Alfonso II (1494 - 1495)

In Francia alla morte di Luigi XI ascese al trono il figlio tredicenne Carlo VIII, sotto la reggenza della sorella Anna, che aveva sposato un suo lontano cugino, Piero II di Borbone. Il giovane re si dimostro' subito ambizioso e il suo primo desiderio fu di organizzare la conquista del regno di Napoli vantando sangue angioino in quanto sua nonna era una sorella di Renato I, usurpando i diritti di suo cugino Renato di Lorena.

Il sovrano aveva 20 anni quando penso' di rivendicare il trono di Napoli, nonostante che quasi tutti quelli che lo contornavano fossero contrari alla spedizione per i numerosi rischi dell'attraversamento di molti stati, il cui comportamento era una pericolosa incognita.

Nell'estate del 1494 Carlo VIII invase l'Italia. L'unico stato che si oppose fu quello del papato, con Alessandro VI, Rodrigo  Borgia,  che nulla pote' contro il corpo di spedizione composto da un esercito di 30 mila uomini dotato di formidabili artiglierie, ben organizzato e deciso. Nonostante la dimostrazione di forza, il pontefice ribadi' per ben tre volte che mai e poi mai gli avrebbe concesso l'investitura del regno di Napoli. Carlo VIII il 28 gennaio del 1495 lascio' Roma, e facendo a meno del consenso del pontefice si diresse verso Napoli. Alfonso II allora, non avendo possibilita' di difesa, sapendosi poco amato dai sudditi, abdico' a  favore del  figlio Ferrantino, che ascese al  trono di Napoli con  il nome di Ferrante II.

Dopo l'abdicazione Alfonso II si ritiro' in Sicilia e dopo lunga meditazione indosso' il saio dei frati olivetani: 18 dicembre 1495. Mori' a Messina all'eta' di 47 anni.