43° VIAGGIO CICLISTICO: MAROCCO ANNO 2004 LXVI



stemma De Matiis De Varena



Da Lecco, di sabato 17 aprile,al porto di Genova, in più giorni, nella Pianura Padana, per le strade nobili del Regno e della Repubblica d'Italia depauperate del titolo, adesso declassate a SP EX SS, forzate in cura alle Province dai dispotismi regionali che ad esse rifiutano anche il titolo cadetto di SR, strade regionali.
Strade sempre affascinanti per storia e costrutto.
Il tracciato primitivo, Via Fernandea austro-ungarica, della SS 36 Del Lago di Como e dello Spluga ( via Merate Monza), la SS 35 dei Giovi, la SS 10 Padana Inferiore.
In bicicletta da Lecco a Genova è sempre mitico, per i cicloviaggiatori turisti, superstiti cultori della Geografia del Pianeta,arrivare al Po, il più lungo fiume d'Italia.
Il passaggio del Po sul ponte di Mezzanacorti: ricordo di Ugo La Malfa. Al suo tempo egli volle ispezionare di persona, giù nei cassoni di fondazione, i lavori di ricostruzione; opere di carpenteria metallica della Badoni SpA di Lecco.
Così mi raccontava papà Dante.

Ponte di Mezzanacorti sul Po, già SS35 dei Giovi

L'ingabbiatura del marciapiede: occorre scavalcarla, alla fine; schiacciata da un urto.
Quo usque tandem ?

I cartelli ex ANAS sbrigativamente cancellati

Cartelli cancellati

Genova, città europea della cultura anno 2004: non di quella dei segnali stradali

Genova Cartelli

Tappa di rincuoro a Camogli, prima della navigazione.
Il bello mediterraneo ligure.
Il porporino di una stampa fotografica industriale.

 Camogli

La VIA AVRELIA, in Provincia di Genova, anch'essa umiliata a SP EX SS1.
Lo storico cippo di pietra resiste, anche alla barbarie degli indotti che li volevan fare tutti di tolla e pellicola.
E' dai cippi antichi che si ricostruiscono i tracciati delle vie dell'Umanità.

SS1 Cippo 513

Chiassosa e breve navigazione da Genova a Barcelona: durata ore 18. Dal Porto di Barcelona alla Avinguda Diagonal meravigliose frequentate ciclopiste urbane.

 Barcelona: Avenida Diagonal

Direzione Nord-Est verso il porto di Sète, in bicicletta.
La Costa Brava, provinciale GI 682:forte vento fresco

In Costa Brava

A Empuries gli emigranti greci di Focea, Asia Minore, fondarono la colonia. Succedettero i Romani.

Empuries

Pedalata piana e fredda sino a Figueres.
Il genio Salvador Dalí vi nacque.
La città celebra il centenario della nascita del maestro

Cupola Geodetica

Il maestro ricorda con passione la sua adolescenza a Cadaques

Cadaques

Nella maturità arredò a suo gusto ed abitò la magione di Port Ligat

L'orso di ingresso
Fra Spagna e Francia gli scuri Pirenei affondano nel Mediterraneo. La storica strada, per la quale passarono decine di migliaia di esuli, si contorce sulla costa, alta, magnifica.
Salita al Coll de Frare, altitudine 202 metri.

Costa Pirenaica

Fra Port Bou e Cerbère un'altra salita: il Coll de Balitre, 165 m s. M. Si leva vento violento.

Carretera Estado
En France, sorella latina.

France

I venerabili vigneti, i parapetti stradali.
In Francia, sulle strade di montagna e collina, ove si deve andare cauti, i parapetti in muratura/cemento armato sostituiscono l'orribile ferraglia. In Italia : il contrario.

Vigneti Parapetti

Un poco complicato scovarle, ma la carta Michelin Languedoc-Rousssillon le indica: due lunghe bicivie a margine del Canal du Midi, e del Canal de la Bobine, verso Narbonne.
Questo è Patrimonio Unesco dell'Umanità.Tale non vollero quello dell'Adda a Paderno.

