Da RAINEWS24 del 10 dicembre 2000
Usa. Presidenziali, Corte suprema blocca conteggio Florida
La Corte suprema degli Stati Uniti ha bloccato il conteggio a mano in Florida, e ha deciso di ascoltare le ragioni dei due candidati alla presidenza lunedì 11 dicembre alle 16 (ora italiana). E intanto la Corte d'Appello federale di Atlanta ha bocciato il ricorso presentato da George W. Bush Junior contro il nuovo conteggio manuale di circa 45.000 schede

Da France2
ETATS-UNIS
Décision Cour Suprême: réactions
* A quelques exceptions la presse américaine a tiré à boulets rouges sur la Cour Suprême des Etats-Unis après son jugement favorable à Bush (on ne recompte pas les votes).
Selon elle, ce jugement nuit à la crédibilité de la justice américaine et sape la confiance des Américains quant au bon déroulement du scrutin.
* Les défenseurs des droits civiques ont décidé de manifester contre la décision de la Cour Suprême, estimant que la communauté noire avait été privée de son droit de vote.

13/12/00 21H48 HG ©

Da Washington Post del 14 dicembre 2000
AFL-CIO President John Sweeney called the court decision "a real tragedy" and challenged Bush to embrace policies aimed at working families, not the rich. "We will continue to stand as a bulwark against any attempts to harm or hold back the interests of those families," he said in a statement.
Rep. Jesse L. Jackson Jr. (D-Ill.) accused the court of orchestrating a questionable "velvet legal coup" that was "potentially destabilizing" to the institutions of government. Jackson called for "a political response in 2002 and 2004" in retaliation.

Corte Suprema
Dalla relazione di minoranza: "Non sapremo mai con certezza chi ha vinto le elezioni, ma l'identità dello sconfitto è chiarissima: è la fiducia nei giudici come guardiani imparziali della legge. La posizione della maggioranza di questa Corte può solo dare credibilità alle valutazioni più ciniche del lavoro dei giudici in tutto ul paese. Forse il tempo sanerà un giorno questa piaga."

Da RaiNews 24 del 12 gennaio 2001

Bush stole vote, claims Clinton
Bush ha rubato il voto, afferma Clinton.
[ Daily Telegraph ] Il Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha accusato il suo successore George Bush di aver "rubato la casa Bianca" e ha affermato che il vincitore del voto popolare sarebbe stato il candidato democratico Al Gore se i Repubblicani non avessero ostacolato il conteggio manuale dei voti in Florida . Le dure affermazioni di Clinton contrastato con il tono conciliatorio adottato da Bush con i democratici su tutta la faccenda, dopo la conferma della sua vittoria da parte della Corte Suprema. E se nel frattempo lo stesso George Bush sta cercando di limitare il danno d'immagine subito in seguito alle polemiche connesse alla nomina di Linda Chavez al dicastero del Lavoro, le dichiarazioni di Clinton gettano nuove ombre sulla stabilità della futura amministrazione americana.

‘I Followed the Law’
'Ho seguito la legge'.
[ Abc ] Il Segretario di Stato della Florida, Katerine Harris, nella sua prima intervista, rilasciata al notiziario del network ABC, all'indomani delle polemiche e delle critiche seguite alla battaglia sulle elezioni presidenziali americane, risponde all'accusa da più parti sollevata contro di lei di aver abusato dei suoi poteri agevolando George Bush nel certificarlo immediatamente come vincitore del voto dello Stato della Florida .La Harris afferma di aver agito esclusivamente in base alla legge e nel fare ciò si richiama ai principi cardine della democrazia americana: a Dio, alla legge e al popolo e nega la possibiltà, come riportato dal quotidiano Washington Post, di una sua nomina ad ambasciatrice nell'ambito della nuova amministrazione Bush. Infine, interrogata sul conteggio manuale dei voti, da lei bloccato, ha affermato che non esisteva una prassi certa in quel contesto e di aver così agito in buona fede.

Da RAINEWS24 del 13 gennaio 2001

Harris defends Florida poll
La Harris difende lo scrutinio della Florida
[ Bbc ]
Il Segretario di Stato della Florida Katerine Harris è stata ascoltata come testimone dalla Commissione federale per i Diritti Civili che sta indagando sulle irregolarità di voto in quello Stato in occasione delle elezioni presidenziali di Novembre. Le organizzazioni che difendono i diritti civili hanno infatti denunciato brogli e intimidazioni agli elettori di colore. Come è noto la vittoria elettorale è stata attribuita al candidato dei repubblicani George Bush dalla Corte Suprema, con un vantaggio strettissimo sul democratico Al Gore, dopo che la Harris si era rifiutata di ordinare lo scrutinio manuale dei voti e tale decisione le ha attirato contro critiche e accuse di parzialità. La deposizione della Harris non ha comunque soddisfatto la Commissione, una portavoce la ha definita "risibile".