regno di Napoli si fanno sempre più tesi: lettera di minaccia di Napoleone a Maria Carolina; Napoleone chiede che venga allontanato l'ambasciatore inglese; seguono nei mesi successivi trattative diplomatiche
[26 luglio] gravissimi danni causati da un forte terremoto (A 157)
 

[8 ottobre] Ferdinando IV ratifica il trattato tra Francia e Regno di Napoli: la Francia si obbligava a ritirare le truppe stanziate nel Regno, Ferdinando si impegnava a rimanere  neutrale (Napoleone accetta il trattato perchè gli servono le truppe stanziate nel Regno per far guerra all'Austria); Ferdinando IV comunica all'ambasciatore russo che non avrebbe osservato il trattato e sollecita l'intervento di truppe anglo-russe nel Regno

[novembre] un corpo di spedizione di circa 20.000 anglo-russi sbarca a Napoli

[28 dicembre] Napoleone ordina al Messena di partire per il Mezzogiorno unendo le sue truppe a quelle di Saint-Cyr per invadere il Regno di Napoli la cui corona era stata assegnata al fratello Giuseppe

     
1806   [23 gennaio] il re Ferdinando IV fugge a Palermo; il Massena con un esercito di 40.000 uomini diviso in tre corpi al comando di Lechi e Reyner marcia verso Napoli
  [febbraio] il generale Lechi all'inseguimento di truppe borboniche alloggiato per tre mesi in città (A 157)
  [febbraio] Giuseppe Bonaparte fa il suo ingresso a Napoli e il mese successivo assume la titolarità del Regno

[maggio] emanata la legge sul Tavoliere: abolizione della Dogana delle pecore; assegnati in censo perpetuo i terreni (processo di privatizzazione delle terre che favorì l'agricoltura) (A 160)

[agosto] decreto di abolizione della feudalità. Il Regno viene diviso in 13 provincie ognuna delle quali è divisa in distretti (a capo della provincia viene posto un intendente investito della sola autorità amministrativa; a capo di ogni distretto un sottoindentente):

San Severo fa parte della sottointendenza di Manfredonia (A 158)
[settembre] legge di divisione di tutti i beni demaniali (A 160)
     
1808   [maggio] a Giuseppe Bonaparte, destinato a regnare sulla Spagna,  succede  Gioacchino Murat che assume la titolarità del regno nel [luglio] successivo
     
1809   invasione di cavallette nelle campagne; così anche negli anni successivi fino al 1813 (A 157)
     
1810   [30 agosto] istituito l'orfanotrofio presso il convento di S. Francesco (A 208)
     
1811   [26 luglio] la sede della sottointendenza viene trasferita da Manfredonia a San Severo (A 160)
     
1813   [28 aprile] l'edificio del  monastero dei Celestini - soppresso con legge del 13 febbraio 1808 - viene concesso al Comune per essere adibito ad edificio pubblico (A 160)
     
1815   [marzo]rimanendo ancora sospesa la soluzione della questione napoletana al Congresso di Vienna (sia Ferdinando che Murat facevano pressioni per una soluzione a proprio favore) l'esercito murattiano muoveva  verso le Marche e la Romagna, occupate dall'Austria, considerata il principale ostacolo per l'assegnazione del Regno

[maggio] dopo alcune vittorie iniziali, l'esercito murattiano viene sconfitto a Tolentino

  [maggio] arrivo in città di una parte dell'esercito murattiano sconfitto a Macerata e Tolentino (A 157)
  [giugno] dopo la firma del trattato di resa, Murat ripara in Francia; Ferdinando di Borbone rientra a Napoli scortato da navi inglesi

[ottobre] Murat cerca di riconquistare il Regno con una spedizione ma viene catturato dai borbonici e fucilato

     
1816   [dicembre] Ferdinando IV riunisce anche formalmente i regni di Napoli e Sicilia con la denominazione di Regno delle Due Sicilie (già adottata da Murat), abbandonando per sé il nome di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia ed assumendo quello di Ferdinando I delle Due Sicilie.
     
