Memorabilia
1953
I liceo – compito in classe di latino: 4 per tutti quelli che hanno copiato da me.
Confondo "indivia" con "invidia" nel corso di una traduzione dal latino.
Per Guido il "lignaggio" è il legname delle navi.
Per Tullio le "coltri" sono i tendaggi e i "virgulti" sono i raggi solari.
Olio versato sulla sedia del professore di arabo ed il poverino che ci si è seduto senza accorgesene.
La battaglia con i genitori per i pantaloni lunghi, portavo i pantaloni corti esponendo, vergognandomi, le mie gambe pelose di adolescente, poi finalmente i pantaloni alla zuava e, infine un anno dopo, il colpo di mano: in occasione di un viaggio in Italia dei miei genitori con mia sorella, al ritorno sono stati accolti da pantaloni lunghi senza risvolto e ciuffo alla Elvis Priesley, ciò con la dolce complicità di mia nonna.
1954
Prime esperienze.
Sempre 3 in inglese con il severissimo Don Trivero che puntava molto sull'internation e ci faceva trascorrere ore intere a pronunciare pleasure e measure.
1955
I party il sabato sera fino a mezzanotte ora in cui venivano a prenderci i genitori.
1956
Sandolino (prima grigio poi bianco e rosso) posseduto insieme con Aldo
Scherzi a Don Recluta – un pezzo di formaggio del panino di Guido immesso in una soluzione di fosforo per ben due anni e Don Recluta che diceva “che cosa sarà mai successo?” – Tullio rompe una vetrina e dopo che Don Recluta dice “chi rompe paga” , Tullio aggiunge "e i cocci sono suoi" e si porta a casa i pezzi di vetro – Il 1 aprile gli abbiamo appeso alla schiena un foglio come di pesce d’aprile con il quale è andato sino in canonica, uscendone irritatissimo.
1957
Sciampa per andare a vedere Rock around the clock all’Alhambra – Ci si incontra alla solita ora al Boulevard di Ramleh, si decide di andare al cinema ove si incontra Nino De Domenico che era stato rimandato a casa dal direttore Don Risatti, poi si incontra Arnaldo Torrisi ed altri. A casa grande sgomento a seguito di telefonata da parte dell'istituto. Io telefono a scuola e , forte del fatto che la partenza per l'Italia era prossima, dico a Don Risatti “Come si permette di creare allarme a casa?”. La storia si allarga anche al Consolato italiano – infine la punizione: 1 giorno di sospensione a tutti e ad uno 2 (quest'ultimo non era Scescé, un habitué delle sciampe, ma io).