Canal Bobine

Il ponte di Coursan sull'Aude, fatto costruire da Richelieu nel XVI secolo

Ponte di Coursan

Arrivo a Sète con giorni di ritardo, per malesseri da infreddature,ma alla data prevista per lo imbarco.
La nave traghetto Le Marrakech, della compagnia COMANAV,leggenda delle navigazioni al Marocco.

Sete: Le Marrakech

Navigazione Sète Tangeri, di circa 38 ore. Rotta lungo i capi della Penisola Iberica, sino allo stretto di Gibilterra.
Tangeri Tanja, città natale del grande viaggiatore arabo Ibn Batuta.
Ritratto degli Almohadi, artefici della gloria del Marocco e dello splendore moresco della Andalusia.

Gli Almohadi

Dal Quaderno di Bordo: Omaggio al Re, S.M. Mohammed VI.

Omaggio al Re

Ripresa della trazione ciclistica da Tangeri.
Augurio di buon viaggio

Noi Vi Auguriamo

Strada lungo l'Oceano Atlantico, non sempre in vista.Tappe nelle città di Asilah, Larache, Ksar el Kebir, Souk el Arba du Rharb, Kenitra.
Finalmente Rabat, città imperiale,curata e prospera città capitale del Regno del Marocco.

Rabat

Cento chilometri più a sud: Casablanca / Dar El Beida.
La venerabile moschea Hassan II, gioiello dell'Umanità, innalzata dalle acque a DIO ALLAH Onnipotente, il Clemente il Misericordioso, dalla fede, dall'obolo, dalla maestria del Popolo del Marocco.

Moschea Hassan II

Lungo strade costiere, provinciali, raggiungo la pittoresca Oualidia.
Nel giorno genetliaco, anno 2004, età 66.

Oualidia brume mattutine

Sulla strada costiera verso Safi, a saliscendi, le viste oceaniche sono magnifiche.
Oltre, verso Essaouira le sabbie litorali tendono ad invadere le coltivazioni. Cieli turgidi.

Desertificazione


Atlantico Sabbie Palme

Essaouira ha dune meravigliose ed una cittadella caratteristica. Le Isole Porporine, rinomate dall'antichità.

Essaouira Isole porporine

Verso Agadir si riprende la nazionale 1: essa si addentra nel secco entroterra.
Crescono gli arganiers, alberi che producono olive simili, da olio.
Le capre, all'Africa nefaste, divoratrici della scarsa vegetazione, vi si arrampicano, e si pascono.

Gli Arganier

Dopo un secondo colle, a 395 m sM, circa, la vista dello Atlantico in scena d'Afriqa ( Africa).

Atlantico d'Africa

A causa di un vento che rompe e disequilibra, presso Cap Rhir l'oceano si colora blu.

Presso Cap Rhir

Ad Agadir c'è la nebbia, più densa il mattino, che pare autunno padano.

Agadir brume mattutine

Strada per Marrakech, via i monti e i passi dello Haute Atlas.
L'originale rossa Taroudant, tal quale la costruirono gli Imazighen, gli uomini liberi (berberi).

Mura di Taroudant

Sulla strada del Passo Tizi'N'Test.
Il senso del bello sulle strade del Marocco.
La costruzione di muri e parapetti in pietrame, lavoro di artisti.

bei parapetti di muratura

Una parola da ritenere a memoria: Khtr, pericolo

Pericolo

Il segno discreto della strada del Tizi'N'Test, versante Sud, sui poderosi Monti dello Atlante.

Salita al Tizi'N'Test

Un'agave cresce a 2000 metri di quota.
La foschia vela la lontana pianura del Souss.

La strada del Tizi'N'test Haute Atlas

Quasi al passo, versante sud: contatti geologici per esperti.

Lapide celebrativa in sommo al passo: qui la quota è di 2092 m sM.
Tre chilometri oltre, scendendo e risalendo, si toccano i 2100.