1817   [gennaio] vengono apportate modifiche alla legge del 1806 che regolava le censuazioni preferendo il sistema degli affitti che certamente non giovarono all'agricoltura ripristinando vecchi rapporti (A 165)
     
1818   vescovo della città Giovanni Camillo Rossi (di Avellino) (A 95)

San Severo conta 16.640 abitanti (Co 607)

     
1819   [21 dicembre] inaugurazione del teatro comunale
     
1820   [2 luglio] alla notizia che in Spagna era stata ripristinata la Costituzione concessa nel 1812 da Giuseppe Bonaparte, insorse a Nola un gruppo di militari capeggiato dai sottotenenti Michele Morelli e Giuseppe Silvati. La rivolta fu appoggiata anche da alti ufficiali tra i quali si distinse il generale Guglielmo Pepe.
  [3 luglio] avuto notizia dell'insurrezione, i sanseveresi - tra cui la schiera dei carbonari era molto nutrita (San Severo su 16.000 abitanti aveva 1.000 iscritti alla Carboneria)  (Cl 565) - aderiscono alla rivolta; i rivoluzionari dopo aver proclamata a Foggia l'assemblea della Daunia unita, si recano a Monteforte per unirsi agli altri. (A 166)
     
1821   [marzo] in seguito al Congresso di Lubiana, il Regno fu invaso dalle truppe austriache che sconfiggono l'esercito costituzionale napoletano comandato dal generale Pepe (battaglie di Rieti ed Antrodoco). A fiaccare lo spirito combattivo dell'esercito duosiciliano valse anche un proclama del re Ferdinando che, al seguito degli Austriaci, invitava a deporre le armi e a non combattere coloro che venivano a ristabilire l'ordine nel Regno. Il [23 marzo] Napoli venne occupata, la costituzione venne sospesa e cominciarono le repressioni: si contarono alla fine 30 condanne a morte (A 167)
  [marzo] inizia in città una fase di reazione che durerà fino ai primi del 1824: la persecuzione della polizia borbonica si accanisce contro i principali animatori della locale carboneria: in particolare don Paolo Venusi (Cl 565) (A 167)

[5 agosto] tentativo di liberare, da parte dei carbonari di San Severo, Michele Morelli proveniente da Chieuti dove era stato arrestato e diretto a Foggia (Cl 567)

     
1825   alla morte del padre Ferdinando, sale al trono del Regno delle due Sicilie Francesco I
     
1826   vescovo della città Bernardo Rossi (di Avellino) (A 95)

[16 luglio] inaugurato il camposanto

     
1827   Gerardo di Sangro, decimo principe di S. Severo
     
1830   alla morte del padre Francesco, sale al trono del Regno delle due Sicilie Ferdinando II
     
1832   vescovo della città Giulio De Tommasi (di Capua) (A 96)
     
1837   [giugno] epidemia di colera in città: su una popolazione di 17.464 abitanti i casi furono oltre 1030 con 697 morti (A 168)
     
1842   Michele di Sangro, undicesimo ed ultimo principe di S. Severo
     
1843   vescovo della città Rocco De Gregorio (di Lacedonia) (A 96)
     
1847   [maggio] visita del re Ferdinando II a San Severo
     
1848   [9 febbraio] dopo lo scoppio [gennaio] della rivoluzione in Sicilia, Ferdinando II concede la costituzione. (A 168)
  a San Severo la notizia della Costituzione venne accolta con normale entusiasmo (A 168) (Cl 571)
  [15 maggio] scontri e disordini a Napoli in occasione dell'apertura del Parlamento nazionale; i fatti del 15 maggio provocarono agitazioni nelle province del Regno specie nelle Calabrie
     
1849   [13 marzo] abolizione della costituzione e processo di reastaurazione:
  a San Severo celebrazione di due processi politici contro Paolo del Sordo e Vincenzo Cavalli (Cl 573)
     
1854   [agosto] epidemia di colera (più lieve di quella del '37) (A 168)
     
1855   [7 febbraio] istituito il Monte dei pegni dal vescovo di Gregorio (A 208)
     
1858   [ottobre] vescovo della città Antonio La Scala (di Lucera) (A 96)
     
1859   alla morte del padre Ferdinando II, sale al trono del Regno delle due Sicilie Francesco II
     
1860   [21 luglio] moti liberali inneggianti a Vittorio Emanuele
[ottobre] fine del Regno delle due Sicilie con la conquista di Garibaldi; svolgimento dei  plebisciti di annessione al Regno d'Italia nei vari paesi
1861    
[3 gennaio] sommossa popolare al grido di "Viva Francesco II" (A 169) (Co 610)

