forcelle
La forcella unisce la ruota anteriore al gruppo sterzo, cioè il manubrio.  Su di essa si trovano inoltre gli attacchi per i freni. Attualmente si trovano forcelle rigide o ammortizzate.
La scelta di una forcella ammortizzata comporta un maggiore esborso per il suo acquisto, ma ne guadagna la comodità di guida anche a basse velocità per la riduzione dei microtraumi alle spalle dovuti alle inevitabili vibrazioni; attualmente si trovano ammortizzatori per tutti i gusti e portafogli, dai più economici ad elastomeri fino ai più costosi ad olio/aria.
L'ammortizzatore ad elastomeri è più economico e necessita di una manutenzione virtualmente pari a zero, basta non rimuovere mai i manicotti di protezione per evitare che entri acqua nei cannoni (la parte della forcella solidale con la ruota). Le forcelle di questo tipo sono mediamente più economiche delle corrispondenti ad olio/aria.
Gli inconvenienti sono costituiti dal fatto che non si può regolare agevolmente la durezza dell'ammortizzatore ma solo il precarico, cioè la compressione iniziale sull'elastomero, agendo su una vite posta sulla testa della forcella (la parte più vicina al manubrio). In questo modo si riduce però anche la corsa dell'ammortizzatore (la massima escursione possibile dei pistoni nei cannoni) per l'accorciamento dell'elastomero.
Per cambiare la durezza dell'ammortizzatore senza alterarne troppo la corsa si devono cambiare gli elastomeri, operazione non certo fattibile in casa!!
Nelle forcelle a gas invece la durezza dell'ammortizzatore si regola pompando aria nel dispositivo, in modo più immediato e senza alterare la corsa della sospensione, purtroppo queste forcelle sono piuttosto costose (e migliori) delle precedenti e necessitano di un minimo di manutenzione periodica per la verifica delle guarnizioni (altrimenti ci si trova con la forcella sgonfia a metà strada!!).
In tutti i casi, si dovrà preferire una sospensione con una corsa lunga: questa potrà essere tarata in modo da essere molto morbida per un maggiore confort di guida (ed una minore aderenza alle alte velocità), oppure più dura, con effetti opposti.
Infine un cenno alle più tradizionali forcelle rigide, senza sospensioni. Teniamo presente che molti sono tornati a questo tipo di bici dopo aver provato le ammortizzate (sia full che front, per le spiegazioni navigate verso i telai), perché per le alte prestazioni le forcelle rigide, seppure molto economiche, sono effettivamente "rigide", cioè la ruota resta sempre centrata tra i bracci senza oscillare ad ogni spostamento del baricentro: una forcella ammortizzata con analoghe caratteristiche costa parecchio.
Per chi non pratica agonismo in effetti una rigida andrebbe benissimo, inoltre permette di avvicinarsi alla mtb con una spesa significativamente minore: il capitale si può sempre spenderlo in un secondo tempo se cambiassero le esigenze del biker!! Con una spesa intermedia, che comunque supera il milione, si acquista una monoammortizzata di sufficiente qualità, a patto di non voler poi imitare gli atleti del cross country.