VinciPerdi
Questa variante degli scacchi è conosciuta con vari nomi. Il nome più diffuso è VinciPerdi, altri nomi sono Scacchi Suicidio, MangiaMangia. Spesso viene giocata durante le pause dei tornei tradizionali, le partite sono spesso molto rapide, sicuramente più brevi di quelle degli scacchi ortodossi. In Italia questa variante è tra le più giocate tra quelle eterodosse.
Lo scopo
consiste nel perdere la partita! La vittoria andrà allo sconfitto, cioé colui che rimarrà privo di pezzi. Le regole di base sono quelle tradizionali degli scacchi, con alcune importanti modifiche:
1. Sono abolite le norme che riguardono lo scacco al Re e lo scacco matto. Pertanto il Re è un pezzo senza speciali prerogative, può essere catturato senza causare il termine della partita ed è ammessa la promozione di un pedone a Re. Inoltre, molto importante, è abolito l'arrocco.
2. La cattura di un pezzo avversario è obbligatoria. Questa è una regola molto importante. Se il giocatore che ha il tratto dispone di più prese possibili può scegliere quale presa da effettuare. La presa 'en-passant' è equiparata a qualsiasi altra cattura.
3. La partita è conclusa ed è vinta dal giocatore che rimane senza pezzi.
4. La partita è considerata patta:
per accordo; - per stallo;-
se per 5 mosse complete non vengano effettuate catture nè spinte di pedoni, tranne che un giocatore non possa dimostrare di poter vincere.
Ovviamente le idee che stanno alla base degli scacchi ortodossi non possono essere "passate" nella variante VinciPerdi. Ad esempio occupare le case centrali rappresenta il sistema peggiore per disputare una partita a VinciPerdi.
E' opportuno scegliere bene come aprire: la prima mossa in molti casi è fatale. Valutare bene l'apertura è fondamentale per il risultato finale. La gran parte dei giocatori che conducono i bianchi tendono ad usare e3 come mossa d'aperura.
Buon divertimento.