IMPOSSIBILE ARRIVEDERCI

 

Fantasmi di “Mi ricordo”

immersi nel miele dei “C’era una volta”,

ricompongono quel passato vissuto

nel profumo dell’irripetibile.

Fiori di ciliegio in sussurri di vento.

Volo d’aquilone sulla terza stella a destra

riflesso nello sguardo sinistro

d’una bambola rotta e l’incolmabile

desiderio d’un impossibile “Arrivederci”,

mi bruciano l’anima.

 

Alessandria 24 Novembre 2004

Gianni Regalzi