[febbraio] prime elezioni politiche del Regno d'Italia: vince il rappresentante della sinistra liberale Luigi Zuppetta (VIII legislatura)

  Inizia governo della Destra storica

[primavera] si diffonde il fenomeno del brigantaggio nato come appoggio politico ai borboni e trasformatosi poi in protesta sociale; in Capitanata operano numerose bande

   [giugno] appelli del deputato Carlo Fraccacreta (eletto nel collegio di S. Nicandro) sul fenomeno del brigantaggio (Co 675)

primo censimento unitario: San Severo conta 17.595 abitanti (Co 607)

  [luglio] pieni poteri al generale Cialdini per reprimere ogni fenomeno d'insurrezione nel sud (A 170)
     
1862   [21 aprile] nasce una Società Filantropica avente lo scopo d'istituire scuole serali per i lavoratori (Cl 590)
     
1863   [agosto] legge Pica sul brigantaggio (A 170)
     
1865  

[9 luglio] nasce la Società Operaia di Mutuo Soccorso (Cl 591)

un'epidemia di colera causa 1.085 morti (A 168) (Cl 594) (Co 607)

[novembre] elezioni politiche: rieletto Luigi Zuppetta per la sinistra liberale (IX legislatura)

     
1866    [20 maggio] Francesco De Sanctis eletto deputato di San Severo (affermazione della formula di centro-sinistra) (Co 615)

[16 agosto] il consiglio comunale decide che un quarto dei beni degli enti morali soppressi  doveva andare al Comune per essere diviso tra i nullatenenti per promuovere la piccola proprietà (Co 609)

     
1867   [gennaio] legge sulla liquidazione dell'asse ecclesiastico
  [marzo] elezioni politiche: eletto De Sanctis (X legislatura)

[maggio] lista elettorale: su una popolazione di 17.595 abitanti gli elettori iscritti per censo sono 301 e quelli iscritti per qualità sono 68 (Cl 597)

     
1868   [luglio] tassa sul macinato
  [maggio] inizia un contrasto, che si estenderà agli anni successivi, tra il sindaco Di Fazio e gli amministratori del monte frumentario, Masselli e Giuliani, accusati di negligenza (Co 617)
     
1870   [dicembre] elezioni politiche: rieletto De Sanctis (XI legislatura)
     
1871   San Severo conta 17.108 abitanti (Co 607)
     
1874   [17 maggio] disastrosa grandinata (A 176)

[ottobre] nella campagna elettorale la maggioranza liberale è disgregata: il moderato Tondi (sostenuto da D'Ambrosio), De Sanctis (sostenuto da Gentile, Mascia, Santelli), Romano (sostenuto dalla sinistra). [novembre] Vince De Sanctis nel ballottaggio (Co 618) (XII legislatura)

     
1875   [febbraio] De Sanctis pur essendo eletto a San Severo, lascia ed opta per il collegio di Lacedonia (Co 619)

[marzo] elezioni suppletive: Tondi (conservatore), Amore (erede di De Sanctis), Mezzanotte (opposizione). Vince Amore (Co 620). Contrasti nella maggioranza liberale sulla soppressione delle scuole tecniche nella città (Co 621)

     
1876   [novembre] elezioni: Tondi (conservatori), Magliano (progressisti); anche se Tondi riceve il 55% dei consensi nella città, per i voti conseguiti nel collegio risulta eletto Magliano (Co 623) (XIII legislatura)
inizia il governo della Sinistra storica
     
1879   [aprile] Matteo Mascia sindaco della città (Co 624)
     
1880   [aprile] nasce una società cooperativa dei contadini con 265 soci (Co 626)

[maggio] elezioni politiche: candidati D'Ambrosio (governativo), Zuppetta (sinistra);  vince Zuppetta (Co 627) (XIV legislatura)

[giugno] nasce una società agricola industriale: presidente D'Ambrosio (Co 627)

[ottobre] dibattito in consiglio comunale sulle pessime condizioni igieniche della città causa dell'alta mortalità (Co 629)

[dicembre] elezioni suppletive per sostituire Zuppetta: vittoria di Francesco Masselli (Co 629)

     
1881   [marzo] nasce una società di viticultori (in concorrenza con quella nata l'anno precedente): presidente Magnati (Co 631)

[maggio] nasce la Banca di San Severo presieduta da Pollice (Co 631)

