Sul Nome

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        Santa Cristina anni '20
Sull'origine del nome di Santa Cristina ci sono due ipotesi, illustrate dal Protopapa Mons. Rocco Cocolo nel suo libro "Parola e Vita" - Roma 1982:

1ª Ipotesi
«Riteniamo non solo possibile ma anche probabile, che l’origine di questo centro abitato, che si trova alle pendici dell’Aspromonte, sia legata al nome stesso della Santa: Santa Cristina. La storia della Santa di Bolsena, com’è a noi pervenuta, è da ritenersi redatta nello stile delle molte passiones, scritte verso il quinto secolo, e che narrano il martirio di tanti Santi. Tale narrazione è stata subito diffusa nella nostra zona, in lingua latina. ... I fedeli devoti di questa Santa si sono sentiti spinti dalla loro devozione a dare al proprio agglomerato di case il nome di Colei, che consideravano come protettrice della loro vita di fede». Ritiene, quindi, l'autore che il paese sia sorto verso la fine del secolo VI (580 circa) sul culto e sul nome della Santa di Bolsena.
2ª Ipotesi
La seconda ipotesi ritiene che il nome del paese fosse originariamente "Cristina" e solo successivamente sia stato aggiunto "Santa". In proposito scrive ancora il Protopapa Cocolo: «... tanti, nel nominare questo paese, sono soliti dire che in antico si chiamava "Cristina" soltanto e non "Santa Cristina". Tutto questo è da attribuirsi ad una frase del nostro insigne storico calabrese G. Barrio, che nel 1571, scrisse il suo celebre libro «De antiquitate et situ Calabriae». In esso, alla pagina 173, dice: "Christina castellum humili loco situm in radicibus Appennini, quod eiusdem nominis fluvius praeterfluit". Si chiamerebbe quindi, secondo il Barrio, "Cristina" dal nome di un torrente che passa vicino al paese. Noi non abbiamo mai potuto sapere quale fosse questo fiumiciattolo, nè se mai veramente sia esistito. La notizia data dal Barrio si rivela essere priva di ogni fondamento...»
Per quanto riguarda l'importanza di questo piccolo centro aspromontano, riportiamo quanto scrive G. ROSSI TAIBBI in "Bios di S. Elia il Giovane" (Palermo 1962): «Nella parte meridionale della Glora tôn Salinôn le città più importanti erano, nel IX secolo, la Sede Vescovile di Tauriana e il castello di Santa Cristina, mentre Seminara, Melicuccà e Sinopoli Vecchio erano centri minori, e Palmi non esisteva ancora».
(R. Cocolo - "Parola e Vita" - Roma 1982, cap. V pag.273 e segg.)