HO SENTITO IL TUO RESPIRO

 

Mi opprime questa notte nera come la pece

che entra in ogni mia fibra e mi soffoca la mente.

Vuoti suoni, ombre malvagie, scuri ed arcani presagi

incatenano i miei pensieri.

Cerco la luce che non trovo

ed anche lo specchio mi è muto.

Sto sprofondando nell’abisso

e precipitando tendo la mano.

Un suono, dapprima lieve e lontano

come un sogno, poi, poco a poco

più vicino e reale mi soccorre,

mi conforta, mi solleva,

mi rinfranca e mi ristora.

Una flebile scintilla

che diventa luce intensa.

Il nero della notte scompare,

è il tuo respiro;

Questa notte, anche se sei lontana,

ti ho sentita respirare

.

 

Alessandria, 3 Marzo 2004

Gianni Regalzi