Il principale organo amministrativo della cittā č il Consiglio della terra, costituito da 72 cittadini, tratti in numero uguale da ciascuna delle 3 parrocchie e tali da rappresentare ogni condizione sociale; gli eletti non dovevano avere legami di parentela e di etā non inferiore ai 25 anni. Il Consiglio durava in carica 3 anni con una rotazione annuale di 24 consiglieri: l'assemblea generale dei capifamiglia eleggeva 30 uomini (10 per ogni parrocchia); costoro ne designavano altri 42 in modo da raggiungere il totale prefissato. Il Consiglio doveva provvedere a tutti i bisogni dell'universitā. Era convocato al suono di una campana nella chiesa di S. Margherita sita nella piazza principale del paese. I 4 eletti costituivano il principale organo collegiale cittadino ed esercitavano, nell'ambito del Consiglio, contemporaneamente funzioni presidenziali ed esecutive. Il Consiglio eleggeva tutti i funzionari comunali, come i sindaci, i mastrogiurati. Per quanto riguarda l'ufficio di sindaco, se ne sceglieva uno per parrocchia e ciascuno durava in carica a turno per un anno. Ad essi spettava il controllo di un'esatta e puntuale riscossione degli introiti comunali e la tenuta dei libri contabili. Il mastrogiurato era posto alla diretta dipendenza del capitano regio per quel che riguardava l'ufficio di polizia notturna e di repressione della delinquenza. Il capitano regio rimaneva la figura preminente nella vita comunale dell'epoca per le sue funzioni di vigilanza e controllo su tutta l'amministrazione locale oltre che per le sue autonome funzioni giurisdizionali.