     
1882   [ottobre] elezioni politiche: vincono Giandomenico Romano (poi sostituito da Libetta) per la sinistra, Francesco Masselli e Nicola Tondi per la destra (Co 631) (XV legislatura)
     
1885   [marzo] progetto di piano regolatore per la città (Co 633); nasce la Banca popolare cooperativa di San Severo fondata da Fraccacreta e D'Ambrosio (Co 633)

[giugno] nasce Il Corriere di Capitanata - Monito della democrazia pugliese di S. Severo (Co 634)

     
1886   [maggio] elezioni generali: candidati Tondi, Magnati, Imbriani (Co 638) (XVI legislatura)
     
1887   [aprile] primo numero del giornale Apulia che raccoglie l'eredità del Corriere di capitanata (C0 639)
      [luglio] primo ministero Crispi
     
1889  

[28 febbraio] duemila persone dimostrano davanti al Municipio chiedendo pane e lavoro (Co 642)

[aprile] vescovo della città Bernardo Gaetani d'Aragona (di Formia)

[novembre] nasce un Fascio Operaio forte di 124 soci; alle elezioni amministrative si presenta una "lista operaia" (Co 645)

     
1890   [maggio] Patto di Roma (programma della democrazia italiana approvato dalle forze radicali e repubblicane)
  [23 novembre] elezioni generali: candidati Vollaro, Tondi, Imbriani. Grande successo di Imbriani (Co 649) (XVII legislatura)
     
1891   [13 dicembre] prima visita ufficiale di Imbriani in città in occasione della festa del Fascio Operaio (Co 651)
     
1892   [17 luglio] nasce il giornale  il Fascio della Democrazia Dauna (Co 653)
  [agosto] nasce il Partito dei lavoratori italiani al Congresso di Genova (che diventerà l'anno successivo Partito socialista dei lavoratori italiani); sono presenti anche le due bande di San Severo per concorrere ad una competizione nazionale: la banda Rossa risulterà la prima assoluta. (Co 654)
  [settembre] vengono proibiti dall'autorità i festeggiamenti pubblici per la Banda Rossa vincitrice a Genova; nonostante i divieti dell'autorità si svolgono nella sede del Fascio Operaio dinnanzi ad un migliaio di ascoltatori le celebrazioni del 20 settembre (Co 656)

[novembre] elezioni generali: decisa affermazione di Tondi e calo di consensi per Imbriani (Co 657) (XVIII legislatura)

     
1894   [3 gennaio] decreto reale sullo stato d'assedio in Sicilia: repressione dei fasci siciliani
 

[9 gennaio] appello del sindaco al sottoprefetto per prevenire le tendenze facinorose del Fascio Operaio (Co 660)

[maggio] vescovo della città Maria Stanislao De Luca (di Bari)

[settembre] scioglimento del Fascio Operaio a causa della sua caratterizzazione socialista (Co 662)

     
1895   [marzo] vescovo della città Bonaventura Gargiulo (di S. Agnello)

[maggio] elezioni generali: vince Tondi, sconfitto Imbriani (Co 663) (XIX legislatura)

    [dicembre] inizia la guerra d'Africa e sconfitta di Amba Alagi
  [dicembre] voto unanime in consiglio comunale per i soldati che partono per l'Africa (Co 666)
1896 [19 settembre] congresso provinciale socialista (presente Andrea Costa) (Co 671)
1897 [marzo] elezioni generali: vittoria del bianco Giuseppe Mascia contro il rosso Fraccacreta (Co 671) (XX legislatura)

 

Fonti:
punto elenco Francesco de Ambrosio, La Città di San Severo in Capitanata, Napoli 1875 (A)
punto elenco G. Clemente, Momenti e figure dell'Ottocento a San Severo, in Studi per una storia di San Severo, San Severo 1989 (Cl)
punto elenco R. Colapietra, Da De Sanctis al socialismo attraverso Imbriani, in Studi per una storia di San Severo, San Severo 1989 (Co)
punto elenco un quadro sull'economia (agricoltura, industria, commercio) della città, istituzioni sociali, strade, edifici, condizioni di vita  intorno al 1875 (A 172 ss)
Legenda:
  1. eventi e processi di carattere istituzionale, riguardanti il Regno di Napoli, aventi una funzione esplicativa per eventi locali
  2. eventi e processi di carattere istituzionale (economico, eventografico, politico) locale
  3. aspetti di storia sociale, materiale e culturale locale