AIODDA 
A circa tre km. a Sud del paese, nel cui territorio è ubicata, la tomba megalitica di Aiòdda, di recente scavata, segna il limite meridionale alla espansione delle statue-menhirs sarcidanesi, ma ne presenta altresi nuovi particolari aspetti.
Alla quota di m 400, sulla parte alta occidentale dell'altopiano calcare di Pranu is Ciaexìus, il monumento, mentre ancora se ne completano i rilevamenti intorno, restituisce - purtroppo gravemente danneggiata durante lavori agricoli dalle ruspe meccaniche - una " tomba di giganti " nel classico schema planimetrico nuragico a protome taurina stilizzata.
Si affaccia, su un declivio volto ad est, con un'esedra semicircolare a lastroni ortostatici in calcare facenti centralmente capo ai resti di una larga stele spezzata trasversalmente alla base, forata da un portello d'ingresso rettangolare e modulata lateralmente da larghi rincassi; conserva, su un piano infossato di camera, i filari di base in aggetto dei paramenti murari interni che foderano una lunga cella " navetiforme ", di sezione trasversa ogivale, delimitata all'esterno da tumulo.
Allo scavo, con gli scomposti avanzi scheletrici di una ventina di inumati, la tomba ha restituito frammenti ceramici d'impasto muniti di anse a gomito di tipologia Bunnannaro, spilloni metallici, di rame o bronzo, schiacciati romboidalmente al centro, di un tipo diffuso in contesti culturali Campaniformi e del Bronzo Antico, e infine, seppur rimossi dalle strutture murarie in cui erano in seconda utilizzazione incorporati, numerosi tronconi in calcare di stele figurate, a lastroni ogívali o a pilastrini rettangolari arrotondati e rastremati al vertice, spesso riproponenti, incisi o in bassorilievo, i simbolici motivi delle statue-menhirs di Làconi, coi capovolti ancoriformi o a candelabro, coi pugnali a lame triangolari convesse, doppi o semplici, di tipologia invero ancor non ben definita.
Testimonianze ancor in opera nei residui paramenti murari, mostrano le stele nel loro originale reimpiego, ben smussate nelle facce trasverse di frattura e fittamente giustapposte nelle

Sezione e Pianta della tomba