Buenos Aires, Areopuerto Ezeiza.21/gennaio 2005.Volo AZ682.
Arrivato con la bici. Dispersi i bagagli da MIL-MXP (areopuerto de la Malasuerte);da me consegnati, su consiglio del funzionario, al bulk luggage, per maggior sicurezza. Volo senza scali.
Provvede agli sfortunati passeggeri un attrezzato e vistoso bancone: Alitalia Lost and Found .Forniscono un opuscolo dovizioso di istruzioni.
San Carlos de Bariloche.Scorante attesa.
Impazienti escursioni in bus per trascorrere i giorni.
AL Cerro Campanario e Circuito Chico.
Al parco Nahuel Huapi e base Monte Tronador
25 gennaio 2005. Alitalia ha rintracciato i bagagli; il 26 li recupero all'aeroporto di Bariloche, cortesia di Aerolineas Argentinas.
Pedalata asmatica di esercizio al lago Nahuel Huapi.
In bicicletta il Circuito Chico è più seducente fra i boschi di coyhues e le fiorite di amancai gialli e di virreina ametista, i laghi, le montagne della Cordillera.
Avvio finalmente. Magnifica strada asfaltata da San Carlos de Bariloche a El Bolson, e Epuyen. Montagne, laghi, foreste.
Lo spartiacque fra gli oceani Pacifico ed Atlantico. La storia delle questioni dei confini fra Chile ed Argentina.
Il lago Mascardi è intitolato al missionario amato dai pacifici Tehuelches, massacrato dai conquistadores araucani.
Segue il Lago Guillelmo
Primi incontri di viaggiatori ciclisti: Mariano (Argentina), Andrea (Italia).
Le prime tappe scoppio dopo poche ore / pochi chilometri . I long distance selvaggi si allenano poco preventivamente. Provvede la strada in viaggio.
Caldo estivo dopo Epuyen: fine asfalto sulla provinciale 71 Chubut per Cholilla. Ripio orribile.
Strada di ripio è strada in terra, non costruita al modo delle leggendarie strade italiane al macadam.
Nella zona dei laghi Rivadavia, Menendez, Futalaufquen lavate di pioggia e giorni sereni.
Si incastra il deragliatore posteriore nei raggi, che saltano. Si storce il tutto.
Cittadini dell'Uruguay fermano ad aiutarmi.Il conducente il minibus mi ricorda Casimiro Ferrari alpinista. Le riparazioni ad Esquel: catena, pignone, deragliatore nuovi .Sostituiti i già rosi pattini del freno anteriore.
Da Esquel,escursione in minibus e battello al parco Alerce, in visita all'albero bimillenario.
Francisco Pascasio perito Moreno fu il giovane esploratore della Terra Argentina Patagonica. Al confine con il Chile, valico di Futaleufù, il suo messaggio:
Il varco nella Cordillera è a quota molto bassa; i saliscendi stroncano.
Incontri festosi:Edith, Michael,Robert(Germania e Austria)provengono dalla Carretera Austral.
Fra Futaleufù e Vila Santa Lucia scenari forestali e agricoli meravigliosi, fiumi cristallini color smeraldo.Il Rio Futaleufù è rinomato mondialmente per il rafting.
Incontri con pedalatori: Chuck e Mark, statunitensi.
A Vila Santa Lucia la signora Bernarda ricorda Padre Antonio Ronchi, missionario in Patagonia Chilena. Ne fu collaboratrice alla radio MaDiPro.Ella è albergatrice premurosa e gentile.
Innesto sulla strada Camino Longitudinal Austral, altrimenti nominata Carretera Austral.
All'origine strada intitolata al Generale Augusto Pinochet de Ugarte, che diede inizio all'opera magistrale per riunire con una via interamente in territorio chileno l'estremo Nord del Chile, Arica, allo estremo Sud, Punta Arenas. Lavori ancora in corso.
Il Camino Longitudinal Austral, per lunghi tratti ha ampiezza, pendenze, ripio esaltanti del primigenio Camino de Penetracion.
La fascinazione del Camino nella foresta pluviale valdiviana, lavate a parte.
Il ripio assorbe la pioggia senza fare barro, ( fango).
Incontri: Giovanni,Angelo,Valeria; raidisti d'Italia diretti a Lima.
