Papalli, Bulci, Beli,
Stefanone, Elliot, Steve, Elia, Roberto Moroni
Vero nome Stefano Belisari, il boss della situazione è sicuramente
Elio, la voce del gruppo. Nato a
Milano il 30 luglio 1961, dovrebbe essere, tra l'altro, uno studente di
ingegneria. E' molto appassionato di baseball, attualmente gioca insieme a Faso
nella squadra Ares di Milano. Muove i primi passi come calciatore nel
Vigentino, squadra del suo quartiere, nel ruolo di centrocampista; in seguito
passa al Corsico, poi, diciottenne, abbandona per dedicarsi all'altra sua
grande passione: la musica. Si diploma in flauto traverso al Conservatorio di
Milano (sua l'intro di El pube e si è' visto suonare in tv Josahel dei Delirium)
e nel 1979 forma, con l'amico Sergio Conforti (in arte Rocco Tanica), il gruppo
"Elio e le storie tese", che si propone come ideatore di un nuovo
genere: il "cabarock".
Attualmente e' un tifoso dell'Inter.
Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina insieme a Feiez ha fatto la
parte di Anna in "Jesus Christ Superstar" (e la compagnia che lo ha
proposto, e che ora gira per l'Italia con il musical Tommy, si chiama Teatro
della Munizione o qlcs del genere... fonte ShanPu). Ha interpretato la parte di
Germano nell'album di Bisio. Compagno di classe al liceo Einstein con Mangoni e
Marco Conforti (fratello di Tanica e produttore del gruppo).
Una leggenda metropolitana narra che una volta si è lasciato
sfuggire di avere parenti a Cossignano
in provincia di Ascoli Piceno. Il nostro eroe era uno schivo ragazzino
taciturno "con la testa sulle spalle" (lo dice anche il cugggino di
sua madre!) che si limitava a suonare il flauto traverso a casa, a tagliare il
prato e bere succhi di frutta alla pera al bar.
Durante il backstage aveva un cappello con scritto…indovinate
cosa? GOLDONI!!!
E’ una persona molto esplicita: io gli ho chiesto cos’ era la
formaggia…brrr...vi consiglio di farvelo dire.