Lapide al Passo Tizi'N'Test

Nel versante nord: vegetazione rinverdita, terre rosse.
Una discesa ineffabile, lunghissima.
Il senso della vita, in quei villaggi degli Imazigheni affissi al monte, con esso confusi

Villaggi sperdenti

In queste aspre terre fu fondata la dinastia degli Almohadi.
La moschea, in restauro, di Tin Mal,( 1153 - 1154).
Ammessi gli infedeli; esclusi da tutte le restanti moschee del Regno, eccezione quella Hassan II di Casablanca.

Moschea Tin Mal anno 1156

Moschea di Tin Mal

L'Alto Atlante valicato, Marrakech è avvvicinata

R 203 PK 100 cippo

Tappa nella rinfrescante vegetazione di Ouirgane

CdH Ouirgane

Arrivato ad Asni, svolta nella valle per Imlil.
Tutta la strada è stata asfaltata di recente.
Per vedere il Jebel Toubkal occorre salire più alti,1950 m s.M circa, carrareccia di montagna , quasi pista. Fondo portante.

Pista di Armod, quota circa 1950 m s.M.

Tanto strapazzo per rimirare dalla base il Jebel Toubkal, 4167 m s.M, la più alta vetta del Nord Africa.
Jebel Toubkal;il nome mi affascina dai tempi della geografia appresa nelle scuole elementari, medie.

Jebel Toubkal

Il villaggio imazigheno di Aremd.

Armod Armed

Ultima tappa in terra maghrebina: Aremd - Marrakech.
La Koutubia, con la bandiera dispiegata: avviso di preghiera.

Marrakech

Trasferimento a Tangeri con noleggio di rimessa, Hassan professionale conducente.
Per una magia di arie: l'Europa vista dall'Africa.

Europa da Afriqa

Imbarco e navigazione senza scalo da Tanja/Tangeri a Genova: 48 ore oltre 8 extra.
Nave lenta, costruita 1988, di bandiera di Cipro, noleggiata alla COMANAV.
Tangeri dalla nave

Tangeri da Nave

Da Genova a Lecco in bicicletta: il gusto delle strade italiane.
Un cippo ormai ricordo nostalgico delle leggendarie strade nazionali.
Spartite fra le regioni come le vesti di Nostro Signore Gesù

Cippo fu SS 35

Salita al Passo dei Giovi, 472 m s.M.
Parapetti in legno con anima di metallo.
Un falso estetico, un mascheramento ridondante ?

Parapetti Legno Armato

Sulla già SS 10 Padana Inferiore,e antica VIA POSTVMIA, in arrivo a Piacenza: ponte sul Trebbia. Cippo storico quasi illeggibile.

Cippo Trebbia.

Ormai verso casa.I campi di granoturco, il furmentun, per la polenta degli orobici.
Già ss 591 fra Crema e Bergamo.

Granoturco

Ultima tappa del viaggio, Bergamo Lecco, per montes a gustare il verde opulento della vegetazione, il profumo delle terre e delle rocce orobiche.
SP 25 BG, le gole in Val Enna; la strada fra breve passerà in variante, sotto galleria.

Gole Val Enna

La fede christiana resiste nelle valli bergamasche.
PIU' SI VA IN ALTO PIU SI VA VERSO DIO ONNIPOTENTE

Più in Alto si va più si va verso DIO Onnipotente

Il Monte Serrada/ Resegone: da questo lato hanno veridicità astronomica i versi del vate Carducci.
'....il sol ridea calando dietro il Resegone...'

Valicato il Passo della Colmine di San Pietro, 1257 m s.M, a ore 19; salita iniziata a ore 13.

In discesa una sosta a PK10 circa della SP 64 LC ' Prealpina Orobica'.

Ricordo di Giulio Messa, ingegnere capo della Grande Provincia di Como, che tenacemente perseguì la profilatura di questa livelletta.

Le forche del Giulio

Il 43° viaggio ciclistico: "MAROCCO" termina a Lecco, casa,la sera del 3 luglio 2004 a ore 21.

A casa

Dal Quaderno di Bordo.
Diagramma di trazione.

diagramma di trazione 1

diagramma di trazione 2

Istogramma delle tappe.
istogramma tappe 1

istogramma tappe 2

Vobis salutem dico.Valete.


CdH Giorgio Mazza


finito di compilare a Lecco, addì 8 8 2004
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FINE