Passaggio del Rio Palena
Oltre: un altro ponte sospeso , e si giunge a La Junta.
Tale nome perché nel luogo si congiungono fiumi, e strade.
Altro tratto per selvas.Senza pioggia
Greg, ardito motociclista del Regno Unito
Tramonto patagonico a Puyuhuapi :sembra un lago: è Oceano Pacifico.
Riposo e cura alle terme; arriviamo in canotto.
Escursione in grosso catamarano " Patagonia Express" alla Laguna San Raphael.
Comandante del catamarano un discendente da nonni liguri di Recco.
Il Ghiacciaio scende dai campi dello Hielo Continental Norte.
Ripresa di trazione: nella foresta pluviale, parco nazionale Queulat.
I bovini chileni sono esenti da afta epizootica: i controlli all'ingresso in territorio chileno sono esemplari. Sempre cauti all'incontro con i tori sulla strada.
Il Ventisquero colgante (ghiacciaio che pare sospeso).
L'inenarrabile fascinazione e novità del Camino Longitudinal Austral.
I foglioni di nalcas (gunnera chilensis), a volte unico riparo scomodo dagli acquazzoni.
Andrea e Giorgio di Lombardia, in lunga strada, dove arriveranno ?, uno dirige a Nord, l'altro a Sud.
Ripido Portezuelo Queulat, altitudine approssimata 500 metri s/M; lavata continua per ore pomeriggio,sera e notte.Accampo in angustiis, fianco strada e rii irruenti.
Oltre il bivio per Puerto Cisnes immani lavori , intrapresi dai governi democratici del Chile, per ampliare rettificare il primigenio Camino de Penetracion.
Todo mojado a Villa Amengual.Fermata di giorni per asciugare me e panni , e attendere miglior tempo.Nevicata bassa sui monti circostanti.
Avanti, ancora foresta e ripio, per poco.
Due primavere, Adriane e Ines de France, mi annunciano la prossima fine del ripio.
Arcobaleno ribassato
Al bivio per Mina El Toro: asfalto e strisce.Saliscendi e ripide discese.
Freni posteriori consumati al metallo.Scoppia la gomma posteriore 7 km prima di Villa Manihuales.Provvido soccorso.
Verso Coyhaique ,salite e solitudini di strada,e un segnale immenso.
Lascio il Camino; prendo la strada asfaltata. Altro scoppio di gomma posteriore.
Finalmente a Coyhaique.
All'ingresso della città una storica motolivellatrice dello esercito chileno, arma de ingenieros, che operò nell'apertura del Camino de Penetracion.Non furono solo lavori di motolivellatrice, come dicono i denigratori dell'opera. Arditi e costosi sbancanenti di rocce occorsero sulla arteria principale e sulle diramazioni.
Riparazioni di macchina dal ciclista Figon .Egli tiene un libro degli ospiti sul quale i bufferati pedalatori dei Cinque Continenti, in viaggio sul Camino Longitudinal (Chile) o dalla Ruta 40 (Argentina) scrivono il loro grazie per la premura, sollecitudine con cui sono accolti dal maestro meccanico ciclista e le loro biciclette rimesse in funzione.
La mappa turistica di Coyaique indica, con pittogramma evidente, la posizione delle officine di riparazione biciclette.
Poste coperture nuove, per strade asfaltate, e sostituiti pattini dei freni posteriori.
Coyhaique: per riprendere strada, paziente attesa di un giorno, oltre quello di riposo, che la perturbazione meteo si estingua.
Pedalo il tratto asfaltato della Carretera Austral Sur, sino a Villa Cerro Castillo, con svio a Balmaceda per logistica.
Da Balmaceda, salita a un portezuelo. Pioggia continua, fredda.Gran lavata pur con due goretex indosso.
A Villa Cerro Castillo lascio la Carretera Longitudinal Sur ad multos annos, o mai più.
Strada verso Porto Ibanez: il Cerro Castillo in lontananza.
In attesa del traghetto sul Lago General Carrera / Buenos Aires: per i Tehuelches Lago Chelenko.
La barcaza Pilchero;incontro con Jeselin e Dominique, Quebec, Canada. Hanno biciclette da strada. Tutti gli altri incontrati macchine mountain bike.
Cile Chico: incontro di intraprendenti viaggiatori di Alemania: Marita, Amandus,Robert.
