La nostra canzone(Let it be)


Scivolano veloci i minuti, le ore
e i mesi, con un turbinio di smorti colori.
Languidi ricordi d'un tempo m'imperlano la fronte
e annegano inesorabilmente nell'oblio.
La strada è affollata di nessuno e l'anima
si perde nel vuoto di un oscuro domani.
Un cane zoppo mi passa accanto con
uno sguardo strano; incerto attraversa la strada
poi ritorna e mi si accuccia accanto.
Le luci dei fanali riflettono spettri senza tempo
e sull'umido marciapiede, una bambola rotta
guarda fisso il muro sbrecciato.
Dove sei ora, con chi sei, a cosa pensi?
Muta certamente ti sarà la mia voce
e buio nella tua mente sarà il mio ricordo.
Eppure una notte di una torrida estate ormai lontana
cantavamo insieme la nostra canzone.
Let it be recitava, "Lascia che sia" mi dicevi;
io mi chiedevo perché e tu ripetevi "Lascia che sia cosi
senza chiederti altro".
Poi l'autunno crudele ha inondato con fitta pioggia
di lacrime lo specchio della mia perduta anima.

Alessandria, 25 Novembre 2003 Era Ebraica 5764