Glicine Aprile 2003

 

Nell’estate del 2002 ho margottato dal glicine del giardino una parte che aveva il tronco grosso e corto con dei magnifici fiori, ideale per creare, in un breve tempo, un bonsai di buone dimensioni.

 

Glicine Agosto 2003

 

Dopo un anno ho staccato la parte margottata dalla pianta madre; le radici prodotte non erano molte, ma l’attecchimento della nuova pianta è andato a buon fine, come dimostrato dalle nuove vegetazioni che si notano all’apice.

 

Glicine Aprile 2004

 

Con la moltiplicazione per margotta ho ottenuto questo ottimo risultato in soli 2 anni.

Ora manca solo di rinvasare la pianta in un contenitore appropriato.

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


TECNICHE COLTURALI

Il Glicine è una pianta che ama molto l'acqua, quindi va annaffiata moltissimo, soprattutto quando sbocciano i fiori. Ama molto anche la concimazione. Si concima quattro volte all'anno. All'inizio della primavera, dopo la fioritura, all'inizio dell'autunno e alla fine dell'autunno. Attenzione però! Se si mette troppo concime all'inizio della primavera, prima della fioritura, il vigore stimola la crescita vegetativa della pianta e si interrompe la formazione di gemme da fiore. Dall'autunno all'inizio dell'inverno si può concimare abbondantemente.

DOPO LA FIORITURA

Le varietà più comuni di Glicine fioriscono da aprile a maggio. Alla fine della fioritura si eliminano i fiori fertili e si pota. L'obiettivo di questo lavoro è migliorare la silhouette della pianta. Si taglia il picciolo dei fiori, lasciando due o tre gemme alla base e si pinzano le cime tenere dei germogli. Dopo la fioritura produrrà tanti rami a portamento rampicante, che vanno lasciati fino alla fine di agosto; se si tagliano prima, le gemme da fiore che non si sono aperte si svilupperanno rapidamente e sbocceranno di nuovo prima dell'estate. Bisogna invece pinzare continuamente le punte tenere dei rami vigorosi, senza paura che si aprano gemme da fiore; mentre i nuovi germogli vanno tagliati alla base, a meno che non servano per creare nuovi rami. Il Glicine sviluppa gemme da fiore sempre sui germogli corti laterali, quindi si possono potare i nuovi rami senza comprometterne la fioritura.

TRAPIANTO

Le radici del Glicine crescono molto rapidamente, pertanto è consigliabile impiegare vasi profondi, che si satureranno di radici in un solo anno.Soprattutto per gli alberi giovani, il trapianto va effettuato tutti gli anni. Siccome le radici sono molto vigorose occorre pettinarle e potarle con decisione. Il composto di terra adeguato è costituito da: 7 parti di akadama, 2 parti di sabbia grossolana e 1 parte di torba. Il periodo più adeguato per il trapianto è marzo, prima del risveglio vegetativo.