dal "manifesto" del 15.3.2000

CORSA AGLI ARMAMENTI RIVELAZIONI DI UN GRUPPO DI PRESSIONE USA

Svolta atomica della Nato

Un documento approvato in segreto prevede il ricorso al nucleare

- ESTER NEMO -

 

U n inquietante documento segreto della Nato che testimonierebbe una clamorosa ripresa della corsa al nucleare da parte dell'Alleanza č stato reso noto ieri dal British american security information council (Basic), un'organizzazione che si occupa di monitorare la corsa agli armamenti nel mondo. L'associazione ha accusato la Nato di star estendendo in silenzio il suo armamentario nucleare per controbilanciare l'espansione di armi chimiche e biologiche. L'organizzazione ha diffuso un documento segreto della Nato che, per la prima volta, prevede l'uso delle armi nucleari per respingere attacchi con armi di distruzione di massa di qualsiasi genere. In aperta violazione del Trattato sulla non proliferazione nucleare.

Il documento segreto (protocollato col codice Mc400/2) prevede che i diciannove paesi dell'alleanza sarebbero autorizzati a combattere la proliferazione di armi di distruzione di massa riprendendo la corsa agli armamenti. Il tutto in vista della conferenza delle Nazioni unite sul disarmo nucleare, prevista per il 24 aprile a New York.

Un esperto della Basic, Ottfried Nassauer, ha detto che questa nuova dottrina andrebbe contro quanto stanno tentando di fare Canada e Germania, che vorrebbero ridurre il ruolo delle armi nucleari nelle strategie belliche della Nato. "Questo apre la porta a una reintroduzione della prospettiva di una guerra nucleare, proprio nel momento in cui la fine della Guerra fredda sembrava aver rimosso questo rischio", ha affermato Nassauer.

Naturalmente, dai paesi Nato non arriva alcuna conferma. Anzi, pare esserci molto scetticismo sulla ripresa della corsa agli armamenti. "Non credo che per il momento gli alleati europei abbiano intenzione di fare questo", ha detto Gilles Andreani, dell'Istituto internazionale di studi strategici francese. E l'attuale potenziale nucleare dell'Alleanza non sarebbe in grado di svolgere questo ruolo. Il documento, comunque, figlio dei nuovi Principi strategici dell'Alleanza (approvati dai capi di stato dei paesi Nato il 24 aprile scorso, a guerra kosovara in corso), sarebbe stato approvato da una Commissione militare con una cosiddetta "procedura di silenzio", vale a dire senza informare i paesi interessati.

Ad aprire la porta a questo provvedimento č l'articolo 62 dei Principi strategici dell'Alleanza, che recita testualmente: "L'Alleanza atlantica, per garantire che la sua protezione nucleare sia credibile, deve continuare a esigere dagli alleati europei coinvolti nella pianificazione della difesa collettiva un ruolo attivo nelle questioni nucleari, lo spiegamento di forze nucleari sui loro territori in tempo di pace e la partecipazione ad accordi per gestire il comando, il controllo e la consultazione". E ancora: "L'Alleanza conserverā forze nucleari adeguate in Europa. QUeste forze devono avere le caratteristiche necessarie di flessibilitā e capacitā di sopravvivenza appropriate, per essere percepite come un elemento credibile ed efficace della strategia atlantica di prevenzione dei conflitti". Era giā tutto scritto e avallato dai governi europei, come si vede. Il documento reso noto ieri ne č solo la naturale prosecuzione.