Giovan Francesco Di Sangro morì nel 1628 e venne sepolto nella chiesa di Castelnuovo; ma essendo stato scomunicato dal vescovo di San Severo Ventura per non aver pagato la decima su alcuni territori feudali fu ordinato di disotterrare il corpo ponendolo fuori della chiesa. La questione si risolse con l'intermediazione di Alessandro patriarca di Costantinopoli, parente del defunto, che nel 1634 stipulò una transazione col vescovo Ventura: i successori di Giovan Francesco avrebbero dovuto pagar 150 ducati all'anno al vescovo