Fonte: Quark n.6  - 5 giugno 2001

Nuovo Maxidinosauro erbivoro "Paralititan"

 

Il secondo animale per dimensioni ad avere mai abitato la terra, ritrovato in un'oasi in pieno deserto egiziano.

 

    Il sito era già noto ai paleontologi, ma la scoperta è stata del tutto inattesa. Nell'oasi di Baharija, a circa 180 chilometri a sud del Cairo, in Egitto, un gruppo di ricercatori dell'Università della Pennsylvania (USA) ha rinvenuto i resti di un gigantesco dinosauro sauropode.

 

    E' stato chiamato "Paralititan stromeri" ed era un erbivoro quadrupede di oltre 30 metri di lunghezza per un peso stimato di circa 70 tonnellate, risale a 94 milioni di anni fa circa (Cretacico Superiore), e con collo e coda lunghi era molto simile al più antico "Brontosauro" (nome ormai in disuso, è più corretto chiamarlo Diplodoco).

 

    Per dimensioni fra i dinosauri si colloca al secondo posto dopo l'Argentinosauro del Sudamerica, a cui peraltro il Paralititan è molto probabile che sia imparentato.

 

    Gli studiosi che hanno scavato nel deserto sono riusciti ad estrarre dalla roccia due omeri lunghi 1.80 m, oltre a numerose vertebre, due scapole, frammenti degli arti anteriori e del dorso, placche cornee che costituivano con probabilità un sorta di armatura della pelle del dinosauro.

 

    Accanto alle ossa del dinosauro "Paralititan", è stato anche ritrovato il dente di un dinosauro carnivoro: il che farebbe pensare che il gigantesco erbivoro sia rimasto ucciso nell'attacco da parte di un predatore.

 

    Nel giacimento fossilifero sono stati rinvenuti anche resti di coccodrilli, tartarughe e pesci. Lo studio delle rocce che compongono il giacimento hanno rivelato che il luogo nel Cretacico superiore era una grande laguna costiera, con una vegetazione in cui dominavano le mangrovie.

 

    Questi dati sono essenziali per la ricostruzione paleo-ambientale ed la ricostruzione delle abitudini di vita del gigantesco dinosauro.

 

    L'equipe di ricerca dell'Università della Pennsylvania compiva ricerche nell'oasi di Baharija dal 1999, nello stesso luogo dove un pioniere della paleontologia, il tedesco Ernst Stromer, aveva rinvenuto tra il 1915 ed il 1936 i resti di molti piccoli dinosauri. Purtroppo le scoperte di Stromer, che erano custodite nel museo di Monaco di Baviera, sono andate perdute durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

 

 

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