Confine fra il Chile e l'Argentina al Rio Jeinimeni.
Nel nome del Redentore,impegno di pace fra le due Grandi Nazioni della Terra .
Ritorno in Argentina: un poco di ripio fra Chile Chico e Los Antiguos.
la Cordillera lontana, incipiente steppa.
San Giovanni Bosco ebbe nel cuore Brasile ed Argentina.
La Provincia di Santa Cruz gli ha intitolato una lunghissima e meravigliosa strada dal Lago Buenos Aires a quasi l'Oceano Atlantico.Oggetto di continue cure.
Connette Los Antiguos, Perito Moreno, El Pluma, Las Heras, Pico Truncado, Fitz Roy.
Incrocia la Ruta 40,dalle parti di Perito Moreno.
Venti violenti sospingenti; cieli scuri. Solitudini stadali.
Dalle pecore al petrolio patagonico. A Las Heras quartier generale.
Richiami ecologici e servizi predisposti lungo la linda strada. Il vento sparpaglia le plastiche e le crocifigge sui reticolati delle cinte nelle periferie degli abitati .
Faventibus ventis, arrivo in pochi giorni a Caleta Olivia, sull'Oceano Atlantico, e risalgo a Comodoro Rivadavia per sostare il giorno di Pasqua 2005.
Un tassista mi parla con ammirazione di Padre Corti.
Alba il Lunedì dell'Angelo
Da Caleta Olivia riprendo trazione Sud, un po' tardi nella stagione; allenato dopo la strada percorsa e confidente di poter sostenere lunghe tappe per necessità logistica.
Occorrerà pure accampare per strada.
Sulla Ruta 3, una delle più importanti nella Republica Argentina.
Pura strada.
Puerto San Julian, 2 aprile 2005.
Bandiera Argentina a mezz'asta mezz'ora dopo l'annuncio.
A Puerto San Julian il navigatore Hernan Magallahes svernò, prima di avanzare, con Juan Sebastian Elcano, capitano in seconda, e Antonio Pigafetta navigante scrittore, alla scoperta del poi celebre Stretto.
Il giorno 1 aprile 1520 fu celebrata la prima Santa Messa in terra patagonica.
Domenica 3, fermo un giorno, con tutti gli sportivi italiani, in ricordo del Papa Giovanni Paolo II.
La Ruta 3 prosegue per Comandante Luis Piedrabuena,Paraje Merchand,Guer Aike, Rio Gallegos.
Estepas, mesetas, vientos.
Interminabile strada.
Ho freddo. Da settimane non incontro altri pedalatori.
Nuovo transito di confine: il miele in vasetto, che dichiaro allo ufficiale del SAG, non può passare . Può affliggere le floride pecore.Va deposto nel basurero.
In Chile, frontiera di Monte Aymond,( rinominata Paso Integracion Austral),
la strada nazionale per Punta Arenas ha pavimento in hormigon (calcestruzzo).
E' un Vigorelli, (velodromo), ma si leva il vento contro.
Lo stretto di Magellano, cardine della Geografia e della Storia.
Bivio per Faro, traghetto a Primera Angostura.
A Faro,arrivo fronte a L'Isla Grande de Tierra del Fuego.Retrocedo a notte al bivio, per alloggio.
Al bivio per Faro, il casco (ufficio amministrativo) di una antica estancia, ora caratteristico albergo.Segnale centenario.Asado patagonico.
Fronti polari antartici gelano l'acqua nelle pozzanghere, e sobillano i venti seguenti.
Storica Estancia San Gregorio.
Impiego dieci ore, contro vento, nell'ultima tappa di 58 km.I polsi affranti. A piedi nelle discese.
Punta Arenas, la città più meridionale nei Cinque Continenti della Terra.
Giorgio, smagrito e contento;Hannibale smontato e inscatolato.
Nel viaggio di ritorno a casa,(2 maggio 2005), in bus e aereo,una pervicace bronchite patagonica e la inesausta voglia di riandare in Bicicletta sulle Strade della Terra, Dios TodoPoderoso Mediante.
FINE
Compilato: 18 maggio 2005.
Aggiornato:
Autorizzo la riproduzione , purché non a fini commerciali.
L'autore: Giorgio Mazza.
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